Giorni interlocutori prima dei non farm payroll

Tenere dritta la barra del timone è la parte più difficile. I mercati hanno avuto paura che la ripresa economica su scala mondiale fosse falsa: niente di più niente di meno. Come degli esseri viventi ogni tanto si pongono dei problemi. Ma la nostra impostazione è giusta, almeno finora, poi saremo sempre in tempo a cambiare idea. Il nostro problema ringraziando il cielo non è se e quando uscire ma se e quando ricomprare. Debbo dire che Goldman Sachs questa volta si è comportata bene e si parva licet comparare magnis come Tomasini non ha perso la bussola. Di seguito le previsioni della Vecchia Signora:

" ... Oggi ci saranno ulteriori discorsi da parte di membri della FED e molti punteranno il dito sulla data in cui ci sarà il lift off dei tassi.Sarà interessante notare se il commento di questi signori sarà il deterioramento costante delle condizioni finanziarie. Se il deterioramento non continua ci aspettiamo che la FED alzi i tassi di 25 punti base in dicembre. Ci aspettiamo che i dati di Chicago attesi oggi sul PMI cadano a 52 da 54.4 e ci attendiamo un dato sull'occupazione di +215.000 posti di lavoro una cifra superiore al consensus del mercato che sta a +200.000. Il target sull'sp500 non è più 2100 per fine anno ma 2000 e comunque sempre a +6% da oggi. I profitti delle aziende dell'Sp500 avranno un -3% a fine 2015 ma un +10% nel 2016 ..."

Stamattina il mercato azionario italiano ha sentito il supportone ed è volato al rialzo con grinta. Tra i titoli migliori alcune nostre vecchie conoscenze come La Doria, Anima, Azimut, come dire che il mercato non è cambiato. MutuiOnLine sempre fedele alla linea. Ma la cosa che più mi sta a cuore è che il biotecnologico ha ripreso la via del rialzo confermando l'ipotesi del doppio minimo, anche se finché l'ETF IBB quotato al Nyse non conferma sono tutte parole al vento.