“Ciò che sta succedendo è chiaro: abbiamo un’inflazione incredibile”

Ieri, vista la giornata di sole, ero al mare in Toscana, e non sono stato l’unico ad aver avuto l’idea.

Passeggiando sono passato davanti a una farmacia, e dietro di me camminava una famiglia con un bambino, che a un certo punto ha esclamato "OH, TAMPONI RAPIDI!" appena letto il cartellone fuori dalla farmacia, con lo stesso tono con cui avrebbe potuto dire "Oh, una scatola di Lego!" oppure "Oh, danno il gelato gratis!".

Sul momento non ho saputo decidere se sorridere o intristirmi, ho provato a pensare perché quel bambino avesse reagito in quel modo davanti a una pubblicità un po' come avrei fatto io alla sua età passando davanti alla vetrina di un ferramenta.

Luogo che da sempre mi suscita stupore e meraviglia pur essendo incapace anche di piantare un chiodo (e no, non è un'iperbole).

Non ho avuto molto tempo per rimuginarci, perché il bambino ha cominciato a parlare a raffica, con tono spensierato ed entusiasta, di altre cose, tutte da bambini, come i cugini, la scuola, la merenda, roba così.

Ho pensato che fortunatamente ci sono cose da bambini che battono i tamponi rapidi.

Ma non so se ci ho indovinato.

Oggi, a Milano, sono entrato in un negozio di casalinghi per comprare un set di piatti, uguali a quelli comprati poco più di due anni fa, li vedo, chiedo alla mia coinquilina: “ti ricordi quanto li avevamo pagati?”

Fatti due conti realizzo che sono aumentati di circa il 30% e decido di rimandare l’acquisto.

A casa vedo su youtube l’intervento del sindaco di Milano Beppe Sala al Congresso di Milano Città Metropolitana in Azione dove definisce la sua città “internazionale”.

Partendo da questo ne deriva che l’Italia, prima di altre parti d’Italia, “vivrà le conseguenze di ciò che avviene nel mondo”.

Il sindaco aggiunge infine che “ciò che sta succedendo è chiaro: abbiamo un’inflazione incredibile, credo che in Italia sia misurata male [e che ci sarà] una crescita dei tassi di interesse”.

In assoluto l’inflazione, se contenuta, gestita e indirizzata, produce ricchezza, occupazione, crescita economica e riduzione dei debiti; se però viene lasciata libera allora porta con se una lunga serie di problemi.

Durante la Pandemia si è palesemente visto che in caso di crisi ogni istituzione nazionale o sovrannazionale tende a muoversi in autonomia, dimenticandosi che viviamo in una mondo e una società dove i confini nazionali sono molto labili.

Lo stesso scenario si sta verificando con le azioni da attivare per contrastare l’inflazione.

Alcuni commentatori riempiono pagine di giornali e talk show con previsioni catastrofiche, io non so cosa succederà, ma la pandemia ci ha insegnato che i mercati tendono a guardare sempre molto avanti. 

In particolare, partendo dall’assunto storico che con l’inflazione alta i ricchi tendono ad arricchirsi i titoli del lusso stanno continuando ad investire.

Mi piace ricordare, come riporta l’agenzia di stampa Adnkronos, che l'anno appena concluso ha fatto segnare il record storico di vendite per Rolls-Royce nei suoi 117 anni di vita: 5.586 auto consegnate ai clienti di tutto il mondo, con una crescita del 49% rispetto al 2020.

È altresì vero che i meno ricchi non potranno rinunciare ai beni essenziali, pertanto la grande distribuzione e l’energetico dovrebbero continuare la propria corsa.

Nel caso in cui i suddetti commentatori invece abbiano ragione noi possiamo sempre chiedere a prestito uno degli elmetti della collezione dell’amico Emilio Tomasini.