https://www.high-endrolex.com/38

Articoli

Larry Williams: in ogni caso un mito ... con le cautele del caso

Larry Williams: in ogni caso un mito ... con le cautele del caso

Pubblicato Dom 24 Novembre 2013 - 18:56 da La redazione Tag: Borsa

LARRY WILLIAMS O NON LARRY WILLIAMS ?

 

Larry Williams ? Un ciarlatano oppure un guru del trading ? Un lettore di lungo corso mi ricorda di avere scritto un editoriale nella notte dei tempi in cui sostanzialmente sostenevo esattamente il contrario di quello che ho riportato in un editoriale di Traders’ Magazine dove invece scrivevo che Larry Williams era una pietra miliare del trading (pur rimanendo un “volpone”). Dove è l’incongruenza ? Tomasini si è venduto all’industria ?

 

La risposta su Larry Williams è complessa, il lettore ha ragione sotto molti profili, fa bene a fare domande ma pecca di un po’ di malizia, che in questo settore per carità è dovuta, ma con Tomasini sicuramente mal posta. Vediamo di analizzare il problema in maniera asettica.

 

Fare trading è una impresa normale, come aprire un bar o un ristorante. L’inconveniente di fare trading, tranne casi baciati o dalla fortuna o da una estrema abilità ( i baciati dal Signore dei mercati come forse Larry Williams ), è che necessita di esperienza e di capitali oltre che di phisique du rôle. E l’esperienza te la puoi o procurare comprandola (cercando di non farti gabbare ovviamente …) o facendotela da solo perdendo soldi. E’ normale che chi compia questo processo per prima cosa pensi anche a trarre un vantaggio collaterale dal trading con corsi, segnali, libri, e tutto il corollario dell’industria. Mi verrebbe da fare 100 esempi ma me ne taccio perché non è questo il punto e quindi mi prendo come esempio per evitare imbarazzi con altri. Il problema che sto ponendo è semplice: se guadagni con il trading perché mai ti sbatti a scrivere newsletter ? Alias perché mai Tomasini è qui che scrive ? Perché questo è il problema … questo mi sta chiedendo il lettore al quale, indirettamente, Larry Williams non importa molto in realtà.

 

Tomasini per fare trading alla veneranda età di 45 anni ha bisogno di almeno 50.000 euro di costi annui, un programmatore, almeno una ventina di studenti all’anno che fanno la tesi programmando codici, una decina di colleghi docenti che gli spiegano oggi la cointegrazione domani i difetti di R quadrato e via andare. Questo sta nel conto economico di Tomasini. Ed è normale che Tomasini accetti di svolgere una attività economica o accademica che coinvolga altre persone e finanzi cultura finanziaria per se stesso e indirettamente per gli altri. Compri informazioni, le trasformi, le usi per te stesso e le rivendi. Perché dall’altra parte del mercato non c’è ciccio formaggino armato di stocastico ma Goldman Sachs, JP Morgan e altri personaggi che a tagliarmi la gola basta un soffio.

Poi ci sono le deviazioni: quando Tomasini eccede come imprenditore e per orgoglio per vanità per eccesso di zelo (tutti ci incazziamo, fa parte della vita,lo diceva anche Pertini “diffidate di chi non si incazza mai”) si dimentica il trading e si dedica al 100% all’impresa. Un film già visto in passato. Normale e fin quasi “umano” mi verrebbe da dire. “Errori” di vita che non posso rinfacciare a Larry Williams se non li rinfaccio a me medesimo prima.

 

 

Ecco, ho parlato male di me stesso per parlare di Larry Williams, si parva licet comparare magnis. E aggiungo un elemento, che per Larry Williams è sempre stato importante: il contatto umano. Fare trading è disumanizzante, mi è capitato spesso e volentieri di avere a che fare con dei super trader che se li metti davanti ad un problema normale per un umano (un lutto, Equitalia, una autorizzazione in Comune, il bollo del passaporto, etc.)  per loro diventa una incognita insormontabile. Ecco io non vorrei ridurmi così, perché a differenza di quando ho scritto l’editoriale impugnato dal lettore oggi sono anche padre e dubiterei di avere qualcosa da trasmettere a mio figlio se non facessi quello che faccio, che serve a finanziare i costi del trading ma anche a non essere fuori dal mondo.

 

Alcune settimane fa mi ha chiamato un lettore e mi ha ringraziato delle parole che io gli avevo espresso per un consiglio personale di vita e non di mestiere. Io ricordavo la situazione ma non le parole che gli avevo detto ma direi il falso se non riconoscessi di essere qui oggi anche per quello. Come diceva Euinaudi “fa parte della natura di un imprenditore lavorare perché la clientela sia sempre più vasta e le sue merci apprezzate in tutto il mondo perché l’apprezzamento prima di andare alle merci va a chi le produce”.

 

Riassumendo su Larry Williams:

  1.  
  2. 1) Come imprenditore del settore sicuramente Larry Williams è uno dei più brillanti e io ho imparato moltissimo da lui su questo non ci sono dubbi
  3.  
  4. 2) Come trader Larry Williams non lo so perché non ho accesso ai suoi conti, anche se a differenza di tanti altri lui continua ancora oggi a fare trading e lo ha dimostrato in seminari in giro per il mondo con denaro reale il mitico “one million dollar seminar” in cui Larry Williams ha guadagnato un milione di dollari davanti al pubblico ( e questo dice lui per rispondere alle critiche dei detrattori, sicuramente non il Tomasini perché lui non legge l’italiano e Tomasini non vale un tubo).
  5.  
  6. 3) Come gestore su internet leggo che Larry Williams ha avuto esperienze non brillanti, ma ancora non ho visto le contabili e non mi esprimo, io stesso faccio consulenza agli istituzionali e so benissimo che tra perdere soldi perché li perdi tu e perdere soldi perché la piattaforma / il back office / il broker / il flusso dati non funziona il passo è breve.
  7.  
  8. 4) Come docente Larry Williams ha fatto seminari che hanno fatto storia (io ne ho seguiti 3 e seguirei anche il quarto domani se lo facesse in Italia)
  9.  
  10. 5) Per quanto riguarda le strategie Larry Williams, da volpone quale è, pubblica le statistiche in un caso ma non il codice, il codice nell’altra ma non le statistiche, ora indica un pattern di entrata ma non scrive l’uscita. Io come autore ho sempre cercato di fare l’opposto ma direi il falso se dovessi garantire che ogni codice che ho pubblicato era il migliore (del resto non avrebbe senso pubblicare i migliori che usi tu), diciamo che ogni codice era presentabile ed accettabile, ma i miei segreti me li tengo stretti. I libri di Larry Williams rimangono un must e alcuni suoi pattern come l’Ooops funzionano tutt’oggi sui mercati europei.
  11.  
  12. 6) Non pagare le tasse in Australia per Larry Williams è stato un errore fatale, sia per il danno di immagine sia per il fatto che in Australia non scherzano. E la domanda che tutti si sarebbe posti è appunto “ma se sei Larry Williams ovvero il guru del trading perché ti preoccupi di non pagare le tasse” ? Poi anche in questo caso non sappiamo se è stato errore suo o del suo agente australiano o del suo avvocato … il mondo a volte è curioso. Questo non lo avrei manco pensato 10 anni fa, oggi che sono più vecchio e navigato come imprenditore si.
  13.  
  14. Infine una conclusione personale che quando scrissi l’editoriale 10 anni fa non sussisteva e sulla quale il lettore potrebbe rigirare il coltello nella piaga: il mondo è sempre grigio, mai bianco o nero per cui di tutti i punti sopra non avendo evidenza concreta e inequivocabile sarebbe forse meglio starsene zitti. E valutare Larry Williams per quello che è chiedendosi una semplice domanda da consumatore: il libro di Larry Williams (tra l'altro esce tra breve la seconda edizione presso Trading LIbrary) vale il prezzo a cui è venduto ? Il seminario di Larry Willams vale i soldi che costa ? La risposta mia era una e semplice allora e lo rimane tutt’oggi: si, univocamente si. Larry Williams rimane consigliato per tutti i trader. Il lettore dirà che sono invecchiato e non più talebano nei giudizi come un tempo, e anche su questo punto il lettore ha ragione, pienamente ragione, profondamente ragione.
  15.  
  16. Ma dell’invecchiare, almeno di questo, non sono responsabile io. E forse nemmeno Larry Williams ...

 



Segnalazioni per trader esperti

Azioni esplosive di oggi

Ogni giorno entro le ore 19.30 il ranking dell'Independent Tren Index (ITI) scova le migliori azioni di Borsa Italiana per stabilità di tendenza.

 

* Free *
Clicca qui >>

Segnalazioni per trader esperti

Tutte le azioni di Borsa Italiana vicine ai massimi storici

Classifica della distanza percentuale dal massimo storico.

A pagamento Clicca qui >>
Top