Preoccupa la perdita di forza relativa dell'Italia: solo small caps

I non farm payroll di venerdì scorso parlano chiaro: l’economia USA sta correndo e la view sull’equity per il 2014 è su. E’ normale che ci siano questi ritracciamenti perché la borsa non può crescere all’infinito. Goldman Sachs è lunga su SP500 e sulle banche a larga capitalizzazione europee questo per dirvi cosa pensa delle borse periferiche come quella italiana.

Però c’è un però. La Borsa italiana preoccupa per la pesante perdita di forza relativa negli ultimi giorni. Se venerdì SP500 e Wall Steet e il Dax hanno rimbalzato come molle riportandosi dove erano prima quella italiana rimane asfitticamente in basso, con i titoli a larga capitalizzazione che sono rimasti indietro. E noi dobbiamo adeguarci solo a comprare small caps.

Veniamo ai singoli titoli:

BANCA IFIS: il titolo è ancora bullish sotto il profilo tecnico, eppure il mercato ha allungato una manina e ci ha fatti secchi, niente male eravamo in utile. Ritorneremo.

BB BIOTECH:avevamo scritto circa due anni fa (?) su Il Resto del Carlino – La Nazione – Il Giorno che il titolo avrebbe dovuto arrivare a quota 150 (quotava  50) e siamo stati coperti da un coro di dileggi e di insulti. Ora BB Biotech quota 120 e continua a salire e noi continuiamo ad averla in portafoglio manteniamo il nostro target a 150 euro.

BOLZONI: il fiume se l’è portata via

BANCO SARDEGNA RISPARMIO:spettacolare il breakout di venerdì, verrebbe da comprarla ma è assolutamente illiquida.

BREMBO: ci ha abbandonato, abbiamo fatto il nostro dovere fino in fondo. Quando un socio vende ad un determinato prezzo non è detto che lui sappia quale sia il valore della sua società … esiste la convinzione, non suffragata dalla statistica, che ci sia un rendimento anormale a seguire i soci di una società quando comprano e quando vendono. E’ un buon segno quando comprano e un segno ribassista quando vendono … ma se i soci sapessero dove va il mercato e il loro titolo farebbero i trader e non i soci. Quindi prendiamo sempre con le pinze queste notizie.

CAIRO:  ha rotto i massimi relativi precedenti che ci separano dal grande massimo storico di 9 euro, allacciatevi le cinture di sicurezza. Se qualcuno dubitava che le mani forti stessero accumulando guardate cosa è successo durante il ritracciamento del mercato, la forza relativa di Cairo è esplosa al rialzo e ha spaccato tutto e tutti.

CEMENTIR:titolo altamente auto correlato, nei tempi andati era uno dei nostri cavalli di battaglia, ora sta superando il massimo di 3.945, se lo fa lo inseriamo tra le nostre vittime.

CREDEM:mi piace più di Bper, perché mentre durante il ritracciamento Bper veniva scaricata a man bassa (guardate il grafico) Credem veniva accumulato e rimane sempre dentro una gustosissima congestione stretta. Goldman Sachs ha fatto il +27% nel 2013 scommettendo sulle banche a larga capitalizzazione e ha rinnovato nelle sue Top Recommandation 2014 il buy sulle banche europee. Quindi piazziamo tranquillamente un buy 5.82 stop.

FNM FERROVIE NORD MILANO:ne abbiamo fatto un articolo di testa del nostro L’Indipendente di Borsa e oggi ci ritorniamo sopra. L’attività borsistica su questo titolo è davvero in incremento negli ultimi mesi e la faccia del grafico è di bottom up. Se non fosse illquido staremmo pronti a comprare al superamento di 0.33 stop. Non lo possiamo comprare, oggi scambia 63.000 euro di controvalore. Lo rovesciamo.

RECORDATI:titolo numero uno per forza relativa

RENO DE MEDICI:aria di accumulazione da parte di mani più o meno ostili … anche questo sgroppava al rialzo durante il ritracciamento.

YOOX:guardate cosa è successo durante il ritracciamento, tutti compravano. Da ricomprare … aspettiamo il prossimo breakout a 31.59 stop.

VITTORIA ASSICURAZIONI:sui massimi storici, poche parole.