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Un mercato  che non ha bisogno di ENERVIT (IN TUTTI I SENSI ...)

Un mercato che non ha bisogno di ENERVIT (IN TUTTI I SENSI ...)

Pubblicato Gio 28 Novembre 2013 - 13:14 da La redazione Tag: Borsa

La crisi politica si è sbloccata ma fa scappare da ridere che il Presidente Letta sostenga che ha una maggioranza più ampia di quella del governo Berlusconi quando i voti in più sono 6. E sicuramente non sarà questo il governo delle riforme, quello per intenderci che introduce le zone franche al sud insieme alle gabbie salariali, che favorisce l'innovazione tecnologica e la ricerca scientifica, annienta le mafie, risana la morale politica, e via andando. Insomma, ci fa diventare un paese normale.

Ma la Borsa pensa a domani e nona domani l'altro e quindi gioiosa corre al rialzo. Del resto non c'è bisogno di ENERVIT (di cui parleremo) per avere dell'energia nel nostro mercato quando il Nasdaq il Dow Jones il Dax sono su vette storiche. Se non andiamo al rialzo noi putrefatti italiani dal fondo del nostro Comit ora quando mai potremo ambire ad un torello ?

Oggi il FTSE ALL SHARE sembra intenzionato a rompere il triangolo simmetrico delle ultime 7 barre e quindi ci stiamo allontanando dal pericoloso minimo di 19.686 ... fin qui bene.

Oggi siamo entrati su RECORDATI che ha sviluppato un breakout da manuale, se finisce come con Azimut e Banca Generali e Yoox quando sembravano arrivate (e noi pirla siamo rimasti fuori, noi che le abbiamo cavalcate senza ritegno da tempi non sospetti) allora abbiamo fatto bingo.

Ci sono 3 pattern che si stanno sviluppando sul mercato, finché ci sono solo alcuni casi siamo come i cacciatori di perle nel mar dei Coralli ... bisogna sparare fino ... ma non ci sono problemi di money management perché abbiamo tanto capitale liquido e pochi buy. Ma qui oggi ci stiamo avvicinando ad una situazione che ormai non mi ricordavo più, quella del razionamento del capitale, ovvero del capitale che scarseggia perché ci sono più buy che soldi. Una situazione che ho visto solo nel 1998 - 2000 e questa ve la dice tutta sulla fase di mercato in cui viviamo.

Il pattern che adoro è quello della rottura dei massimi storici su titoli che hanno una serie storica di diversi anni: e citiamo i titoli che sono in corsa per questo premio ...

 

 

 

L'altro pattern è quello della rottura del massimo del collocamento, ad esempio ora sta avvenendo questo con ENERVIT titolo dal quale vi consiglio di stare alla larga ma che rende bene l'idea perché poi dopo succede come BRUNELLO CUCINELLI SALVATORE FERRAGAMO YOOX e tutti gli altri che seguono questo pattern.

 

 

 

 

 

Infine abbiamo il pattern del rovesciamento bottom up che abbiamo visto su SAFILO ma che è un pattern abbastanza difficile perché quando tutto il mercato gira al rialzo come nel caso attuale si hanno problemi di razionamento del capitale, ovvero più buy che soldi. E quando il mercato gira al rialzo è vero da un lato che comprare un titolo equivale a comprarne un altro ma non si stanno selezionando i cavalli migliori. E i cavalli migliori del bottom up sono quelli che hanno una forte accumulazione di volumi che sia evidente rispetto allo storico, non come in SAFILO dove gioca molto il ruolo dei fondamentali (è una azienda seria che sta risanando i conti tagliando i costi e producendo nuovi modelli) ma come ad esempio su CREDITO VALTELLINESE che abbiamo in portafoglio o su FNM (FERROVIE NORD MILANO). In questi due ultimi casi infatti l’incremento dei volumi ha dell’apocalittico:

 

 

 

 



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