Sta cambiando la narrativa, ci sono articoli su Bloomberg e su Marketwatch che la FED potrebbe anche aumentare i tassi a giugno e non diminuirli.
E' il bello della Borsa, bellezza !
Sicuramente negli Stati Uniti, la lotta contro l'inflazione sembra stagnare. I dati sull'indice dei prezzi alla produzione, rilasciati ieri, hanno registrato un aumento del 2,4% escludendo energia e alimentari nel mese di marzo rispetto all'anno precedente, superando il +2,3% previsto dagli economisti secondo il consenso di Bloomberg. Il giorno prima, l'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti era salito dello 0,4% a marzo e del 3,5% su base annua, entrambi superando di 0,1 punto percentuale le previsioni degli analisti. Questi dati limitano le prospettive di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve americana quest'anno.
Secondo Bloomberg, i trader stanno gradualmente riducendo le loro aspettative in tal senso. Ora prevedono un calo di 43 punti base entro fine dicembre, rispetto ai 65 precedenti alla pubblicazione di questi ultimi dati. Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha dichiarato che la banca centrale ha compiuto "notevoli progressi" verso i suoi obiettivi di inflazione e occupazione, ma ha sottolineato che non c'è urgenza nel ridurre i tassi "a breve termine". Un punto di vista condiviso dal suo omologo di Richmond, Thomas Barkin, il quale ritiene che la Fed possa prendersi il suo tempo.
Di fronte alla mancanza di catalizzatori sul fronte delle statistiche, gli investitori si concentreranno sui risultati trimestrali. Come consueto, le banche daranno il via negli Stati Uniti. I rapporti di JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup sono attesi questo venerdì. Se gli analisti prevedono una diminuzione del 14% dei ricavi netti delle sei principali banche nel primo trimestre, Wall Street prevede che i membri dello S&P 500 registreranno, in media, una crescita del 3,8% degli utili per azione su base annua.
Sul listino italiano vediamo il recupero dei titoli bastonati nei giorni scorsi.
Andiamo con ordine:
BUZZI / CEMENTIR: sono tornate interessanti perché hanno stornato e i volumi sono promettenti
BANCA SISTEMA: un lettore mi chiede di banca sistema, vero che è volata da buona ultima tra i bancari, vero che i volumi sono esplosi, ma la logica del trend following è che compriamo unicredit piuttosto che chi è rimasto indietro. Poi se dovesse tornare sui massimi di 1.6 ci si può fare un pensierino
IVECO: lasciamola stornare, fa solo bene alla salute
LEONARDO: sta costruendo uno zoccolo
FIERA MILANO: Idem con patate
Bene i nostri due ultimi acquisti che hanno recuperato forza relativa.
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