Finora i rischi del ribasso sono contenuti anzi contenutissimi ...

In situazioni come questa bisogna partire dal "respiro" del mercato. Spesso e volentieri l'indicatore McClellan (o qualsiasi altro indicatore di "respiro") non dà informazioni rilevanti mentre nei momenti di ritracciamento lungo il trend principale ci dice se il mercato ha raggiunto il minimo oppure no.

Diciamo subito che l'indicatore sta uscendo dalla fase di ipercomprato e siccome è fatto di stupidissime medie mobili ha un certo lag rispetto al mercato e deve essere valutato il giusto in situazioni di forte oscillazione. Potrebbe continuare a scendere rapidamente ancora prima di girare al rialzo.

E questo ci conforta perché saremmo in una situazione in cui il mercato ha esaurito la sua spinta ribassista. Inoltre finché il Ftse MIB sta sopra 23.912, l'ultimo massimo del giugno 2014, siamo tranquilli.

Ma quello che conta è sempre il ragionamento che ho già fatto in altro report alcune settimane e poi ancora alcuni giorni or sono: come prima non poteva continuare perché la trendline era troppo ripida, dovevamo avere un punto di appoggio più tranquillo per poter proseguire, peccato che questo ritracciamento sia avvenuto in un momento non propizio a cavallo della resistenza e quindi con eventuale (remota) possibilità che abbiamo raggiunto il massimo e si scende di nuovo verso lo zoccolo della congestione. Aspettiamo comunque l'apertura di Wall Street per avere una idea precisa.

Conclusione: la faccia del mercato è quella di una trappola per orsi.

Va da sé che stiamo fermi anzi fermissimi. In queste situazioni con portafogli come quelli che abbiamo siamo in una botte di ferro: san stop loss ... rispettateli.

PORTAFOGLIO:

AMPLIFON: continua accumulazione;

ANIMA HOLDING: continua accumulazione;

AZIMUT: per il momento finta trappola per orsi;

CAMPARI: congestione a doppia /\;

FINECO: congestione stretta e lunga;

INTERPUMP: congestione a doppia /\;

MARR: non ha paura di niente;

SEGNALAZIONI (ognuno per sé):

BASICNET:  sempre su.