Cotto. Servito. Masticato

Un lettore ci scrive:

Buongiorno dr. Tomasini sono un abbonato oramai da oltre due anni e ho appena letto l'ultimo articolo FREE sul sito riguardo Contro Trend. Da qualche tempo ho una domanda che mi frulla intesta ogni volta che leggo i suoi articoli su Contro Trend : - mi pare di ricordare che voi tradate Contro Trend con 10.000 euro a trade ed i risultati sono naturalmente in funzione della size di ogni operazione. Naturalmente dimezzando la size ( es. 5.000 euro ) si dimezzerebbero anche i guadagni e così via in proporzione. Personalmente ho seguito Contro Trend in modo regolare per qualche mese all'inizio investendo circa 3000 euro su ogni operazione, poi dopo qualche mese ho smesso. Poca soddisfazione, all'epoca funzionava meglio il breakout. Nel mio caso, anche se avessi continuato, a distanza di un anno oggi avrei un guadagno di circa 3.300 euro...certo, meglio di niente, ma non molto rispetto all'impegno che richiede il sistema e comunque molto diverso dagli 11.000 euro che mostra la vostra equity line. Se il ragionamento è corretto per avere i vostri stessi risultati, quando il sistema invia segnali di acquisto per 20 o più ordini contemporaneamente, a 10.000 euro a ordine, si dovrebbero investire 200.000 euro o oltre. E' corretto ? Invece di un importo fisso, non sarebbe più corretto indicare una percentuale di guadagno per Contro Trend ? In questo caso andrebbe bene indipendentemente dall'importo investito su ogni trade. Cosa ne pensa ? E' sbagliato il ragionamento ? Un saluto cordiale 

Risposta: Caro lettore, ottima domanda, molto diretta ed onesta. La risposta sarà altrettanto onesta e diretta. Dunque se cercate una strategia una metodologia un guru un pifferaio come me che vi possa promettere un rendimento SUL SOTTOSTANTE superiore al + 20 - + 30% allora chiamate direttamente la Guarda di Finanza e fatelo arrestare. Se volete guadagnare con le azioni dovete metterci la leva, ma occhio a metterci la leva giusta perché con la leva è un'altra delle scorciatoie del camposanto. Io so che i lettori difficilmente abbandonano la Banca Di Vattelapesca con il suo servizio on line e i suoi 10 euro a trade. Piuttosto abbandonano L'Indipendente di Borsa. Non vogliono rischiare a mettere i loro soldini su altri broker cattivi che poi scompaiono portando via tutto. E' come quelli che si vogliono fare l'amante andando alla bocciofila con gli amici, non in una sala da ballo. Esatttamente la stessa cosa. Ma c'è un altro problema, effettivamente. Che se anche volessero farsi l'amante molto probabilmente le signore che li incontrano chiederebbero loro dei denari in cambio di un po' d'amore. Mi spiego: dopo la sbornia della leva a tutti degli anni 2000 ora i broker sono più guardighi e si fa fatica a trovare delle controparti serie che permettano profili commissionail accettabili (dove per accettabile intendiamo intorno ai 4 euro e non di più). Noi non abbiamo mai voluto fare convenzioni con i broker per i nostri lettori ma diciamo apertamente che dopo 20 anni e passa in questo settore ci siamo un po' rotti le scatole di continuare a urlare nel vento e quindi molto probabilmente percorreremo anche quell'ultimo miglio prima di proporre la convenzione con il broker. Se avete una leva overnight di 5 a 1 il suo rendimento sarebbe stato di 15.000 euro e passa e il rendimento annuo del sistema sarebbe stato di 55.000 euro anno. Non so se sono tanti o pochi, so che ad andare a lavorare, anche facendo il giornalista, si fa più fatica e si prende meno. Nella vita non esistono bazze cotte, servite e mangiate. Il trading è un lavoro imprenditoriale dove c'è un rischio e c'è un rendimento. E non il divertimento.