https://www.high-endrolex.com/38

Articoli

Cosa farà il Dollaro con il Nuovo Presidente e con il Vaccino?

Cosa farà il Dollaro con il Nuovo Presidente e con il Vaccino?

Pubblicato Lun 14 Dicembre 2020 - 16:03 da Stefano Bonini Tag: Borsa

Negli ultimi mesi l’economia mondiale e le abitudini personali hanno avuto diversi cambiamenti, abbiamo però assistito a un fenomeno quasi costante, la crescita dell’Euro sul Dollaro, tanto da superare la soglia psicologica di 1,20, ed essere oggi a 1,22.

 

L’informazione mainstream non se ne è ancora occupata, ma il Dollaro sarà molto probabilmente protagonista dell’inizio del prossimo anno con un nuovo Presidente e il vaccino a pieno regime.

 

Come ben noto è molto difficile riuscire a fare previsioni sulle valute, perché il loro andamento è frutto di molto fattori di natura differente: flussi commerciali, i tassi di interesse, l'inflazione, etc.

 

Gli analisti, secondo i report pubblicati negli ultimi giorni, sembrano però allinearsi all’idea che il Dollaro subirà ancora delle flessioni, infatti molte banche (anche italiane) per coprire le loro esposizioni in valuta statunitense hanno iniziato a emettere obbligazioni in dollari.

 

Le previsioni sono basate sull’idea che l’arrivo dei vaccini e la prospettiva di una politica commerciale di Joe Biden meno aggressiva saranno il volano della ripresa globale, portando così il resto del mondo ad essere, per gli investitori alla ricerca dello yield, più attrattivo degli States.

 

In questo scenario i grandi capitali e la liquidità lasceranno gli asset americani in cerca di altri più redditizi all’estero: questo si traduce, in parole povere, che venderanno dollari in favore di altre valute.

 

Se tutti gli analisti (secondo Milano Finanza) sembrano disegnare lo stesso scenario di continua perdita del valore del Dollaro (in particolare verso l’Euro) non sembra esserci però un chiaro consensus sulla dimensione del fenomeno.

 

I più estremisti (Citigroup) ipotizzano un ribasso del 20% nel 2021, mentre altri operatori più cauti prevedendo ribassi del 10% (ING) o del 6% (Goldman Sachs).

 

Da vecchio osservatore dei mercati, che ha operato durante la crisi finanziaria del 2008, ci tengo a ricordare che quell’anno il mercato si aspettava un Dollaro sempre più debole rispetto all'euro, ma, improvvisamente, a luglio ci fu il ribaltone.

 

Nello scenario ipotizzato è bene tenere sempre a mente che non è dato sapere cosa potranno voler fare alcune potenti banche centrali che potrebbero voler rallentare la discesa del biglietto verde per non deprimere le esportazioni dei loro Paesi.



Segnalazioni per trader esperti

Azioni esplosive di oggi

Ogni giorno entro le ore 19.30 il ranking dell'Independent Tren Index (ITI) scova le migliori azioni di Borsa Italiana per stabilità di tendenza.

 

* Free *
Clicca qui >>

Segnalazioni per trader esperti

Tutte le azioni di Borsa Italiana vicine ai massimi storici

Classifica della distanza percentuale dal massimo storico.

A pagamento Clicca qui >>
Top