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Il rischio di vendere sui minimi

Il rischio di vendere sui minimi

Pubblicato Mar 14 Giugno 2016 - 10:46 da La redazione Tag: Borsa

Queste sono situazioni in cui ci sono due cose vere: la prima è che l'analisi tecnica conta fino a mezzogiorno, perché nessuno in questo frangente sa cosa fare nemmeno Goldman Sachs (gli analisti spesso si contraddicono) e quindi con l'analisi tecnica non hai nessuno da imitare. La seconda cosa vera è che l'analisi fondamentale conta fino alle 11 di mattina, perché il valore di una cosa è sottoposto a talmente tanti stress che ciò che prima di ieri valeva 10 stamattina vale 0. Morale che cosa rimane ? Niente. La fede, il naso, la fortuna ... scegliete voi.

 

Stamattina, dopo una notte di patemi, abbiamo deciso di vendere Brembo per alleggerire le posizioni e non lasciare inutilmente dell'utile sul tappeto. Un conto è perdere l'utile, un conto è decidere se tagliare lo stop loss al 4% o lasciarlo correre all'8%.

 

Prospettive sul mercato ? Brexit sì e Brexit no ? I siti dei migliori quotidiani del mondo sono sicuramente più esaurienti di me e vi prego di credere che non ho informazioni riservate sulla Brexit, magari su qualche titolino posso avere delle fonti privilegiate ma sulla Brexit non ho contatti, so che vi deludo ma è così.

 

Alcuni elementi a mio modo di vedere importanti. Sugli indici settoriali Ftse italiani, che valgono come il due di coppe quando briscola è bastoni, per la prima volta sono comparsi dei CountDown completi, ovvero fine ciclo, e su time frame importanti come il settimanale ed il mensile. In questo bailamme che ci è capitato addosso il Sequential più importante è quello sui Bancari i/ Finanziari a livello settimanale.

 

Ma la cosa più importante è che sul Ftse All Share abbiamo un conteggio ribassista ormai arrivato con oggi a 10 e questa in termini tecnici si chiama "confluenza di segnali". La logica è che un solo Sequential dice poco, due Sequential uno sui bancari settoriali Ftse e l'altro sull'indice non dicono il doppio ma dicono 10 volte di più.

 

Se sia ancora finita la crisi ovviamente non lo sappiamo: il VIX spread ovvero VIX a 3 mesi / VIX cash che misura il rischio dei mercati ieri è esploso e si è portato fuori da quell'area dove era andato a stazionare per 4 lunghi mesi recuperando dal patatrac di gennaio 2016. Non siamo ancora alla zona mean reverting che è quella indicata circa a 0,80 e quindi teoricamente c'è ancora spazio per scendere, ma pensiamo che i fattori di crisi siano 3 ovvero la Brexit (e questo è tutto europeo), la FED (e questo è tutto USA), la BCE (e questo di nuovo è europeo) e quindi gli USA potrebbero essere più resistenti.

 

A livello di analisi tecnica l'obiettivo del Ftse All Share dopo aver rotto il triangolo è il minimo di 16.250 ALMENO ovvero prendendo un triangolo stretto, se lo si allarga ovviamente la base aumenta ed è più lontana. Quindi diciamo che ALMENO l'obiettivo del minimo precedente di 17.473 del Ftse All Share è assicurato e ci starebbe bene anche un bel 13 di Sequential.

 

 

CONCLUSIONE: non so se siamo alla fine del ciclo negativo  ma ci potremmo essere vicini  e comunque sono soprattutto i titoli a larga capitalizzazione e i bancari ad essere colpiti. Vendere precipitosamente adesso potrebbe salvare qualche punto percentuale ma ci espone, nell'eventualità di risposte esaurienti da parte di FED e BCE che parlano in settimana, al classico caso di vendere sui minimi o vicini ai minimi. Aspettiamo nel pomeriggio per vedere l'evoluzione della situazione all'apertura di Wall Street. Il primo intervento su Brembo è stato fatto.

 



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