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La "rottura" dei massimi storici non è una delle altre "rotture" quotidiane

La "rottura" dei massimi storici non è una delle altre "rotture" quotidiane

Pubblicato Gio 14 Gennaio 2021 - 15:18 da Arianna Mantovani Tag: Borsa

Borsa Italiana inizia a saltellare al rialzo.

 

L’indice Ftse All Share si sta muovendo, sembra però in parte non troppo lontano dallo stato di letargo che lo teneva frenato fino a poco tempo fa.

 

Non vediamo momentum, non vediamo volatilità.

 

Sembra un indice che sale perché deve salire e non perché vuole salire. Incombe la crisi di governo, il Recovery Plan e soprattutto un mercato obbligazionario che è ormai lo scantinato della BCE.

 

Se il risparmio italiano viene tradizionalmente detenuto in strumenti finanziari esteri significa che l’Italia è un vaso con un buco da qualche parte … e non sembrano certo gli investitori istituzionali a spintonarsi per investire nel Belpaese.

 

Chi ha rotto i massimi questa volta? In Borsa le “rotture” non indicano mai delle cose negative come invece accade nella vita di tutti i giorni ... rompere i massimi in Borsa significa avere delle occasioni imperdibili per vendere e guadagnare ! Soprattutto quando i massimi sono quelli storici.

 

Abbiamo percorso la tabella https://www.emiliotomasini.it/report-ranking/massimo-storico/ e abbiamo estrapolato alcuni titoli che ci salgano agli occhi.

 

Vediamo quali:

 

ENEL: la principale azienda di energia elettrica italiana ha rotto il suo massimo storico in Borsa in concomitanza con l’apertura delle calze portate dalla Befana, il 6 gennaio 2021.

 

Come potete vedere dal grafico il massimo storico è arrivato a 8,95 € , precedendo un periodo di congestione nei giorni a venire, fino ad arrivare ad oggi. 

 

Il target price è stato recentemente rivisto al rialzo a 9,5 €, con un’aspettativa degli analisti a 9,8 €. L’analisi tecnica dimostra la presenza di un trend rialzista di breve termine dopo una pausa di consolidamento: è possibile aspettarsi un ulteriore allungo del titolo.

 

L’abbattimento del massimo storico potrebbe essere derivato dal recente accordo che Enel ha siglato con Qatar Investment Authority al fine di avviare una joint venture che finanzierà, costruirà e si occuperà di gestire progetti ad energia rinnovabile in Africa subsahariana, acquisendone circa il 50% della partecipazione.

 

MA cosa è successo nel 2020 a livello di bilancio ? Il margine operativo lordo di Enel nel 2020 cresce rispetto al 2019, la capacità di Enel di generare valore dalla sua attività produttiva si attesta a 27,70 %. 

 

Per quanto riguarda l'indice ROI si attesta a 10,97 %. Enel si riconferma quindi un'azienda dalla grande stabilità e con una buona operatività in utile.

 

 

Proseguiamo con BB BIOTECH, fondo chiuso di diritto elvetico nel campo delle biotecnologie quotato al segmento Star di Borsa  Italiana e a Zurigo e a Francoforte. L’11 gennaio 2021 l’apprezzamento del titolo della holding svizzera ha rotto in chiusura i suoi massimi storici. Il motivo di questo trend rialzista potrebbe essere racchiuso nel via libera dato dalla Commissione Europea  circa la commercializzazione del vaccino anti Covid dell’azienda farmaceutica statunitense Moderna della quale la holding svizzera BB Biotech detiene il 6,1% di partecipazioni. Il trend rialzista di BB Biotech appare comunque piuttosto stabile e con un basso livello di volatilità giornaliera:  è prevedibile una puntata dei prezzi  verso l’area di resistenza a 76,43 €. Il fondo svizzero cerca sempre aziende in grado di fornire soluzioni innovative che possano successivamente trasformarsi in validi farmaci. I risultati del primo semestre 2020 comunicati dalla holding svizzera BB BIOTECH sono abbastanza incoraggianti con una chiusura in utile netto di 421,71 milioni di franchi svizzeri. Si riducono i ricavi a 444,76 milioni di franchi svizzeri ma le prospettive per il management rimangono incoraggianti.

 

 

FINECO BANK: Rottura dei massimi storici per la banca che ha nell'online il suo dna sin da quando è nata. Il prezzo è arrivato a 14 € questo grazie al dato di raccolta netto più alto di sempre registrato nel mese di dicembre di 1,6 miliardi. Benché il titolo si trovi sui massimi non mostra molta direzionalità nel movimento. Meglio evitare per il momento.

 

 

 

ERG: tecnicamente bellissima la congestione a cavallo dei massimi storici, un po’ come Enel del resto. Tutta da gustare tutta da provare.

 



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