Niente di nuovo sul fronte occidentale

Tutti si aspettavano la fine del mondo per mercoledì e in realtà mercoledì non è successo niente. Grandi aspettative a volte portano alla delusione, grandi delusioni altre volte portano a grandi aspettative. E’ l’eterno gioco della Borsa, per cui meno guardi le notizie fondamentali meno ti confondi.

De facto ieri non è successo niente e Bernanke ha detto quello che tutti sapevano: tassi bassi e forse, ripetiamo forse, il tapering ad inizio del nuovo anno. Ed è di quel forse che vive il mercato davanti ad una conclusione che non è, e permettetemi la battuta, conclusiva.

Dopo tante pagine di euforia da parte del Tomasini debbo però introdurre una nota di preoccupazione: l’obettivo di 25.000 è sempre ben visibile ma questa congestione in orizzontale sul Ftse All Share comincia a preoccuparmi perché potrebbe essere accumulazione in vista del balzo finale ma anche semplicemente distribuzione. Mi ha fatto veramente colpo vedere il CAC40 non riuscire nei giorni scorsi a portare via la resistenza della congestione simile a quella nostra. Molti titolini stanno sgroppando, questo è vero, vedere le nostre Banca IFIS, Yoox, l’agognata IMA mai comprata ed altre ancora, ma il breadth del mercato si sta riducendo e anche di molto e questo non è un bel segnale.

Ci sono due titoli missile:

CREDITO VALTELLINESE, questo lo aspettavamo e lo abbiamo comprato al momento giusto;

SAFILO: ottimi i risultati dell’ultima trimestrale, ha rotto un triangolo da manuale e dobbiamo andare in buy sull’uncino che sta costruendo 17.70 stop