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PIU' INIZIO CORSA CHE FINE CORSA ...

PIU' INIZIO CORSA CHE FINE CORSA ...

Pubblicato Lun 07 Aprile 2014 - 15:03 da La redazione Tag: Borsa

Paura del ribasso ? Non  è più tempo di avere paura del ribasso, l’aria è sempre più rialzista. Epperò molti lettori mi hanno scritto preoccupati del fatto che io scriva che siamo arrivati a target sui 25.000 del Ftse All Share e questo quando siamo zeppi di ordini di acquisto e siamo entrati su TAMBURI e LA DORIA. Dobbiamo quindi chiarire, perché un conto è dire che siamo arrivati a target a 25.000 un conto è chiedermi cosa succede dopo. Se io vi dicessi che ho sempre più l’impressione che arriveremo a 45.000 del Ftse All Share quella che ora sembra una opportunità di vendita diventerebbe subito una opportunità di acquisto. E’ evidente che a livello ciclico (Sequential a 12 sul mensile del Ftse Star e setup up compleso sul mensile del Comit e Sequential pendente sul daily del Ftse Star e poi mi fermo qui …) e a livello grafico (resistenza di 24.000 e di 25.000) siamo vicini ad un punto focale per i prossimi mesi, non possiamo continuare a crescere ogni giorno.

 

Si aggiunga che a livello di rotazione settoriale il Ftse Star sta cedendo il passo ad i titoli Small Cap più ignobili (ricevo email da parte dei lettori che avidamente seguono questi titolini) e alle balene arenate del Ftse MIB per cui verrebbe da pensare di fare addirittura trading sulle banche ed assicurazioni del Ftse MIB (udite udite … ma qui lo dico e qui lo nego … vedremo nelle prossime settimane).

 

Mostro qui sotto due grafici che i lettori conoscono bene: uno è il respiro del mercato, il Mc Clellan Oscillator che non è altro che una media di medie della differenza tra titoli al rialzo e titoli al ribasso e titoli in pari. Come vedete già in passato a 500 il mercato ha stornato, poi se siamo dentro un trend al rialzo è uno storno salutare e i titoli riprendono subito e anzi i più forti non stornano neppure. Quindi non è questo il motivo di preoccupazione, e nemmeno è motivo di preoccupazione il Money Flow che è sopra i livelli di ipercomprato perché ripetiamo se il mercato parte al rialzo sopra 25.000 vedremo questi due indicatori sempre comunque per anni in ipercomprato.

 

 

 

In conclusione ci vuole prudenza, di più che normalmente, e soprattutto non farsi prendere la mano e comprare alla rinfusa quando siamo dentro da illo tempore su alcuni titoli che ci fanno felici: questo perché ora va tutto al rialzo e questo quando c’è la possibilità che il gioco sia vicino ad una sospensione momentanea. Basta scorrere il listino e titoli peraltro marci stanno sgroppando su che è una meraviglia. Ma il rischio Arena su questi titoli è dietro la porta.

Per chi ama godersi gli ultimi fuochi segnalo (si tratta quindi di operazioni che non vengono inserite in portafoglio e che solo i lettori più esperti e più propensi al rischio possono seguire da soli):

 

AMBIENTHESIS: quota al doppio del valore fondamentale e a prezzi iperbolici rispetto ai competitor (Biancamano) ma tecnicamente è in buy e può capitare che titoli come questi facciano filotto. Io me ne sto fuori.

 

 

VALSOIA: triangolo gustosissimo, il titolo è interessante sotto il profilo fondamentale e ad un breakout del triangolo potrebbe vale una schioppettata.

 

 

B&C SPEAKERS: un ROE nel 2012 del 28% dice tutto, insieme ad una ottima stabilità di redditività e fatturato. Ma è illiquido, sta uncinando proprio ora. A voi cosa fare.

 

 

E’ invece pronta per essere acquistata (ma non la acquistiamo per il momento perché non ha uncini o congestioni pronte per essere presa) MAIRE TECNIMONT.

 

 

Tre osservazioni di servizio:

1.       ARENA: dobbiamo uscire gradualmente per destinare il capitale ad impieghi più redditizi, chi è ancora dentro si liberi di questo titolo piano piano (avete 5000 euro vendete 1000 ogni giorno colpendo il bid o mettendovi in ask). Dalla prossima settimana metteremo dentro la perdita al nostra track record e seppelliremo il trade

2.       Alcuni lettori ci hanno fatto osservare che se su Tamburi subito sono scattati stop loss e target su La Doria non lo abbiamo fatto. I lettori hanno semplicemente ragione, complice Rendimento Fondi di venerdì l’aggiornamento non è stato fatto. Una cosa però: l’aggiornamento non è stato fatto non perché non seguivamo il mercato, cosa che facciamo in 5 ogni giorno dalle 8.00 alle 23.00, ma perché il titolo non si muoveva e quindi tutto era sotto controllo. Non è una giustificazione questa, i lettori hanno semplicemente ragione, ma tant’è ed è giusto ricordarlo.

3.       Aggiornamento portafoglio: fare un mestiere come questo significa che spesso si fanno gli straordinaria durante il fine settimana, l’unico momento in cui si ha la mente sgombra e il telefono suona (meno) che durante la settimana. Tipicamente la nostra sala operativa carica gli aggiornamenti di portafoglio il sabato dalle 17 alle 19 oppure la domenica se non il sabato. Ma il lettore ha tutto pronto prima della riapertura. E’ giusto dirlo perché se lo si sa ovviamente non si ha il sentimento di essere lasciati soli, come invece potrebbe essere successo nella giornata di venerdì per il mancato aggiornamento della Doria.



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