Rendimento fondi: ETF short azionario ... è ora di prendere posizione?

Dopo la furia ribassista di inizio mese, e la conseguente reazione poco convincente dei mercati azionari, sono in molti a chiedersi se sia giunto il momento di inserire in portafoglio degli ETF short azionario con sottostante i principali indici internazionali. La domanda non è per nulla peregrina, poiché è evidente come i listini azionari abbiano perso parecchio smalto nelle ultime due settimane, e vale quindi la pena fare una rapida analisi degli ETF short azionario disponibili per vedere come sono impostati.

Prendiamo in considerazione i principali benchmark azionari internazionali più il nostro italico FTSE Mib e con una rapida carrellata cerchiamo di capire se i tempi sono maturi per prendere posizione con ETF short azionario oppure se sia meglio attendere ancora. Eseguiamo questa analisi attraverso le risultanze del nostro modello Trendycator, che per praticità di confronto tra i vari emittenti poniamo in forma tabellare. Vediamo quindi per le principali case emittenti di ETF short azionario cosa indica il modello quantitativo per S&P500, Dax, Eurostoxx50 e FTSE Mib.

Iniziamo da Lyxor che presenta i quattro ETF short azionario (con o senza leva) che non hanno ancora fornito un segnale di entrata secondo il Trendycator, anche se balza all’occhio come l’ETF short Dax sia già entrato in zona neutrale, di fatto potenzialmente “propedeutica” ad un buy. La tabella sottostante mette bene in evidenza l’impostazione del modello su questi ETF.

Si vede molto bene come l’ETF short Dax sia in zona neutra, per certi versi “più avanti” rispetto agli altri mercati che segnano ancora un Trendycator su base settimanale in zona SHORT. In ottica di medio termine (asset allocation strategica) è necessario attendere la prima settimana di rialzo (che corrisponde a leggere nella tabella il valore 1 nella colonna “N.Settimane LE”); in ottica più aggressiva invece, come si vede sempre dalla tabella, su scala daily abbiamo già l’indicazione di “LE” (Long Expansion, cioè Trendycator su scala giornaliera verde, buy).   

Passando ad Amundi, troviamo un paio di ETF short azionario su Eurostoxx50 e MSCI USA; anche in questo caso il benchmark Eurostoxx è ancora in fase SHORT per cui prematuro entrare in ottica di medio termine, mentre il benchmark USA è già in fase neutrale, come visto sopra per il Dax di Lyxor. Anche in questo caso su base giornaliera (quindi più aggressiva) il Trendycator evidenzia già una situazione di Long Expansion.

Infine, vediamo gli ETF short azionario emessi da DB che di fatto confermano l’impostazione vista in precedenza, con l’ETF short Dax già in zona neutrale mentre per Eurostoxx ed S&P500 siamo ancora in fase di SHORT; tuttavia in questo caso per l’indica USA abbiamo dal Trendycator l’evidenza di un BOTTOM, che potrebbe essere indicazione di ormai  imminente inversione di tendenza. A livello di strategia operativa valgono anche in questo caso le considerazioni fatte per gli altri strumenti analizzati.

In conclusione, in ottica strategica è ancora presto per prendere posizione sugli ETF short azionario, mentre è possibile farlo in ottica decisamente più aggressiva per orizzonte di breve termine. Tuttavia, anche in ottica di medio termine iniziamo ad avere evidenze di un possibile cambio di rotta dei mercati azionari, per cui sarà interessante tenere questi strumenti monitorati e sfruttare le indicazioni che dovessero giungere dal modello Trendycator.

Di seguito il video di presentazione di www.rendimentofondi.it :