Rotto il primo supporto siamo in vista del secondo ... la follia di un buy

Abbiamo rotto sul Ftse All Share il primo supporto e ora di dirigiamo al secondo. Francamente l'aria non è da sell off perché il pensiero che il 22 gennaio la BCE inizi a pompare denaro sta trattenendo molti dal vendere. Anche in Grecia l'aria non è così pesante a livello politico e sulla stampa finanziaria inizia a diffondersi l'idea che anche domani alla prima votazione si potrebbe arrivare ad una maggioranza (del resto come abbiamo scritto o i parlamentari si mettono d'accordo per l'elezione del presidente entro il 29 dicembre oppure salutano la prebenda e lo scranno per lasciarlo agli uomini di Syriza). L'analisi del nostro mercato non è compromessa perché la trendline di medio periodo che ci sorregge passa appunto per il minimo di 18.586 che molto probabilmente, visto l'andazzo, sarà toccato domani. Una discesa netta e precisa sotto 18.586 potrebbe costringerci a una rilettua della situazione ma non penso che questo avverrà. La prima volta che il nostro mercato è arrivato in prossimità di questo supporto che è vitale per la tenuta "tecnica" del mercato un nostro lettore si professò inorridito dalla mia apertamente manifestata mancanza di precisione. L'analisi tecnica, ammesso che esista ormai così come è stata definita in senso "classico", non è niente di preciso per cui in situazioni come queste prima di trarre "facili" conclusioni relativamente a rotture di portata enorme come questa occorre procedere con molta cautela e non certo con la precisione del geometra che disegna un muro. Quindi attendiamo sereni gli eventi, il nostro portafoglio non ne sta risentendo minimamente perché eravamo su titoti quasi tutti in gain ed eravamo perlopiù usciti a target in utile con il 50%.

In questo patatrac per dovere di ufficio dobbiamo piazzare un ordine di acquisto su La Doria che sta violando i massimi storici per l'ennesima volta.