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Contro-Trend: alcune osservazioni

Contro-Trend: alcune osservazioni

Pubblicato Gio 23 Febbraio 2017 - 07:20 da La redazione Tag: Borsa

Ho risposto ad un mare di email e ho capito molti aspetti ed esigenze dei lettori. Ringrazio tutti quelli che hanno avuto la pazienza di scrivere, di chiedere, di informarsi. Ieri notte all’1.30 eravamo ancora dietro a modificare, correggere, discutere, rispondere ai lettori.

 

Diciamo che dal prossimo lunedì saremo in grado di partire con l’operatività, non preoccupatevi, le prime operazioni le faremo insieme nel senso che posterò i grafici dei punti di entrata e di uscita.

Di seguito un riassunto delle interminabili conversazioni avute con i lettori.

 

Esistono due diversi approcci per tradare i mercati, l’approccio “trend following” (o di breakout) ovvero segui la tendenza e l’approccio contro trend (o “mean reverting” o reverse) ovvero compra quando i mercati scendono perché ti aspetti che risalgano. Sono due metodologie diverse e complementari perché non necessariamente performanti o non performanti in assoluto ma da adattare a:

 

1.       Strumento finanziario trattato

2.       Periodo storico

3.       Volatilità

4.       Profilo rischio / rendimento del trader / investitore

 

L’approccio trend following cerca di catturare i grossi movimenti comprando su massimi significativi (annuali, mensili, settimanali, giornalieri) e cerca di sfruttare queste tendenze al rialzo o al ribasso finché non si verifica la prova della cessazione della tendenza stessa. Un sistema di medie mobili è un sistema trend following ad esempio.

 

L’approccio contro trend compra quando i prezzi hanno subito un crollo improvviso “non giustificato” e quindi è prevedibile che l’equilibrio originario tra domanda ed offerta venga ristabilito. Perché avvenga il crollo improvviso dei prezzi può essere un istituzionale che liquida grosse posizioni per ragioni esogene, una notizia che si dimostra infondata o semplicemente che viene successivamente rettificata, o semplicemente per le antiche ragioni che muovono le borse ovvero avidità e paura.

 

Fin qui possono essere cose scontate, meno scontato è invece il risvolto commerciale dei due approcci. Il sistema trend following è quello inizialmente più difficile da comprendere (infatti si comprano i massimi e si rivende ancora più in alto) ma poi più confortante sotto il profilo emozionale (si compra in compagnia delle mani forti e si cerca di anticiparle al momento dell’uscita) ma ha un grande pregio soprattutto per chi scrive newsletter: i profitti si accumulano in maniera lenta e spesso duratura e quindi ci sono posizioni che possono arrivare a rendimenti del +100 % per la gioia dei lettori, mentre le posizioni in perdita vengono stoppate rapidamente. Nei sistemi contro trend invece si compra quando l’azione è scesa parecchio e si spera nel rimbalzone vendendo poi dopo pochi giorni con un rendimento sempre a due cifre ma raramente spettacolare. I profitti sono più contenuti e più rapidi e il lettore se li dimentica facilmente. Inoltre il sistema comporta il piazzare ordini di entrata limite che non vengono eseguiti e ogni giorno sostituire quegli ordini di acquisto limite con nuovi ordini senza sosta.

 

In conclusione: il sistema trend following è per tutti, il sistema contro trend per i lettori più smaliziati e capitalizzati e magari con un profilo psicologico più aggressivo. Da qui la limitata diffusione nel mondo dell’informazione specializzata di approcci contro-trend, che incorporano il rischio più devastante per chi fa il nostro mestiere: il lettore “non consapevole” di quello che fa che compra una azione che sta scendendo pesantemente pensando che sia “buona” (e del resto se non fosse “buona” perché mai me la consiglierebbero), e dopo avere comprato limite il lunedì il martedì viene stoppato ma non esegue lo stop (perché mai vendere una azione “buona” comprata il lunedì e a maggior ragione il martedì e peggio ancora in perdita). Pensate a chi avesse comprato Monte dei Paschi nel 2007 in questo modo, o Telecom nel 2000, o Tiscali nel 2001.

 

Un sistema contro trend applicato da persone non coscienti di quello che stanno facendo è una arma di distruzione di massa.

 

Perché un sistema “contro trend” su www.emiliotomasini.it ? E’ da più di 20 anni che facciamo questo lavoro e non abbiamo mai avvertito la necessità di vendere un sistema contro trend più per ragioni commerciali e di rischio reputazionale che per oggettive valutazioni di convenienza. Ma i miei collaboratori mi hanno finalmente convinto: oggi i mercati e gli investitori sono completamente diversi da quei lettori che avevamo nel 1996 quando abbiamo iniziato questa avventura editoriale. Oggi il lettore medio fa da solo ed usa il nostro giornale come conforto intellettuale o come spunto o come diversificazioni rispetto ad altre opportunità.

 

Oggi il lettore è informato, consapevole, esigente. Oggi qualsiasi banca, anche la più scalcinata, offre un servizio di intermediazione on line professionale che permette di piazzare in pochi minuti se non secondi uno due cinque dieci ordini di acquisto e vendita. I tempi sono cambiati e anche noi ci dobbiamo adeguare, non c’è scampo, dobbiamo andare verso il futuro e non farci scavalcare.

 

NOTE TECNICHE ED OPERATIVE

 

Il sistema è di una semplicità banale ed opera solo long con uscita a target su un paniere di titoli del Ftse MIB40 e dello Star che sono stati selezionati per liquidità, per i bilanci e per il prezzo che è superiore a 2 euro al fine di evitare uno slippage pesante sul prezzo dell’eseguito. Il paniere dei titoli varierà nel corso del tempo a seconda delle modifiche che vengono introdotte nei componenti dei panieri ufficiali.

 

Gli ordini di entrata sono limite sotto o in corrispondenza del minimo della barra precedente e debbono essere inseriti PRIMA dell’apertura. Sulla distinzione tra ordini di acquisto limite e ordini di acquisto stop esiste una dispensa sul sito CLICCA QUI >> http://www.emiliotomasini.it/ebooks-trading-systems/i-tipi-di-ordine-di-rendimento-borsa-e-fondi/ ed un video nelle FAQ http://www.emiliotomasini.it/faq/

 

Ogni giorno alle ore 18.00 vengono pubblicati gli ordini per il giorno successivo in un articolo dedicato. I buy limit sono le entrate delle NUOVE OPERAZIONI mentre i sell limit sono le uscite delle operazioni in essere. Si sconsiglia vivamente di entrare su titoli già in portafoglio.

 

Ogni giorno gli ordini non eseguiti entro la chiusura debbono essere cancellati, ovvero ogni giorno dopo la chiusura si resetta l’operatività e si attendono i nuovi ordini per il giorno dopo. Se ad esempio al lunedì ho un ordine di acquisto su Anima a 5,02 e l’azione non scende fino a 5,02 ma si ferma a 5,03 l’ordine dopo la chiusura viene cancellato e il martedì può esserci come non può esserci di nuovo un ordine di acquisto su Anima e non necessariamente sarà di nuovo a 5,02: potrebbe non esserci nessun ordine così come potrebbe esserci un ordine di acquisto a 4,90 o 4,80.

 

Le uscite limite da posizioni long anch’esse variano di giorno in giorno dipendendo da un set di parametri. Quindi ogni giorno le uscite non eseguite debbono essere cancellate e sostituite con quelle nuove. E’ evidente che se le posizioni sono in essere ci sarà sempre un ordine di uscita limit.

 

E’ consigliabile inserire un ordine di stop loss dell’8% sul prezzo di entrata NON IN CHIUSURA come invece facciamo con il portafoglio di breakout (e in questo senso Contro Trend è un sistema 100% meccanico).

 

Seguiranno altri articoli dalla prossima settimana con ogni giorno le operazioni indicate su grafico e un video di spiegazione.

 



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