SECONDA PUBBLICAZIONE Testimonial non petito: l'importanza dell'esempio

I manuali del marketing dicono che uno dovrebbe sempre avere dei testimonial. Testimonial che dicono come è bello il sito, come è bravo (e bello Tomasini), come sono bravi gentili e pronti i suoi collaboratori e via andare. La gente si fida della gente.

Io ricevo spesso e volentieri delle email molto toccanti da parte dei lettori, email a volte positive a volte negative in cui i lettori mi esprimono o il loro apprezzamento o il loro scorno per non rispettare gli stop loss o perdite precedenti o stop loss che hanno subito nel corso del loro abbonamento. Cose normali. Non ho mai voluto pubblicarle, con il consenso dei lettori, perché penso che siano “personali”, anche se in realtà so benissimo di essere un pessimo editore.

Infatti il trading non è solo scienza, non è solo tecnica, non è solo psicologia. Il trading ha bisogno del suo physique du rôle ovvero della forza fisica necessaria a sopportare lo stress. E questa forza fisica si trova sia studiando sia soprattutto imitando i migliori. Laddove per imitare i migliori non necessariamente è necessario imitare Tomasini, o meglio scherzando si potrebbe dire che se non hai di meglio va bene anche Tomasini ma in realtà Tomasini stesso ha preso qualcosa da tutti quelli migliori di lui che ha incontrato finora.

L’imitazione nel trading è fondamentale. Tutti noi ragioniamo nel seguente modo, che è umanissimo per carità, brutale ma umanissimo: se ce la fa lui allora ce la devo fare anche io. E ce lo ripetiamo ogni volta che apriamo la piattaforma: se ce la fa lui ce la devo fare anche io, se ce la fa lui ce la devo fare anche io, etc. etc. Così funziona il gioco. E siccome un lettore saputo che la proporzione tra chi segue il Contro Trend e chi non lo segue è di 1 a 2 mi ha mandato la email che leggete qui sotto, che ha firmato con coraggio con nome e cognome (un sito di Borsa è come un sito di escort, prima di metterci il nome vero è bene essere cauti scherzava un noto trader italiano … e non a torto).

E la pubblico, pessimo uomo di marketing, non tanto perché serve a vendere quanto perché deve servire a chi ancora non ha avuto la forza di decidere cosa fare, per i tanti che dopo ormai 9 mesi continuano a stare alla finestra e che sicuramente arriveranno al punto di iniziare quando arriverà il drawdown. Succede sempre così: gli ardimentosi che sono partiti subito se la rideranno di gusto quando arriverà il drawdown e dall’alto dei loro 14.000 euro restituiranno al mercato qualche migliaio di euro e buonanotte suonatori … dopo un poco il trenino ripartirà e loro saranno già a cavallo.

Gli altri che sono stati alla finestra invece verranno presi dallo scoramento. Lo so, è successo a me 100 volte in passato, succede a me ora e mi succederà fin che campo, non vi preoccupate, sono umano anche io. Quindi prego tutti i lettori che seguono da mesi con soddisfazione il Contro Trend di mandare una email per incoraggiare gli altri a fare lo stesso. Email che pubblicherò con  nome e cognome ovviamente altrimenti non vale. E non lo faccio per vendere, tanto lo leggono solo i lettori abbonati, lo faccio perché il servizio a mio avviso non è apprezzato dalla maggior parte dei lettori nel modo dovuto, ovvero non come IL modo di fare trading, ma un attrezzo che si usa con una parte del capitale, minoritaria o maggioritaria questi sono affari vostri, per realizzare un obiettivo.

Un po’ come Rendimento Opzioni che macina utili di volta in volta e purtroppo in questo caso il rapporto diventa 1 a 10 rispetto a chi lo usa e chi non lo usa (con la differenza che di solito chi inizia poi non smette più, quindi pensateci due volte prima di partire). Io penso che il compito di un giornale come il nostro sia più che altro di accendere la luce più che di illuminare il campo.

Tanti dei migliori trader italiani che sono oggi in circolazione sono figli nostri, direttamente o indirettamente, e ne siamo fieri. Alla fine è sempre la solita storia: la condivisione delle esperienze ci fa avanzare tutti. Senza condivisione il mondo rimane sempre a metà. 

Buonasera Dott.Tomasini,

Ho letto con interesse il suo ultimo articolo ed essendomi iscritto a l’indipendente 45 giorni fa , volevo portare la mia testimonianza. Ogni 2 lettori che seguono break out 1 segue Controtrend. Ecco io sono fra la minoranza,avevo bisogno di un metodo di trading freddo e grazie al suo servizio l’ho trovato.

Direi che controtrend è diventato per me indispensabile, quasi una droga.

La ringrazio e verrò a salutarla a Milano il 10 novembre.

Cordiali saluti

Carlo Celadon