Un vecchio cambista mi fece tempo fa un ragionamento semplice ma assolutamente efficace: le banche centrali si parlano. Le comunicazioni tra le banche centrali per concordare i tempi delle azioni di politica monetaria e valutaria sono una prassi consolidata se non un gesto di cortesia tra vicini di casa. Quindi se gli USA intendono alzare i tassi di interesse per saperlo qualche ora in anticipo basta osservare il comportamento del dollaro/yen il giorno prima: c'è sempre qualcuno che compra o vende perché sa quello che sta per succedere. Ma veniamo a bomba e poniamoci una domanda: il ribasso del dollaro sull'euro è finito qui ? Sotto il profilo tecnico il supporto di 1.20 è stato rotto e viene da dire che ormai andiamo dritti verso la parità. Con la ciliegina sulla torta: perché la Banca Centrale Svizzera proprio ora cancella il peg con l'euro ? Poteva farlo 2 mesi fa, poteva farlo tra 2 mesi .... La possibile soluzione è che qualcuno ha detto alla Banca Centrale Svizzera che il 22 gennaio ci sarà una decisione della BCE che va verso il QE, con qualche modalità astrusa che sta iniziando a circolare. E che quindi se già l'euro è sotto il supporto di 1,2 figurarsi il prossimo giovedì con questa notizia dove andrà a finire la moneta comunitaria. E per gli svizzeri questo era ormai un massacro. Conclusione: la notizia che la Banca Centrale Svizzera è che non siamo alla fine dell'inizio della svalutazione dell'euro ma siamo all'inizio del percorso e che dovremo ancora scendere. Goldman Sachs prevede il cambio a 1.08 nell'arco dei prossimi 12 mesi e la parità nel 2016. Quindi ci sta tutto che gli svizzeri ad un certo punto abbiano semplicemente mollato la presa sull'euro lasciandolo andare verso il fondo. E detto tra noi in maniera aperta e schietta: se l'euro ribassa e parte il QE le azioni fanno il botto. Quindi prepariamoci ... se fosse come la metto giù io sarebbe una bazza.
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