La determinazione manifestata dalla Federal Reserve mercoledì ha avuto il suo impatto sui mercati azionari.
La banca centrale americana, il cui presidente ha dichiarato che i dati sull'inflazione più elevati del previsto non hanno modificato la "narrativa" secondo il quale questa si sta "gradualmente riconducendo" all'obiettivo del 2%, ha ribadito l'intenzione di effettuare tre tagli dei tassi di interesse di 25 punti base quest'anno. La svolta nella politica monetaria, dopo due anni di restrizione, si conferma.
Gli investitori ne sono entusiasti: i principali indici di Wall Street hanno chiuso in rialzo.
Nessuno ora ricorda che fino a pochi mesi fa i tagli previsti erano 6 mentre ora sono diventati 3 e questo cambiamento di “narrativa” dipende dal fatto che l’economia USA corre e quindi taglia 6 volte o taglia 3 volte non gliene importa niente a nessuno.
Le statistiche pubblicate giovedì hanno tuttavia contribuito a questo morale euforico degli investitori.
Il numero di richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è diminuito in modo inaspettato e basta guardare il grafico qui sotto per capirlo:
Altro aspetto positivo che ha sorpreso tutti (me compreso) sono le vendite immobiliari che sono aumentate il mese scorso al picco degli ultimi dodici mesi e segue grafico dello stock di case esistenti:
Questi sono tutti segnali che l'economia americana ha iniziato solidamente l'anno e continua a sfidare le aspettative.
Altro punto a favore di questo entusiasmo sul calo dei tassi è che la Banca nazionale svizzera ha ridotto ieri il suo tasso d'interesse principale dal 1,75% all'1,50%, una prima per un'economia occidentale dal 2022:
Tutta questa narrativa ovviamente tralascia le domande chiave: a partire da quando scendono i tassi ? Da giugno 2024 ? Ma sarà vero ? E se ritardano ? E di quale ammontare ?
Alla fine come sempre ci dobbiamo fidare dei grafici.
Quello che ho scritto in passato rimane buono: un rialzo come questo non finisce domani. Tanto più che le azioni europee sono sottovalutate rispetto a quelle USA e questo grafico che proviene da Goldman Sachs lo dimostra:
Vediamo 4 titoli da comprare, non subito, ma quando il mercato ce ne darà l’occasione:
SAIPEM: tecnicamente potrebbe essere un bottom up. Ma il mood è passato da chi temeva il peggio ad un ottimismo diffuso. I numeri non ci sono ancora e non ci potrebbero essere visto che è un bottom up. Però l’aspetto tecnico va aggio sull’aspetto fondamentale che in ogni caso arriverà in ritardo. Se stornasse un 20 o 30 % sarebbe da prendere.
FERRARI: doppio massimo o congestione a doppia V ? stiamo a vedere .. se rompe quota 400 è da prendere.
POSTE ITALIANE: se ci fosse un doppio minimo sarebbe da prendere di corsa. Aspettiamo.
MONCLER: sotto una resistenza importante. Se la rompe vola.
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