Il crollo è stato talmente violento e rapido da sorprendere perfino non pochi operatori specializzati nell’azionario Usa: il settore petrolifero – molto presente e attivo nei portafogli d’oltre Oceano – ha subito un ribasso superiore in intensità rispetto al passato. Ci sono ora occasioni di acquisto? Presto per dirlo perché le quotazioni dell’oil vengono date ancora in ribasso e c’è addirittura chi ipotizza che potrebbero scendere a zero, cioè a una situazione in cui - pur di liberarsi delle riserve - i produttori sarebbero disponibili a cedere il greggio senza remunerazione. Supposizione irrealistica? Probabilmente sì ma non per questo da considerare pura “fake”.
Comunque sia, vale la pena segnalare tre “oil companies” da monitorare nella futura fase di possibile alta volatilità dei mercati azionari del settore.
Enbridge(Nyse – ENB)- ultima quotazione 25,6 $ contro range 52 settimane 22,57 – 43,15 $ - Dividend yield 9,7% - P/e ratio 35,3 – Beta a 5 mesi 1,10. E’ uno dei maggiori gruppi attivi nelle infrastrutture petrolifere Usa, con un elevato flusso di cassa, abbastanza stabile. Il rating creditizio è “investment grade” e la leva finanziaria piuttosto bassa, poiché negli ultimi anni la società l’ha ridotta grazie a non poche cessioni di attività collaterali.
Kinder Morgan(Nyse – KMI)- ultima quotazione 12,35 $ contro range 52 settimane 9,42 – 22,58 - Dividend yield 8,9% - P/e ratio 12,8 – Beta a 5 mesi 0,82. Situazione altrettanto favorevole quanto quella di Enbridge, perché la maggior parte dei contratti in corso con la propria clientela è di tipo “take or pay”, clausola in base alla quale l'acquirente soprattutto di gas è tenuto a corrispondere comunque, interamente o parzialmente, il prezzo di una quantità minima prevista, anche nell'eventualità che non la ritiri. La situazione finanziaria dovrebbe consentire a Kinder Morgan di mantenere stabile il dividendo per il 2020 e di avere anzi buone prospettive perfino di un possibile aumento.
Enterprise Products Partners(Nyse EDP)- ultima quotazione 14,56 $ contro range 52 settimane 10,27 – 30,87 - Dividend yield 12,3% - P/e ratio 6,9 – Beta a 5 mesi 0,92. La valutazione di credito è una delle migliori del settore grazie a una leva contenuta. La società ha le potenzialità di mantenere inalterata la sua strategia di “buy back”, di distribuzione di dividendi ed eventualmente anche di acquisizioni sul mercato, pur in un contesto assai difficile per il business sottostante.
Le valutazioni sono favorevoli nei confronti di queste tre azioni ma logicamente molto dipenderà dall’andamento del petrolio, reduce da un velocissimo rally nelle ultime sedute destinato forse a esaurirsi nel breve. Secondo la società norvegese Rystad Energy, specializzata in previsioni del mercato, “è presumibile che le quotazioni non abbiano ancora toccato il fondo, il che potrebbe avvenire entro aprile”. Un nuovo test di tenuta per Enbridge, Kinder Morgan e Enterprise Products Partners si manifesterà quindi nelle prossime settimane.
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