Battere il Dow Jones con il Rotational

Continuiamo a testare il Rotational system sui vari mercati azionari e vediamo come si comporta. Oggi ho applicato il sistema ai 30 titoli appartenenti al Dow Jones 30 ,^DJI , la logica è sempre la stessa :

Dei 30 titoli, ruoto nel portafoglio i 4 migliori in termini di momentum, cioè, sui 4 titoli con il ROC maggiore nel periodo precedente, investo il 25% del capitale disponibile per ognuno.

Finita l’ottimizzazione dell’unico parametro uguale per ogni componente del portafoglio, trovo che 50 è il valore ottimale, ma noto anche che il sistema è profittevole per tutti i parametri che si trovano nel suo intorno e questo è indice di robustezza del sistema. Da sottolineare che i dati sono settimanali e quindi  50 periodi rappresentano una finestra temporale di circa 1 anno.

I risultati complessivamente sono soddisfacenti, dal 1/1/2001 ho più che raddoppiato il mio capitale ed ho subito un maximum drawdown del 26% nello stesso periodo.

Ora in base a quanto affermato negli articoli precedenti il risultato dovrebbe migliorare se aggiungo al portafoglio investibile anche degli strumenti decorrelati, come degli etf di liquidità od obbligazionari, aggiungo quindi : TLT,AGG e LQD, ed infatti vedo che il profitto complessivo rimane circa uguale, ma il maximum drawdown è calato dal 26 al 20% sul capitale investito, questo perché durante le fasi ribassiste il sistema si andava a posizionare proprio sugli strumenti di liquidità ed obbligazionari.

In entrambi i casi il capitale di partenza è 100.000 $ e quello finale è più che raddoppiato, abbiamo battuto l'indice alla grande con un rapporto rendimento/rischio ancor più favorevole, ciò ci permette di affermare che il momentum è un'ottimo indicatore per catturare i trend nel medio periodo, ricordando che il test è stato svolto con dati settimanali e  per la cronaca funziona anche con dati mensili. Continueremo a testare il sistema anche su altri mercati, per il momento happy trading!

David Ricardo