Cancelliamo diversi ordini di acquisto pronti a piazzarne dei nuovi

I dati macro colpiscono i mercati e si fa fatica a decifrarli perché i commenti che vengono sempre diffusi dalla stampa sono spesso biased ovvero seguono una specie di pensiero unico a seconda di chi li produce. Vediamo di fare chiarezza. Tutto è partito venerdì scorso con i dati sul Producer Price Index USA che sono stati al ribasso per 3 mesi di fila e questo non succedeva dai 3 mesi del 2020 in cui il Covid ha fatto a pezzi il mondo. La sorprendente discesa dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) ha intensificato le aspettative del mercato per un allentamento monetario da parte della Federal Reserve, con previsioni che ora si avvicinano quasi a 170 punti base di taglio dei tassi per quest'anno. Ciò contrasta con le previsioni del Comitato Federale per il Mercato Aperto (FOMC) di dicembre, che indicavano soltanto 75 punti base di riduzione. Numerosi analisti percepiscono la posizione del mercato come eccessivamente accomodante.

Se notate nel sentiment indicator di Goldman Sachs non siamo mai andati in territorio negativo: l’indicatore indietreggia ma sempre sereno sull’azionario segnala.

A livello tecnico il nostro mercato azionario è compresso in una congestione stretta nei pressi dei massimi di periodo. Noi sappiamo che una congestione stretta è il preludio a un forte movimento del mercato, al rialzo o al ribasso. La rottura al ribasso è stata una trappola per orsi, ora vediamo se è vero che se non rompe da una parte deve rompere dall’altra. A livello di singoli titoli vedo molto lesso.

Passiamo al mercato azionario italiano:

AZIMUT: sempre forte

BANCA POPOLARE SONDRIO: ne vedremo delle belle … ormai tutti i bancari sono in buy, guardate Unicredit.

MONTE DEI PASCHI: triangolo in accumulazione, price earning a 3, gode del rialzo dei bancari. Pronti ad entrare se rompe il triangolo.

STM: cancelliamo ordine di acquisto e prepariamoci ad entrare più in bassi.

AUSTRIA OBBLIGAZIONE TF GIUGNO 2120: cancelliamo ordine di acquisto e cerchiamo di entrare più bassi