Se guardiamo SOLO il grafico del Ftse All Share vediamo in bellissimo Sequential con 13 barre pronto per lanciare al rialzo il mercato.
Noi sappiamo (non c’è scritto sul libro di Thomas Demark, creatore del Sequential, ma lo dice lui verbalmente) che il Sequential è un segnale di fine ciclo, che se viene negato (in una percentuale minoritaria di casi) dà luogo ad u movimento FORTISSIMO dall’altra parte.
Il ciclo è come l’elastico quando viene teso deve rientrare, se non rientra si spezza.
Quindi siamo in una situazione ordinariamente propizia per il rialzo.
Ordinariamente propizia per il rialzo … perché di solito non c’è il rischio che andiamo ad illustrare di seguito.
Il grafico dello spread BTP BUND che segue non lascia parole: siamo in fase di breakout del massimo dell’uncino con obiettivo a 360 da raggiungersi in poche settimane.
L’obiettivo lo abbiamo calcolato alla vecchia, da studente del Pring, proiettando la distanza dell’ultima gamba di grafico (minimo massimo) dal punto di minimo dell’uncino (indicata dalla riga verticale rossa).
Se lo spread vola a 360 il settore bancario italiano crolla inevitabilmente e la Borsa Italiana lo segue. Stupisce che il BTP regga sopra il supporto del baratro ma questo è forse dovuto agli interventi della BCE e comunque che 2 pezzi su 3 del quadro depongano a favore di un ulteriore calo della Borsa non sono tranquillizzanti.
Francamente prima ci vediamo chiaro e poi qualche acquisto lo possiamo fare.
Altrimenti ci affidiamo a Contro Trend che continua ad inanellare un trade dopo l’altro, ma sono radi e soprattutto il sistema è fuori dalla maggior parte dei titoli.
Lo swing trading sull’orlo del burrone è un esercizio ancora possibile.
Non una situazione tranquillizzante però per le metodologie trend following e noi siamo flat con il portafoglio breakout e ci rimaniamo piacevolmente.
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