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E' finito in borsa il COVID time?

E' finito in borsa il COVID time?

Pubblicato Gio 12 Novembre 2020 - 18:42 da Eleonora Alboresi Tag: Borsa

Sciuker Frames Spa: Azienda attiva nel settore della progettazione e produzione di finestre ecosostenibili ha recentemente segnalato un’importante crescita del portafoglio ordini che ha raggiunto circa 15 milioni di euro anche grazie all’ultimo contratto d’appalto, siglato un paio di giorni fa per 3,5 milioni. Primo semestre chiuso in calo a causa dell’emergenza Covid-19 che ha risparmiato pochi settori. L’azione adesso segnala la rottura dei massimi storici e un aumento significativo dei volumi. L'abbiamo già citata diverse volte nelle settimane scorse e molti lettori sono fortunamente lunghi.

 

 

Campari: L’azienda qualche giorno fa ha reso noto un attacco del malware sui servizi informatici. Nonostante il ripristino di alcuni sistemi e l’aggiunta di nuove misure di sicurezza, i vertici non escludono che la situazione possa generare qualche impatto temporaneo sulla performance finanziaria del gruppo. Ciononostante, Campari ha beneficiato dell’aumento dei consumi durante le vacanze estive, con ricavi aumentati di quasi il 13% per un valore di oltre 513 milioni di euro. Qualche preoccupazione per le conseguenze delle nuove misure anti-contagio che potrebbero influire anche sui consumi. Il titolo comunque è sui massimi storici ...

 

 

Piteco: Società attiva nel settore del software finanziario, ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi in crescita del 7,8%. Aumento anche per l’Ebitda, salito da 4,43 milioni a 4.84 milioni di euro (+11,6%), con una marginalità del 40,5% al di fuori dell'ordinario.

 

 

Ferrari: Tendenza rialzista che ha rotto i massimi storici per il titolo del Cavallino Rampante, segno che il mercato ha apprezzato i risultati dei primi nove mesi del 2020. L’azienda maranellese ha infatti chiuso il periodo con ricavi e redditività in forte contrazione a causa della sospensione della produzione dovuta al Covid-19, ma dai risultati del trimestre luglio/settembre si è evinto chiaramente un recupero importante; portando il management a rivedere le indicazioni sulla redditività precedentemente comunicate. La giornata si chiude positivamente, rendendo reali ipotesi di nuovi apprezzamenti. Volumi, invece, il flessione. L'azione si è portata di slancio oltre i massimi storici con un pull back da manuale. 

 

 

Farmaè: Ripetuta rottura dei massimi nell’ultimo trimestre. Non a caso, la società è una delle poche ad aver beneficiato, quantomeno per quanto riguarda la redditività, dell’emergenza Covid: nei primi nove mesi dell’anno i ricavi hanno superato i 47 milioni di euro, con una crescita del 72% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. 

 

 

 

Digital Value Spa: Società che ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi per oltre 210 milioni di euro (+23,5%). Da qualche mese si segnala una ripetuta rottura dei massimi. Al momento si segnala un’interessante congestione sotto il massimo storico, che è il nostro pattern preferito.

 

 

De Longhi: Conosciutissimo gruppo leader nel settore nel benessere, ha da poco comunicato i risultati dei primi nove mesi dell’anno in corso. Il periodo si è chiuso con ricavi per 1,47 miliardi di euro (+13% rispetto allo stesso periodo del 2019) e con un margine operativo lordo adjusted balzato da quasi 158 milioni a 220 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione del gruppo ha inoltre annunciato la proposta di distribuire un dividendo pari a 0,54 euro per azione: la cedola sarà messa in pagamento il 23 dicembre.  Strana volatilità sul titolo.

 

 

Interpump Group Spa: Tendenza positiva della società industriale, ma il breve periodo evidenzia un allentamento della linea rialzista. E’ probabile uno sviluppo negativo in tempi brevi. 

 

 

Enel: I risultati dei primi nove mesi del 2020 hanno confermato un trend che ha portato Enel a proporre la distribuzione di un acconto del dividendo 2021 relativo, ovviamente, all’esercizio 2020 pari a 0,175 euro per azione. Il colosso elettrico ha infatti terminato il periodo in oggetto (gennaio-settembre 2020) con ricavi in contrazione del 19%. Più limitata la flessione dell’Ebitda (-3,8%), mentre è cresciuto l’utile netto ordinario (+9%).

 

 

STMicroelectronics: Azienda italofrancese che opera nel comparto dei semiconduttori, ha chiuso il terzo trimestre del 2020 con un aumento dei ricavi superiore alle attese; arrivando a 2,67 milioni di dollari (+4,4%). Su base sequenziale il giro d’affari è salito del 27,8%. Marginalità attestata al 36% che è sempre qualcosa di spettacolare.

 

 

 



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