E siamo a maggio … e non c’è che da preoccuparsi.

Francamente è un mercato un po’ preoccupante.

Le barre devastanti sui bancari che avevamo comprato sono state prontamente recuperate e anzi oggi come oggi mi sembra che quei bancari che sembravano drammaticamente orientati al ribasso oggi sono un buy grande come una casa, con Unicredit che svetta su tutti.

So far so good.

Quello che mi pare incredibile è che Ferrari annuncia un bilancio da urlo e crolla irrispettosamente pulendo tutti gli stop loss sotto la congestione.

Che sia una manovra per pulire gli stop loss (cioè noi) ve lo dico alla fine della fiera.

Quello che posso scrivere è che il nostro mercato azionario è completamente in mano alla ipervalutazione delle banche: e che se domani cambia una virgola nella politica dei tassi finiamo sotto le scarpe perché non c’è nient’altro che ci tiene in vita.

Certo non Stellantis che sta accumulando un ribasso che non finisce qui.

E non certo il resto del mercato che manca di breath.

E siamo a maggio … e non c’è che da preoccuparsi.

Poi per carità le banche crescono e noi continuiamo a comprarle ma tant’è …