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Aumentano i vaccinati e si avvicina l’estate: l’economia statunitense riparte con turismo e ristorazione

Aumentano i vaccinati e si avvicina l’estate: l’economia statunitense riparte con turismo e ristorazione

Pubblicato Mar 23 Marzo 2021 - 10:14 da Eleonora Alboresi Tag: Borsa

Vaccini, Stati Uniti ed economia: cosa sta accadendo 

 

Per capire quali saranno i risvolti economici della pandemia può essere utile osservare quei Paesi dove i vaccini hanno reso possibile l’apertura di svariate attività o, più semplicemente, una progettualità non solo sperata ma fattibile. 
Per farlo oggi indirizziamo la nostra attenzione agli Stati Uniti, dove a circa 42 milioni di americani è stata somministrata la prima dose (12,7% della popolazione), mentre quelli che hanno completato la vaccinazione sono 17 milioni. In Italia come ben sappiamo i numeri sono diversi: ad oggi, infatti, sono state somministrate circa 7.841.399 dosi di vaccino, per un totale, tra prime e secondi dosi, di 2.489.051 persone vaccinate. Come indica anche il Wall Street Journal in un articolo pubblicato qualche giorno fa, nel Nuovo Continente questi dati hanno fatto crescere la fiducia delle persone e con lei la spinta a spendere e a fare ripartire l’economia. 
 
In questo nuovo mondo post-Covid vediamo come le prenotazioni di hotel e ristoranti siano alle stelle, immediatamente seguite dai biglietti aerei che vengono venduti velocemente. I consumatori stanno spendendo il loro denaro per abbonamenti in palestra, soggiorni e Spa più ora rispetto a quanto abbiano speso dall’inizio della pandemia. Ciò che risulta evidente è che i servizi più richiesti siano proprio quelli che sono stati costretti a chiudere durante i picchi dell’emergenza sanitaria. 
Il passaggio è stato paradossalmente lento e rapidissimo allo stesso tempo: dopo un lungo periodo di immobilità, il numero crescente di somministrazioni vaccinali e la caduta delle restrizioni hanno trainato sentimenti positivi e fretta di lasciarsi tutto alle spalle. 
Tutti vogliamo viaggiare, è ovvio. Soprattutto in un momento in cui per un anno ci è stata preclusa questa possibilità, il viaggio è diventato un sogno proibito e si posiziona sicuramente tra i servizi più richiesti (per chi può) e più ambiti (per quelli che ancora non possono muoversi). Finalmente la paura sta scemando e viene sostituita da una rinnovata fiducia che fa venire voglia di muoversi, cenare al ristorante o andare a teatro. In questa prospettiva gli economisti intervistati dal Wall Street Jorunal hanno stimato una crescita economica per il 2021 pari al 5,95%; un ritmo più alto rispetto a quello degli ultimi quattro decenni. E il botto, incredibilmente, sta arrivando prima di quanto gli economisti potessero prevedere all’inizio dell’anno.
La maggioranza della crescita si riferisce a tutti quei servizi che implicano i contatti con altre persone. La voglia, insomma, è condividere e socializzare anziché regalarsi un oggetto materiale e quindi vengono premiati ristoranti, palestre o Spa e, più di tutte, le attività turistiche. Il numero di biglietti aerei venduti, la prenotazione di alloggi e l’utilizzo di piattaforme di viaggio online è cresciuto esponenzialmente durante le scorse settimane e ora è fermo al livello più alto dall’inizio della pandemia. 
Se alcune delle spese di viaggio si riferiscono a prenotazioni future, molte stanno già accadendo. Nonostante il livello di occupazione degli hotel sia ancora inferiore del 30% rispetto al 2019, in queste settimane sta crescendo con forza e ottimismo. Se consideriamo che circa il 40% degli americani dai 65 anni in su è stato vaccinato, vediamo che la crescita di prenotazioni in questa fascia di età è ancora più elevata.
Il patema nel settore degli hotel, così, è stato elevato fino alla metà di gennaio, per poi iniziare lentamente a calare fino a dissolversi completamente, si spera, nei prossimi mesi. 
 
E poi c’è da considerare un altro elemento importante: chi non ha subito perdite economiche durante la pandemia a causa, per esempio, della perdita del lavoro, da un anno a questa parte è riuscito a risparmiare molto, avendo quindi ora le possibilità di spendere il denaro accumulato. Dopo un anno passato a spendere i propri soldi unicamente in beni materiali, insomma, adesso è tempo di cambiare rotta. 
 
Questa crescita di spese in servizi ha generato anche una parallela spinta nella ripresa del mercato del lavoro, con un’accelerazione di assunzioni a partire dal mese di febbraio. Secondo gli economisti, negli Stati Uniti quest’anno nasceranno milioni di nuovi posti di lavoro. 
Ovviamente la ripresa totale richiederà del tempo, in questo come negli altri campi. Lo scorso mese rispetto a febbraio 2020 sono stati registrati 9.5 milioni di posti di lavoro in meno e il livello di occupazione è ancora inferiore del 6% rispetto ai numeri pre-pandemia. 
 
Appurato che è fondamentale essere pazienti e dare tempo al tempo, quindi, il quadro globale sta tornando ad essere luminoso e non più oscurato dal Covid. L’arrivo dell’estate, la campagna vaccinale e il desiderio dei consumatori di uscire di casa e spingere l’economia sicuramente saranno il carburante di un cambiamento che, anche se ancora lontano, si inizia finalmente a scorgere. 
Se in Italia dovremo aspettare un più di più, data la situazione attuale inerente ai vaccini, è auspicabile che il movimento assomiglierà a quello degli Stati Uniti. 
D’altronde, se doveste pensare alla prima cosa che vorrete fare una volta vaccinati è molto probabile che immaginerete una spiaggia bianca o una bella cena con amici e famiglia, giusto? 


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