Nel dubbio: gas!

Tra motociclisti gira un detto: “se sei incerto, tieni il gas aperto”.

Se devi affrontare una curva difficile, se devi fare un sorpasso o se la strada è impervia e non sai bene cosa fare, nel dubbio accelera perché l’indecisione può farti cadere.

In questi giorni oramai il gas è il principale argomento di ogni conversazione e sembra sia l’elemento chiave del nostro futuro, non solo economico.

Sicuramente è una delle principali cause della volatilità dei Mercati, che seguono il suo andamento con la paura di un ulteriore incremento dell’inflazione e di un avvio della recessione.

Abbiamo avuto ieri una seduta pesante sulle piazze europee, il peggior calo da giugno di Wall Street e in Asia siamo alla settima giornata in rosso.

In tutto questo oggi la Borsa di Milano è in zona positiva sostenuta dagli acquisti sui petroliferi con l’euro che è ancora in calo sul dollaro, scendendo sotto la parità a 0,99.

Negli anni in cui studiavo in America l’euro era oltre 1,4 dollari e ricordo che in Europa ci lamentavamo degli States che tenevano troppo basso il valore della loro moneta per penalizzare le nostre esportazioni.

L’economia e la finanza purtroppo non sono formule matematiche perfette, cioè non è certa la reazione della finanza a un certo evento economico e viceversa.

Un esempio sono le azioni differenziate delle banche centrali nel mondo, negli Stati Uniti la Fed ha fin da subito innalzato i tassi di interesse per innescare una recessione controllata per tenere a freno l’inflazione, in Europa BCE invece ha tenuto fino all’ultimo i tassi a zero per paura della recessione.

Ho scritto, e ho avuto modo di dirlo anche in una delle conferenze stampa di BCE, che la strategia della Fed ha un effetto meno mediatico ma ha l’obiettivo di arginare il più possibile un problema.

Sembra che anche BCE adesso voglia imboccare questa strada, vedremo.

Certo dopo anni a interessi 0 tutti in manager di 40 e 50 anni per la prima volta si trovano a muoversi su scenari a tassi alti, qualche mese e poi capiremo tutti che in realtà l’inflazione potrebbe anche aiutarci.

Così come durante la pandemia, i diversi Governi metteranno in piedi politiche a sostegno del reddito e la crisi energetica sarà calmierata, così come in pandemia, da lockdown chirurgici: del resto abbiamo capito che possiamo anche lavorare da casa risparmiando in carburante e riscaldamento degli uffici open space.

In sintesi credo che, appena si sarà un po’ stabilizzata la situazione internazionale e inizieremo a capire le future manovre politico-economiche, i mercati per superare le indecisioni, così come i motociclisti, daranno gas.