Gli asini non diventano cavalli in un batter d'ali

Mostro per prima cosa il grafico sconsolante del nostro mercato azionario che davvero sembra un morto vivente. D’accordo che sul mensile siamo ancora sotto un bel Sequential rialzista, ma da allora abbiamo avuto solo congestione congestione congestione. Interessante invece il Sequential (almeno per gli appassionati del genere) sull’SP500 che mostra una sequenza di 13 perfetta. L’unico inconveniente è che questa volta mi sa che è una di quelle in cui lo prendi all’opposto e provate a guardare cosa sta succedendo sul Nasdaq 100 dove il segnale è stato rimangiato di netto. 
Comunque la situazione è provvida di buone occasioni sui titolini italiani, alcuni li abbiamo già in portafoglio e altri li abbiamo presi ieri vedi Salvatore Ferragamo e Yoox e Brembo mentre su altri siamo in attesa come falchetti (Brunello Cucinelli e Azimut).
Siamo stati stoppati su Recordati.
Ma è chiaro che tra l’Italia e gli USA ci passa il mare in mezzo e qui si fa quello che si può. Un somaro non diventa un cavallo con un battito d’ali. L’Italia è quello che è e lo rimarrà ancora per lungo tempo. O ti adegui o muori.