I mercati annusano la fine della guerra in Ucraina ?
Sul fronte russo-ucraino sembra che le contrapposte forze siano ormai esauste da entrambi i lati e con la imminente conquista del saliente del Donbass da parte dei russi si conclude l’occupazione dei territori rivendicati da parte della Russia con questa “operazione speciale”. Alcuni commentatori sostengono che ormai entrambe le parti hanno capito di avere esaurito le risorse e soprattutto i russi tengono a raggiungere forse un accordo territoriale prima che arrivino i rinforzi promessi dagli occidentali, rinforzi che per il momento non hanno cambiato le carte in tavola ma che potrebbero creare problemi dal prossimo futuro.
Inoltre si sta diffondendo la convinzione che l’inflazione sia davvero transitoria e sia destinata a calmarsi nei prossimi mesi cosa di cui io peraltro dubito. Mi fa piacere di essere in buona compagnia e di seguito pubblico il grafico di cosa si aspettano i consumatori USA relativamente all’inflazione a 1 anno, 3 anni e 5 anni:
In altre parole significa che l’inflazione salirà o è salita e rimarrà alta nei prossimi anni ed è questo un fattore con cui tutti noi dobbiamo fare i conti, soprattutto in Europa.
Il mercato immobiliare Usa è in una fase esplosiva e quando lo stress del mercato immobiliare Usa è ai massimi significa che siamo nell’anticamera della recessione: di seguito un grafico molto interessante a cui aggiungo il commento mio personalissimo che non vedo però la linea verde essere salita come nelle fasi precedenti e quindi diciamo che siamo sulla rampa di lancio dell’immobiliare USA e ci rimaniamo ma sappiamo che dopo il bello viene il brutto … Quale conclusione quindi ? Che siamo in bolla e le bolle sono belle quando le sai cavalcare e soprattutto sai scendere di sella in tempo.
A livello di indici internazionali notiamo come il nostro indicatore di fine ciclo Sequential (in realtà è una formula proprietaria derivata dal noto indicatore di Thomas Demark) abbia colto con precisione millimetrica il punto di fine ciclo sul Nasdaq e questo in tempi non sospetti ovvero nell’editoriale della scorsa settimana su queste colonne e se vuoi rinfrescarti la memoria clicca qui.
A livello tecnico notiamo lo stesso pattern su tutti gli indici internazionali e quindi anche sul nostro Ftse All Share abbiamo un doppio minimo in formazione dopo aver raggiunto (quasi) la zona di atterraggio.
Per la prima volta da mesi abbiamo una lista di possibili buy che postiamo di seguito: di alcuni abbiamo già parlato in passato e ci hanno dato soddisfazione ma la lista si allunga di settimana e settimana e sicuramente da domani ci saranno degli ordini da piazzare:
ANIMA
ANTARES VISION
BASICNET
DIGITOUCH
INTERPUMP
PRISMI
SABAF
ALGOWATT
ZIGNAGO VETRO