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IL FRIGGITORE DI GNOCCO, LA PANDEMIA E LA BORSA

IL FRIGGITORE DI GNOCCO, LA PANDEMIA E LA BORSA

Pubblicato Dom 07 Febbraio 2021 - 21:54 da Emilio Tomasini Tag: Borsa

Quando mi chiedono cosa stia succedendo in Borsa rispondo sempre e comunque con una battuta che racchiude una grande verità: “Questa è la mia prima pandemia che ho vissuto nella mia vita – rispondo – e quindi non so assolutamente cosa stia succedendo perché non ho termini di paragone. Se fosse un mondo normale senza pandemia saremmo già in bolla da diversi mesi”.

 

Vi faccio un esempio concreto di chi è morto durante la pandemia e di chi ha prosperato e contro tutte le attese. Qui dove vivo ora c’è una nota baracchina che da 34 anni frigge lo gnocco (ho controllato sulla Treccani, si scrive così, non vi preoccupate … “Lo gnocco” … e poi mangiandone molto chi più di me può darvi la risposta corretta ?). Tipicamente loro hanno lavorato per i bar che qui nel modenese alla mattina a chi non piace il dolce offrono affettato con il gnocco, un modo molto dietetico di iniziare la giornata. Quindi lavorano dall’una di notte fino alle 7 di mattina tutti i giorni della settimana per rifornire i bar alla apertura. E’ una baracchina di lamiera posta lungo la strada e siccome i bar sono chiusi da quasi un anno hanno cambiato il loro orario e ora friggono il gnocco dalle 19 alle 21 per chi si vuole portare a casa la cena già fatta. Ieri ho comprato il gnocco e gli ho chiesto: “beh … come è andata durante questa pandemia”. E loro mi hanno spiegato che per loro alla fine non è cambiato niente, non lavorano più di notte o meglio non lavorano più 8 ore di notte ma 2 di sera e hanno cambiato pubblico, che ora sono privati. Io mi sono lanciato a quel punto in un viaggio di fantasia: perché non proponete anche lo stracotto di cinghiale ? Oppure una selezione di formaggi ? O salciccia e fagioli ? Ma mi succede sempre così quando vedo una bella idea, vado in erezione intellettuale da piccolo imprenditore e poi mi calmo subito dopo. Però il ragionamento è corretto: loro con la pandemia sono stati costretti a cambiare tutto e subito e ci sono riusciti. Si sono adattati e sono sopravvissuti, Darwin sarebbe contento.

 

Ma quanti altri imprenditori non hanno saputo fare altrettanto ? E lo dico con simpatia e solidarietà, io come mio padre classe 1921 auguro sempre il meglio agli imprenditori perché sono la ricchezza del nostro Paese e ne parlo sempre con grande rispetto, senza nessuna invidia e nessuna gelosia.

 

La pandemia e la crisi che ha innescato è stata qualcosa che nessuno di noi ha mai visto prima e quindi navighiamo tutti in acque sconosciute.

 

C’è chi camminava e si è messo a correre, c’è chi correva ed è morto sul colpo.

 

Ma torniamo alla Borsa.

 

Se guardiamo a quei fondamentali che tutti abbiamo considerato finora siamo in bolla secca e pura. E di seguito alcuni grafici che lo dimostrano inequivocabilmente:

 

Questo è il grafico di Bloomberg che misura il rendimento degli utili dell’SP500, rendimento che ora è sui minimi dal 1999 ad oggi (e lo stesso anche il Treasury):

 

 

Se notate sul grafico i punti di minimo di questa curva sono anche i punti di massimo del mercato azionario (ovvero le quotazioni erano elevate rispetto agli utili e quindi se il denominatore cresce più del numeratore il rapporto si abbassa).

 

Eppure in Borsa siamo alla frenesia assoluta e ormai sta diventando un argomento di conversazione in famiglia, nei bar, sui luoghi di lavoro. Ci sono in giro tanti nuovi personaggi che guadagnano in Borsa e questo è un aspetto indicativo di uno stato di bolla.

Il vero problema è che nessuno di noi sa quanto durerà la bolla. La bolla potrebbe durare 1 settimana, un mese, un anno.

 

E durante la bolla i soldi in Borsa si fanno facile.

 

 

Ma vediamo altri 2 grafici molto istruttivi: il primo ci dice che la performance delle Small Cap Usa ( linea rosa) sta divorando quella delle Large Cap (linea viola) e il secondo ci dice che anzi il rapporto price  / earnings delle Small Caps rispetto alle Large Caps è “cheap” rispetto alla media (linea grigia orizzontale). Morale c’è ancora spazio per le Small Caps USA per salire e il ragionamento si applica di conseguenza per simpatia di esplosione anche alle azioni europee ed italiane.

 

 

 

Visto che dobbiamo goderci la bolla fino a quando non scoppierà di seguito qualche raccomandazione operativa: 

 

 

 



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