Per Jeremy Grantham, co-fondatore e capo stratega degli investimenti presso Grantham, Mayo, Van Otterloo & Co., con sede a Boston siamo arrivati alla quarta bolla da lui stessa definita come "Real McCoy".
“Questo è davvero il vero McCoy, questa è roba da pazzi"
Il famoso investitore attraverso un'intervista alla CNBC offre un forte avvertimento a quei speculatori che stanno guidando il mercato azionario al rialzo nel mezzo di una delle più grandi epidemie avvenute nei tempi moderni.
Gratnham ha dipinto un quadro molto disastroso del panorama degli investimenti negli Stati Uniti, suggerendo che il commercio dilagante da parte degli investitori disoccupati e il fervore speculativo intorno alle società fallite, riflette un mercato che potrebbe essere il più spumeggiante che abbia mai visto nella sua storica carriera. Tale rimbalzo infatti si scontra con la realtà economica tra cui la crescità dei fallimenti e l'aumento del numero dei disoccupati.
L'opinioni di Gratnham è una delle più rilevanti per chi non lo conoscesse, egli è stato spesso un precursore di innumerevoli flessioni del mercato, è l'unico che ha predetto non solo la bolla del Giappone nel 1989, ma anche la bolla tecnologica del 2000 e il crollo degli alloggi negli USA nel 2008.
L'esperto di investimenti ha osservato che lo stimolo monetario della Federal Reserve, il cui bilancio è balzato da $ 4 trilioni di marzo a $ 7,21 trilioni la settimana scorsa, e gli sforzi del governo per aiutare gli americani medi è stato un fattore che ha contribuito a rafforzare i valori azionari in questa crisi.
"Chiaramente, la dispersione di denaro da parte della Fed ha creato un ambiente favorevole."
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