E’ incredibile come il pendolo di ottimismo e pessimismo condizioni i mercati più della realtà stessa e come il sentiment alla fine attraverso questo meccanismo oliato arrivi a corrispondere con la realtà. Quando iniziammo a porre l’obiettivo di 25.000 del Ftse All Share gridavamo nel deserto, quando due settimane or sono abbiamo iniziato a parlare di capovolgimento della forza relativa nel breve termine tra nostro indice e Dax e Wall Street effettivamente ci tremava la mano nello scriverlo. Poi nel giro di una settimana l’opinione pubblica è stata inondata di report “buy italy”. Mi sono davvero stupito la settimana scorsa (penso sabato) che mentre mi bevevo il cappuccino ho visto un intero paginione sulla Stampa in cui l’unico obiettivo era quello di convincere il lettore che l’Italia era un buy. E la Stampa riportava con grande spazio un report di Marco Mazzucchelli di Julius Baer che spigava come l’Italia avrebbe sovraperformato con tassi di crescita da paese emergente. Lo stesso Sole 24 Ore sabato riportava le tabelle delle previsioni di crescita nel 2014 dell’Italia (oscillanti tra 0.7 e 1.5 ma sempre la metà di quelle medie europee per non parlare del Regno Unito che dà la birra a tutta l’Europa) e sosteneva quello che dice Tomasini da una vita ovvero che a febbraio avremo una sorpresa con il PIL dell’ultimo trimestre 2013, ovvero finalmente usciremo dalla recessione, con tassi da prefisso telefonico ma un segno più nel PIL è meglio che prendere il raffreddore.
Impressionante l’apertura di oggi e soprattutto impressionante il gap up oggi sul Ftse Star Italia.
Andiamo a vedere titolo per titolo PRECISANDO FIN DA SUBITO CHE QUESTE SONO SEGNALAZIONI E NON RACCOMANDAZIONI UFFICIALI QUINDI CHI COMPRA LO FA A SUO RISCHIO E PERICOLO:
AZIMUT:quando ho comprato mi sono dato del pazzo, una congestione a questi livelli sa più di distribuzione che di accumulazione, ed invece mi ero sbagliato.
BANCA INTERMOBILIARE:quando Goldman Sachs è lunga sulle banche e guardi titoli illiquidi come questo ti viene da chiedere dove è la prossima Banca Finnat. Osservate i volumi
BANCA FINNAT: se avete comprato sappiate che non è finito … guardate le barre mensili e notate come è andata a finire la volta precedente.
BANCA POPOLARE ETRURIA E LAZIO: se guardate il grafico e notate i volumi stratosferici e considerate che per ragioni di consolidamento deve integrarsi con un’altra popolare (UBI ha smentito e quindi è la candidata numero uno) potete capire che qualcosa bolle in pentola.
CAIRO:quando abbiamo scritto del target a 9 ci hanno risposto sbeffeggiandoci, ora ci stiamo arrivando
CELL THERAPEUTICS:bel bottom up ma non è ancora cotto abbastanza, aspettiamo ulteriore uncino o congestione sul settimanale
ESPRINET:una scommessa vinta … occhio perché ne perderemo anche di scommesse e bisogna sempre fare la media
RECORDATI: avevamo visto giusto, abbiamo fatto qualche giro, ma l’ultimo l’abbiamo perso. Non tutte le ciambelle vengono con il buco
TXT:ultimo giro perso, prenderemo prossimo uncino sulla via di 50
ZUCCHI:caso di bottom up da manuale
Stop loss Reno de Medici 2° lotto: lo piazziamo a 0.3164
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L'Indipendente di Borsa aut. Tribunale di Modena n. 2179 del 30/09/2013 Direttore responsabile Dr. Emilio Tomasini