Nel giorno della FED

Nel giorno della FED.

Ieri sulla stampa finanziaria USA tutti facevano la coda nel sostenere che ormai l’inflazione è a un  picco, che con i dati di ieri del dato core siamo in discesa, e che oggi ci saranno segnali accomodanti da parte della FED.

Non lo so, mi ha molto stupito il breakout fallito sui principali indici, tra cui soprattutto il Nasdaq e SP500 che hanno aperto in gap up per poi richiudere al ribasso rispetto all’apertura. Mi sarebbe piaciuto vedere rompere il massimo della congestione al Ftse All Share ma purtroppo siamo rimasti al palo.

Diciamo che oggi può succedere di tutto, che voliamo al Paradiso del trader (rialzo) o all’inferno.

Si dice che quando la prima settimana di dicembre è negativa poi 9 casi su 10 il mese chiude positivo.

Staremo a vedere.

Ieri abbiamo portato a casa su Brunello Cucinelli, in diversi mi hanno chiesto perché siamo usciti a 71 e briscola. Mi pare che il movimento sia eccessivo finora e quindi deve ritracciare, del resto si è visto che appena ha toccato 71 ha iniziato a battere in testa.

D’Amico spettacolare, da vergognarsi delle risposte che ho dato ai diversi lettori che mi chiedevano quando uscire, dovevo rispondere quando fa il +1000%.

De’Longhi siamo lunghi (gioco di parole), Sciuker dorme i sonni dei giusti.

Dobbiamo aspettare il pomeriggio per vedere il movimento …