D. Dott. Dall’Olio può spiegarci che cos’è QuantOptions WWW.QUANTOPTIONS.IT ?
R. QuantOptions è un programma di formazione completo sulle opzioni, che sono stati l’argomento di maggior interesse per i trader e gli investitori in questi ultimi anni e continuano a interessare sempre più persone.
D. è un corso quindi?
R. in effetti è molto di più, perché è un percorso di studio che coinvolge i partecipanti in un progetto di apprendimento, di studio, di crescita e di lavoro insieme che si sviluppa in un arco temporale piuttosto lungo: circa otto mesi; durante questi mesi l’interazione tra il sottoscritto e i partecipanti sarà continua; questi ultimi potranno infatti contare su una assistenza costante da parte mia, sia nel mettere in pratica quanto appreso durante gli incontri, sia in caso di dubbi o domande sui contenuti degli incontri stessi.
D. come si svolgeranno gli incontri?
R. un programma di questo tipo è impensabile svolgerlo mediante incontri fisici, anche perché stiamo ricevendo richieste di partecipazione da molte parti d’Italia e non si può chiedere a chi viene da lontano di spostarsi settimanalmente per tanti mesi; abbiamo optato quindi per una erogazione del programma attraverso i canali digitali, in particolar modo i web meeting: in questo modo si potranno riunire in un’unica stanza virtuale persone di tante provenienze diverse
D. ma così non mancherà il contatto tra il docente e i discenti?
R. in realtà no, perché lo strumento web meeting permette a tutti gli effetti una partecipazione attiva da parte di tutti gli utenti invitati: ognuno può prendere infatti la parola in qualsiasi momento e rivolgere domande al docente, oppure interagire con gli altri partecipanti.
D. lei insegna già da molto tempo; come mai quantoptions nasce solo ora?
R. il programma quantoptions rappresenta una evoluzione della didattica che svolgo ormai da dieci anni nel campo dei derivati; l’occasione per elevare il percorso didattico ad un livello più alto si è creata grazie alla nascita del software Options Backtester Lab, che segna una rivoluzione nel campo delle strategie in opzioni
D. perché una rivoluzione?
R. perché finalmente per la prima volta le strategie possono essere sottoposte a verifica storica; è così possibile rendersi conto di quanto le proprie strategie possano essere efficaci nel tempo, in diverse condizioni di mercato, su diversi mercati
D. ma non basta l’esperienza sul campo?
R. in effetti no, perché altrimenti non si spiegherebbe perché tante persone guadagnino tanto per tanti mesi e poi in un colpo solo si rovinino, bruciando in un solo mese il capitale accumulato in tanti mesi precedenti; quello che mancava ad oggi era una quantificazione scientifica del rischio di ogni strategia, prima ancora che del suo potenziale di profitto
D. quindi il rendimento ponderato sul rischio è il valore aggiunto principale?
R. non solo quello a dire il vero; una delle domande che tutti gli investitori in opzioni novelli si pongono è quale sia il capitale minimo necessario per operare in opzioni. Fino a poco tempo fa la risposta poteva essere basata su considerazioni meramente qualitative; oggi possiamo testare una strategia, guardare la relativa equity line, prendere il suo drawdown massimo storico e determinare così una volta per tutte il capitale da impiegare per poter seguire con serenità una strategia piuttosto che un’altra.
D. ma perché è così importante stabilire il capitale da allocare a una strategia?
R. da un lato sono gli investitori che lo chiedono, dall’altro sapere quanto ridotto possa essere mantenuto il capitale dedicato ad una strategia è un indice della redditività della strategia stessa: di solito gli investitori inesperti confrontano i profitti con il capitale impiegato in una operazione, ma sbagliano: ciò che conta è il capitale immobilizzato nell’intera strategia che conta, perché è su quello che va valutato se il ritorno di una strategia rischiosa come può esserlo una strategia in opzioni giustifichi il rischio stesso o se sia meglio piuttosto lasciar perdere tutto e investire in un BTP.
D. quantoptions sarà quindi una rivoluzione?
R. sì, ne sono convinto!
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