Un mercato cambia tendenza quando cambiano i fondamentali che stanno sotto.
Un mercato cambia tendenza quando cambiano i fondamentali che stanno sotto. Voi direte che quindi è tutto semplice: basta guardare i fondamentali e non appena girano è come quando il corriere Amazon vi suona il campanello perché è arrivato un pacco. Fosse così la Borsa sarebbe un gioco da ragazzi. Purtroppo i fondamentali (come ad esempio il PIL trimestrale o l’inflazione) arrivano sempre in ritardo di qualche mese e nel mezzo ci sono altri dati che sempre possiamo chiamare “fondamentali” ma che sono chiamati “anticipatori” ovvero anticipano quelli veri e propri con un certo margine di errore. E qui in questa ultima parte della frase casca l’asino: “margine di errore” significa che i dati anticipatori non sono affidabili al 100% e quindi come sempre bisogna giocare di sponda.
Fatta questa premessa quello che vogliamo dire è che se guardiamo i tassi di interesse in giro per il mondo, guardiamo il flusso di denaro in entrata negli ETF azionari, i rendimenti dei bond investment grade, l’esplosione del mercato immobiliare negli USA ed ora sempre più anche in Europa ci rendiamo conto che siamo davanti a qualcosa che non finisce domattina ma che andrà a cambiare in maniera devastante il nostro futuro.
Come i lettori sanno io sono un povero cronista di campagna e quindi cose intelligenti raramente ne scrivo. Una che mi piace ricordare è che il mondo è sempre cambiato, quello che rileva oggi è la velocità del cambiamento, che è spesso al di fuori della portata della nostra mente.
E noi siamo in questa situazione, pensiamo solo alle cripto valute che molti di noi (me compreso) ancora fatichiamo ad accettare e che sfuggono non solo al controllo delle autorità ma anche alla loro capacità di comprensione intellettuale. E cito ad esempio il comunicato stampa della Consob a61a96ee-b94a-48a2-9168-f8ea06e4770c (consob.it) che invita i risparmiatori italiani a stare attenti alle cripto valute come la nonna di 90 anni spiega ai nipoti di 20 anni di non accettare caramelle da estranei in strada. Un comunicato di quel genere non doveva essere emesso non tanto per ragioni istituzionali ma per ragioni di decoro.
Ma veniamo ai duri dati “fondamentali”: pubblico di seguito i tassi di rendimento a 5 anni delle obbligazioni di Stato italiane che ormai hanno infranto i minimi di sempre a monito di quegli sconsiderati che non hanno ancora capito che debbono comprare azioni o immobili:
Segue il grafico delle vendite in Italia che sono tornate al livello pre-pandemico:
Ed infine il re degli indici anticipatori sull’attività manifatturiera delle aziende PMI che è andato semplicemente sui massimi storici
Ma se guardiamo ai dati europei ci rendiamo conto che se anche in Italia siamo vaso di coccio tra i vasi di ferro l’euforia relativamente all’immobiliare è in corso di materializzazione, magari non ci rendiamo conto che le gru sono tornate a occupare l’orizzonte di molte regioni italiane. Non siamo al rialzo generalizzato in Italia ma i tizzoni dell’incendio stanno già covando nella sterpaglia: nel grafico che segue guardate come in una prospettiva storica la crisi del 2007 sia solo una interruzione di un rialzo spaventoso dei prezzi immobiliari a partire dal
2000 FINO AD OGGI.
E a Wall Street i prezzi degli appartamenti hanno battuto l’Indice SP500 nel corso del 2021:
Ma quello che più importa è che questo rialzo dell’immobiliare è da classificare al secondo posto dal 1900 ad oggi sia come durata temporale sia come incremento dei prezzi:
Ormai gli investitori in bond sono scomparsi e questo grafico vi spiega perché:
E quello che più conta è che gli analisti di Wall Street sono talmente ottimisti che anche sotto questo profilo andiamo a sfiorare un altro record storico ventennale:
Conclusioni? Un ribasso del 10% o del 20% può avvenire anche domani ma ci dovremo abituare a vedere ritornare i prezzi là dove erano …
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