Un buy un poco strano: occhio a non farvi del male ... comprate poco state sereni molto

Ieri la SEC ha approvato gli ETF sui bitcoin.

La notizia purtroppo a noi non dice niente ma ce lo dirà in futuro perché se i bitcoin diventano un asset come gli altri significa che vedremo uscire dal limbo le azioni che trattano sul Nasdaq appunto le cripto e tutto il resto della filiera.

Se le crypto diventano un asset qualsiasi anche noi non potremo fare a meno di confrontarci con loro. Noi ci siamo avventurati da diverso tempo in questo settore con quantità omeopatiche e ne siamo rimasti assolutamente sconvolti. Rendendo semplici cose complesse non chiedeteci cosa sono le crypto perché le abbiamo osservate solo come serie dei prezzi: quello che possiamo dire è che sono assolutamente un settore esplosivo e questo è quello che conta. Se è vero che aprire un conto su un broker crypto è facilissimo, è altrettanto vero che la sicurezza è enorme in termini di google authenticator, 2FA e ogni diavoleria conseguente. Poi se salta Binance questo è un altro paio di maniche, però stiamo iniziando a pensare che in un portafoglio medio mettere un chip del 5 o 10% in crypto stia diventando essenziale.

Oggi è anche il giorno della inflazione USA: se i dati saranno confortanti vedremo la rottura del doppio massimo e la proiezione degli indici azionari USA verso orizzonti di gloria.

A questo proposito se l’altra volta l’abbiamo segnalata oggi la compriamo: obbligazione a tasso fisso Austria Tf 0,85% Gn2120 Eur ISIN AT0000A2HLCH.

Occhio che non è una obbligazione, è una bomba a mano. Ha una duration di 40 ed è come comprare una azione o forse peggio.

Quindi andateci piano, anzi pianissimo.

Noi abbiamo segnato in portafoglio che ne compriamo 10.000 unità ovvero il controvalore speso sarà di 4418 perché le obbligazioni quotano in percentuale e quindi il 44.18 per cento di 10.000 obbligazioni fa appunto un controvalore di 4418. Attenzione a non fare i furbi perché se il mercato gira male dopo piangete.

Fate i conti di comprare una azione di quelle esplosive.

(Ha collaborato Anna Cavazzuti)