Diversi lettori mi chiedono come investire il grosso del loro capitale, premesso ovviamente che non è saggio mettere tutto il capitale in azioni.
Di tanto in tanto in passato ho dato qualche raccomandazione ma diciamo che l’Indipendente di Borsa è specializzato in azioni e quindi non abbiamo mai voluto perdere, come si suol dire in questi casi, il focus.
Vi sono tuttavia delle situazioni che sono particolarmente attraenti non tanto per quanto riguarda il rendimento, ma per quanto riguarda il rapporto rendimento / rischio.
Ogni cosa infatti che viene al mondo ha il suo rischio e il suo rendimento e non è il rischio in sé (rischio minimo non fare nulla e lasciare lavorare l’inflazione e il costo opportunità) o il rendimento (cryptovalute o derivati e la possibilità di trovarsi un pugno di mosche) ma è il rapporto tra i due che diventa speciale quando il rischio è minimo e il rendimento è massimo sotto il vincolo che a noi personalmente piacciano entrambi.
Mi spiego: se voi mi proponete un investimento che rende il 4% lordo e rischia zero a me non piace. A me personalmente, cioè a Tomasini, perché io ho già un patrimonio immobiliare che rende molto di più e ha rischio zero.
Magari al Signor Pino potrà interessare e questa è la ragione per cui il BTP Valore va a ruba quando Tomasini non comprerebbe mai un BTP valore nemmeno sotto minaccia di morte.
Semplicemente non mi interessa il rendimento e soprattutto non percepisco a zero il rischio perché io della Repubblica non mi fido.
Ancora: se voi mi proponete un investimento che rende il 10% lordo e rischia il 5% di nuovo io mi fermo un attimo a pensarci, magari poi decido di farlo ma diciamo che già mi trovo in dubbio.
Passando dalla teoria alla pratica se mi proponete un bond Alerion al 7% collocato poco fa io sicuramente me lo compro in collocamento perché so che c’è qualche figura attaccata ma poi quando arriva 104 lo rivendo al 50% della posizione.
E lo stesso per Carraro che rimane una ottima società ma non mi è andata giù che hanno delistato e quindi compro e rivendo ma non lo tengo nel cassetto se non in quantità omeopatica.
E soprattutto non lo consiglio al vicino di casa, alla moglie e al cognato.
A forza di consigliare questo e quello poi quando ci lasci lo zampino con qualcuno che pensa che tutte le ciambelle vengono con il buco perdi un’amicizia o un parente.
Questo è vero tranne che in alcuni casi.
Alcuni casi che sono quelle cose che consiglierei non dico a tutti ma quasi a tutti.
E voglio farvi partecipi (insieme alla moglie, al vicino di casa e al cugino) di una opportunità che c’è adesso.
Tra l’altro farsi assegnare obbligazioni Alperia sarà un ottimo test per sapere quanto bene vi vuole la vostra banca. Se ve ne assegnano zero sappiate che per la vostra banca voi valete zero … io conto che nel giro di pochi giorni potremo vedere una quotazione fino a 101.5 con un buon rendimento in poco tempo. Poi chi vuole tenerla non è malaccio e sempre meglio di un BTP pari scadenza. Le diverse clausole di rimborso anticipato secondo una vulgata imperante impongono qualche dubbio sull’intera operazione perché se davvero calano i tassi l’emittente intende sicuramente rimborsare. Ma il rimborso anticipato per noi non è mai un problema … anzi … la borsa è sempre aperta e morto un Papa se ne farà subito un altro.
Non è un buy ufficiale perchè partecipare ad un collocamento non è come entrare dal tabacchino e comprare le sigarette: dipende se ve le danno.
E' una segnalazione.
Ognuno si regoli come gli pare tenendo sempre presente che la massima è di mettere tante uova in diversi panieri e quindi non esagerate.
Se raffrontata con un titolo di Stato con scadenza analoga (che rende il 3,31% lordo ovvero il 2,90% netto), l’obbligazione ALPERIA si presenta come una ragionevole diversificazione.
La classificazione come green bond, il rating investment grade (BBB con outlook stabile), la tipologia di emittente, il taglio da 1.000 euro… sono buone credenziali per il titolo.
Qui di seguito le caratteristiche principali del titolo:
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Articolo di Emilio Tomasini, che è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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