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I sogni (della rottura dei massimi) son desideri...

I sogni (della rottura dei massimi) son desideri...

Pubblicato Mar 16 Marzo 2021 - 21:15 da Emilio Tomasini Tag: Borsa
La nostra view è ormai nota: il Ftse All Share andrà a toccare i massimi di febbraio 2020 e poi deciderà il da farsi.
 
Notiamo improvvise esplosioni di volatilità sui titoli che attirano l'attenzione degli istituzionali per le prospettive fondamentali: Tod's, El.En, Replay, Banca Popolare Milano, e i tanti altri che ieri ed oggi in apertura fanno i botti per poi acquietarsi nel prosieguo della giornata.
 
Nel resto del mercato pare che ci sia una salutare accumulazione.
 
Su www.emiliotomasini.it abbiamo una sezione riservata agli abbonati a pagamento nella quale è possibile consultare diversi elenchi tra cui, appunto, le azioni che stanno toccando i massimi storici (https://www.emiliotomasini.it/report-ranking/massimo-storico/).
 
Questa tabella viene ordinata automaticamente sulla base di quella che è la distanza percentuale dal massimo storico, che ci dice quanto dista in termini percentuali il massimo storico dalla chiusura corrente. I titoli più caldi, chiaramente, saranno quelli che sono sui massimi.
 
Dopo questo controllo preliminare il lettore può guardare la data in cui si è verificato il precedente massimo: va da sé che se questa data è vicina nel tempo significa che il titolo è in fase di esplosione, mentre se è lontana che il titolo si sta avvicinando a un punto di svolta.
 
Se a tutto questo, poi, si aggiunge anche una variazione importante di controvalori scambiati aggiungiamo un altro importante tassello ad un quadro già solido.
 
Andiamo a vedere quali pesci ha pescano questa rete: 
 
AZIONI SOL (isin IT0001206769): Iniziamo l'articolo di oggi con azioni Sol. Come vediamo dal grafico i prezzi stanno sfiorando i 15,60 euro e dopo la lunga congestione iniziata in settembre e conclusasi in novembre possiamo dire che il trend al rialzo non sia mai stato messo in dubbio proseguendo in maniera lineare e costante. Soddisfacenti i volumi, aumentati di molto rispetto allo scorso anno. Sol, attivo nella produzione di gas tecnici, puri e medicinali e nell'assistenza respiratoria domiciliare, a fine febbraio ha comunicato di avere aumentato la propria partecipazione nella società indiana SICGILSOL, portandola dal 50 all'80%. La società ha cambiato il proprio nome in Sol India Private Limited e detiene un fatturato di circa 8 milioni di euro. Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2020, ultimo dato di bilancio che abbiamo a disposizione al momento, con ricavi in crescita del 5%.
 
 
AZIONI DIGITAL VALUE (isin IT0005347429): Azioni Digital Value hanno rotto i massimi il 10 marzo nonostante un momento di congestione che non emoziona né noi né, evidentemente, i volumi. Digital Value, che opera nel settore tecnologico e informatico, ha comunicato i ricavi preliminari del 2020, che evidenziano una crescita del 21% rispetto al 2019. I risultati complessivi saranno comunicati il 30 marzo, quindi occhi aperti: potrebbero seguire delle novità. 
 
 
AZIONI ZIGNAGO VETRO (isin IT0004171440): A primo impatto notiamo un grafico molto più sporco, con volumi costanti che dallo scorso anno non subiscono grandi scossoni. La rottura dei massimi si è verificata a metà febbraio e ora vediamo che il trend si avvicina sempre di più all'apice, con i prezzi pari a 15,36 euro. Il gruppo, attivo nella produzione e commercializzazione di contenitori in vetro cavo, ha da poco comunicato i dati complessivi del 2020. L'esercizio si è chiuso con ricavi in calo del 3,3% e un Ebitda inferiore di oltre il 9,5%. I vertici di Zignago Vetro prevedono che il gruppo possa riuscire ad incrementare i propri risultati di vendita e marginalità mantenendo una situazione finanziaria solida e hanno proposto di distribuire un dividendo 2021 pari a 0,36 euro per azione. 
 
 
AZIONI INTERPUMP (isin IT0001078911): Rottura dei massimi risalente a poco meno di una settimana fa per azioni Interpump, con i prezzi che hanno superato i 45 euro. La chiusura giornaliera si ferma invece a 43,46  e i volumi sono costanti ormai da qualche tempo, senza picchi al rialzo né al ribasso. Azioni Interpump ci era già stata segnalata lo scorso ottobre dalla nostra editorialista Ilaria Ferrari nell'articolo https://www.emiliotomasini.it/interpump-questa-volta-prendera-il-via/ e oggi come allora ricordiamo i tratti che caratterizzano maggiormente il gruppo: innovazione continua e forte internazionalizzazione. La società rientra tra quelle che hanno sofferto con l'arrivo della pandemia. Secondo i dati riepilogativi del 2020, infatti, l'esercizio si è chiuso con ricavi in contrazione del 5,4% e l'Ebitda è sceso del 7,5%. Il management di Interpump ha dichiarato di aspettarsi una crescita complessiva del fatturato di circa il 33%; percentuale derivante da crescita organica e acquisizioni. 
 
 
AZIONI PORTOBELLO (isin IT0005337495): Guardando il grafico di azioni Portobello una cosa è certa: qualcosa ha iniziato a muoversi a partire dal 12 marzo e questo qualcosa, almeno per il momento, sta funzionando. Il trend al rialzo ha fretta di arrivare su, i prezzi superano i 24 euro e i volumi scoppiano. Cosa sia successo esattamente non è chiaro. Gli ultimi dati di bilancio che abbiamo a disposizione al momento risalgono al primo semestre 2020 e a breve dovrebbero essere comunicati quelli complessivi dell'esercizio. Sicuramente sono entrati in campo anche investitori istituzionali che si sono interessati al titolo facendolo schizzare. Qualcosa sicuramente ci attende, ma è ancora presto per dire con precisione di che cosa si tratti. Basandoci sugli elementi che conosciamo, oggi si è tenuto il consiglio di amministrazione durante il quale dovrebbe essere stato approvato il bilancio dell'anno e nell'attesa di comunicazioni ufficiali sembra che qualcuno si sia fiondato all'acquisto. Staremo a vedere.
 
 
AZIONI STELLANTIS (isin NL00150001Q9): Da quando è nata Stellantis non riusciamo più a staccarle gli occhi di dosso. Non a caso ne abbiamo già parlato anche la settimana scorsa nell'articolo https://www.emiliotomasini.it/azioni-iti-migliori-azioni-landi-renzo-isagro-stellantis/ (solo per citare l'ultima volta). Stellantis, nata dalla fusione tra FCA e Peugeot, ha rispettato le aspettative che la vedevano, ancor prima della sua nascita effettiva, una promessa indiscussa. La rottura dei massimi risale al 12 marzo; giornata in cui, a seguito di un dividendo straordinario, il prezzo di chiusura è stato rettificato. Nel frattempo gli analisti di Deutsche Bank hanno iniziato la copertura su Stellantis con un target price di 20 euro e l'indicatore di acquisto delle azioni. La stessa indicazione viene anche da Jp Morgan. 
 


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