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Massimi storici: il cielo del trader

Massimi storici: il cielo del trader

Pubblicato Gio 03 Dicembre 2020 - 21:13 da Eleonora Alboresi Tag: Borsa

E’ passata un’altra settimana e, come ogni giovedì, si rinnova l’appuntamento con una delle nostre analisi. Oggi andremo a valutare insieme le azioni che recentemente hanno rotto i massimi storici utilizzando, ancora una volta, i “nuovi nati” nel ranking de l’Indipendente di Borsa.

Come i più avranno notato, infatti, sulla nostra home page sono comparsi da un paio di settimane due banner in centro alla home page grazie ai quali analizzare, comodamente da casa propria, le azioni esplosive del giorno e i possibili buy giornalieri sulle azioni di borsa italiana, con le azioni vicine ai massimi e ai minimi storici e i maggiori incrementi di volume.

Oggi guarderemo insieme a voi la tabella che segnala i massimi storici. A trainare il tutto c’è la colonna che indica la “Distanza % dal massimo storico”, che ci dice quanto ancora dista in termini percentuali il massimo storico dalla chiusura corrente. I titoli più caldi, come i più esperti di voi possono immaginare, sono quelli che sono sui massimi storici e quindi più vicini sono meglio è. Chiariamo anche un altro aspetto: il massimo storico è un meccanismo che si autoalimenta cioè abbiamo un primo breakout del massimo storico (magari il titolo proviene da un drittone al ribasso e ha rialzato la testa fino a tornare nei pressi del massimo storico) e quindi se questo viene confermato e il titolo prosegue la corsa al rialzo avremo una serie consecutiva di rotture del massimo storico. In altre parole la rottura del massimo storico ci segnala la parte più dolce del trend. Fatta la prima analisi sta al lettore decidere come muoversi; andando per esempio a visionare la data in cui si è verificato il precedente massimo storico e selezionando il punto di entrata che può essere sempre una congestione o un uncino.

Questo prezioso strumento, con cui vi consigliamo di giocare per prenderci confidenza, è consultabile al link: https://www.emiliotomasini.it/report-ranking/.

Nel frattempo diamo inizio alla nostra immersione nei titoli hot della giornata, andando anche a valutare come alcuni di loro si sono evoluti nel tempo.

 

 

AZIONI PHARMANUTRA: Rottura dei massimi storici, oggi, per questa società che opera nel settore dei complementi nutrizionali di ferro. L’azienda ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con ricavi per 40,68 milioni, +11% rispetto allo stesso periodo del 2019. Aumento a doppia cifra anche per l’Ebitda, balzato a +32,7% (da 9,12 a 12,11 milioni di euro) e per l’utile netto, che da poco meno di 6 è arrivato a 11,41 milioni di euro. La società, inoltre, ha recentemente comunicato di avere firmato due nuovi accordi di distribuzione per i mercati di Grecia, Cipro e isole Mauritius. Notizie positive che rassicurano il mercato, con il titolo che sta facendo prestazioni da show.

 

 

SOL SPA:  Titolo in fase di espansione che nell’ultimo mese ha già rotto più volte i massimi storici. Non a caso, ne avevamo già parlato nella nostra analisi del 19 novembre (https://www.emiliotomasini.it/lindipendente-come-amstrong-e-nato-lindipendent-trend-index/). Oggi come allora il grafico si conferma lineare e senza macchie e i volumi non ci deludono, accumulandosi in maniera lenta ma decisa. La società ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi in crescita del 5%. La stabilità de trend, in questo momento, continua ad essere su un brillante rialzo.

 

 

 

 

INTERPUMP: Anche questa società, attiva nella produzione di pompe a pistoni professionali ad alta pressione e nel settore dell’oleodinamica, è per noi un “volto noto”. Ne abbiamo infatti già parlato il 12 novembre, quando abbiamo segnalato un grafico con troppo rumore per attrarci (https://www.emiliotomasini.it/e-finito-in-borsa-il-covid-time/) e ancora ne aveva parlato la nostra Ilaria Ferrari in un articolo dedicato interamente a questo titolo (https://www.emiliotomasini.it/interpump-questa-volta-prendera-il-via/). Il mercato continua a dimostrarsi interessato al titolo, che mette in evidenza una trendline rialzista più pronunciata rispetto all’andamento dell’indice di riferimento. La rottura del massimo storico è avvenuta a metà novembre e successivamente l’andamento è rimasto costante.

 

 

 

AZIONI STM: Altro giro, altro titolo già analizzato sempre in data 12 novembre. Se in quell’occasione avevamo visto come da aprile 2020 in poi era stato registrato un rialzo sporchissimo e con un mare di rumore, oggi vediamo un progressivo miglioramento e al posto del rumore segnaliamo una tendenza al rialzo più limpida che ha portato alla rottura dei massimi storici. L’azienda italofrancese, attiva nel comparto dei semiconduttori, è sicuramente nell’occhio di diversi investitori. Probabilmente ad aumentare l’appetibilità del titolo e l’interessamento del mercato nei suoi riguardi c’è anche la notizia, riportata da Business Insider, che Stm avrebbe ricevuto una commessa da Space X per portare i collegamenti internet nei luoghi più irraggiungibili della terra. L’intesa, a quanto pare, avrebbe un valore di circa 2,4 miliardi di dollari.

 

 

LU-VE SPA: Società che opera nel campo degli scambiatori di calore e dei componenti per la refrigerazione commerciale e industriale, nei primi nove mesi del 2020 ha registrato una crescita del 2,4% rispetto ai primi nove mesi del 2019. A fine settembre il portafoglio ordini ammontava a 78,3 milioni di euro, in flessione del -6,7% rispetto ai dati riportati nel pari periodo dell’esercizio precedente. A rendere questo titolo appetibile al mercato giocano un ruolo la trendline rialzista e i volumi giornalieri che si mantengono alti.

 

 

 

GVS: La società, operante nel settore della fornitura di soluzioni di filtrazione avanzate per applicazioni altamente critiche, ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi in crescita del 49,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 (da 172,5 a 258,2 milioni di euro). Il risultato si può ricondurre alla crescita delle divisioni health & safety ed healthcare & life science, in entrambi i casi imputabile al diffondersi del Covid-19. Numeri eccezionali anche per quanto riguarda l’Ebitda, balzato da 46,9 a 104,1 milioni (+122%!). Alla luce di questi risultati i vertici della società hanno previsto di raggiungere, a fine anno, ricavi per circa 350 miliardi di euro. GVS ha precisato che le percentuali sono superiori alle medie storiche a causa dell’aumento della domanda di filtri per ventilatori e dispositivi di protezione individuale causati dalla pandemia. Come vediamo nel grafico, il trend risulta stabile e i bassi volumi assicurano uno non scostamento di prezzi elevato.

 

 

 

MONCLER: Tendenza al rialzo che ha rotto i massimi storici anche per Moncler, che nei primi nove mesi del 2020 ha chiuso con una contrazione dei ricavi del 23% imputabile alla diffusione del Coronavirus e alle misure anti-contagio adottate nel mondo. I vertici del gruppo dei piumini ha segnalato risultati incoraggianti nel mese di ottobre. Come ci mostra il grafico la performance giornaliera è ottima e il trend del titolo si dimostra solido.

 

 

 

INTRED SPA: Operatore nel settore delle telecomunicazioni, ha segnalato l’ultimo massimo storico l’11 agosto. Nei primi nove mesi dell’anno la società ha realizzato ricavi per quasi 18 milioni di euro (+17%). Il merito di questa esplosione è imputabile alla crescita della rete, che nei primi nove mesi dell’anno è passata da 3.300 km a 3.570 km. L’incremento del fatturato è stato sostenuto dalle vendite di connessioni a banda ultra larga, aumentate del 32%. Come vediamo nel grafico, l’evoluzione è positiva: il rialzo è marcato e i volumi giornalieri sono superiori alla media, segno dell’interesse del mercato.

 

 

 

FERRARI:  “Ancora tu…non mi sorprende, lo sai?...”. Proseguiamo la nostra analisi con Ferrari, un altro titolo di cui abbiamo parlato il mese scorso, quando aveva registrato un meraviglioso pullback da manuale che sogniamo ancora alla notte. Come avevamo previsto, si è concretizzato il proseguimento al rialzo che avevamo definito molto probabile. Il mercato continua ad apprezzare il titolo del Cavallino Rampante, che non a caso continua con la sua equilibrata forza rialzista.

 

 

 

PITECO: “…Ma non dovevamo vederci più?”. Chiudiamo la nostra analisi giornaliera con un altro titolo già analizzato precedentemente (https://www.emiliotomasini.it/lindipendente-come-amstrong-e-nato-lindipendent-trend-index/). In quell’occasione vi avevamo detto che abbiamo iniziato a coprire l’azione al momento del breakout. Oggi il grafico mostra un andamento piatto, neutrale ma ancora positivo. Il massimo storico è stato raggiunto il 23 novembre e il contesto generale potrebbe suggerire una continuazione della fase di consolidamento. Staremo a vedere.

 

 



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