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Nell’ultimo aggiornamento flash avevamo evidenziato l’avvicinarsi alla prima zona di supporto, identificabile con la MOB in area 5800.
Nella giornata di ieri, l’indice ha mostrato una reazione significativa: dopo un’apertura al di sotto dei minimi precedenti di novembre, non ha però raggiunto l’area MOB ed è risalito con forza fino a sfiorare quota 6000, chiudendo a 5930.
Si tratta certamente di un segnale positivo, ma che al momento potrebbe non rappresentare nulla di "definitivo".
Infatti, un segnale più chiaro sarebbe arrivato da un’apertura ancora più bassa, con una breve discesa quindi sotto i 5800 punti seguita da una forte reazione.
Per comprendere le reali intenzioni del mercato sarà necessario attendere l’evoluzione della prossima settimana, che, sarà inevitabilmente caratterizzata da volumi più sottili a causa delle festività natalizie.
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Nell’ultimo aggiornamento settimanale scrivevamo:
"In caso di storno, sarà importante che l’indice non scenda sotto l’area dei 34.000 punti, al fine di preservare il trend rialzista finora consolidato."
Questo scenario, però, non si è verificato.
Venerdì l’indice è sceso fino a circa 33.200 punti, chiudendo poi a quota 33.766.
Come si può osservare, questo movimento ha intaccato l'ellipse, al punto da poterla quasi considerare superata.
Quasi perché la chiusura è comunque avvenuta all'interno di essa, e non possiamo sempre aspettarci una precisione chirurgica in queste dinamiche.
Rimane comunque fondamentale osservare con attenzione i prossimi giorni per comprendere meglio l’evoluzione del quadro tecnico. Il movimento che possiamo definire di "medio periodo" – inteso qui come i pochi mesi successivi ai minimi di agosto – mantiene una struttura solida.
Tuttavia, nel movimento di breve termine (riferito all’ultimo mese), l’indice sembra aver perso parte della reattività positiva che aveva caratterizzato le precedenti fasi di rialzo.
Va sottolineato che, almeno per l’80%, la direzione futura dipenderà dall'andamento dei mercati americani, che continueranno a fungere da guida principale per l’evoluzione del trend.
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L’Eurostoxx 50 mostra un’impostazione tecnica leggermente migliore rispetto al FTSE MIB 40, pur mantenendo molte similitudini con quest'ultimo.
Durante lo storno, infatti, l’indice europeo non ha superato l'ellipse a supporto, evidenziando una maggiore tenuta tecnica.
Questa stessa ellipse potrebbe respingere l’indice già a partire da lunedì, rappresentando un potenziale punto di ripartenza.
Rimane cruciale monitorare con attenzione l’evoluzione di questi livelli chiave nei prossimi giorni, per valutare se l’area di supporto riuscirà a reggere e se emergeranno segnali di forza sufficienti a rilanciare con decisione il movimento rialzista.
Buon weekend
MOB (Make or Break): Il livello MOB, o "Make or Break," rappresenta una zona di proiezione dei prezzi calcolata con l'analisi di momentum. Rappresenta un livello fondamentale che, se mantenuto, può fungere da punto di rimbalzo per il titolo. Se infranto, invece, segnala una probabile accelerazione nella direzione della rottura, spesso anticipando un movimento deciso di prezzo.
Ellipse: Strumento grafico che combina tempo e prezzo per identificare una zona probabile di correzione o inversione. Proiettata a partire da un punto di massimo o minimo significativo, l’ellipse indica un intervallo temporale e di prezzo entro cui è atteso un possibile ritracciamento. Se il prezzo rimane all'interno di questa zona, è più probabile che il trend riprenda. Se il prezzo rompe l’ellisse, può suggerire una continuazione o inversione di trend importante.
L’autore Simone Lepri potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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