Ogni volta che il mercato stampa un massimo storico, la comunità dei trader si divide tra chi sogna di anticipare la caduta e chi invece riconosce che la price delivery algoritmica non ha limiti prestabiliti.
Nel linguaggio dell’Inner Circle Trading, operare contro il trend rialzista in queste condizioni equivale a mettersi deliberatamente nella trappola preparata per i retail.
Michael Huddlestonlo chiarisce: “Non esiste un modello che possa dirvi quando il bull market è completo.
Ogni tentativo di individuare il massimo assoluto è solo un’ipotesi.
L’unica cosa che possiamo fare è leggere come l’algoritmo redistribuisce il prezzo e posizionarci in direzione del flusso dominante”.
Quando il mercato naviga sui massimi storici, la bias è rialzista fino a prova contraria.
In questo contesto, alcune regole ICT diventano fondamentali:
1. Rejection Block: quando il prezzo ritraccia sotto la chiusura di una down close candle, quel livello agisce da blocco di rigetto, favorendo un nuovo slancio rialzista.
grafico giornaliero del future E-Mini Nasdaq10 contratto con scadenza dicembre 2025 - esempi di Rejection Block
(clicca sul grafico per ingrandire)
1. Fair Value Gap (FVG)e Volume Imbalance: nelle fasi di consolidamento vicino ai massimi, i FVG e i Volume Imbalance vengono spesso colmati prima che il mercato riprenda la corsa verso l’alto.
2. Immediate Rebalance: se il mercato apre in gap e rientra bruscamente oltre la chiusura precedente, questo “eccesso” non segnala un crollo imminente, bensì una manipolazione ribassista temporanea che si trasforma in trampolino per nuovi massimi.
3. Premium Candle Wick: la misurazione dei livelli interni – dal 25% al 75% con il consequent encroachment al 50% – fornisce punti di “discount sensitivity”, ovvero aree dove l’algoritmo è propenso a rifornirsi di liquidità prima di lanciare il prezzo più in alto.
grafico sessione intraday a 5 minuti del future E-Mini Nasdaq10 contratto con scadenza dicembre 2025 - esempi FVG, Immediate Rebalance
(clicca sul grafico per ingrandire)
Nei casi analizzati, il prezzo scende sotto la chiusura della candela precedente, creando l’illusione di un breakdown.
I trader retail interpretano questa dinamica come il segnale che il top è stato raggiunto e aprono posizioni short.
Ma proprio questo eccesso ribassista diventa carburante per la fase successiva: il mercato rimbalza con forza, invalidando i ribassisti e continuando a produrre nuovi massimi.
Un esempio ricorrente è l’apertura in gap up seguita da un ritorno sotto la chiusura del giorno precedente.
Qui l’ICT trader sa che non si tratta di un crollo, ma di una bear trap.
Una volta toccata l’area di equilibrio (spesso coincidente con il 50% o il 75% di una wick premium), il mercato riprende la sua corsa, lasciando indietro chi aveva tentato di anticipare il top.
La regola d’oro è una sola: evitare di predire il reversal high.
Finché il mercato non mostra un’inversione strutturale e definitiva, la posizione privilegiata resta rialzista.
Questo non elimina la possibilità di subire drawdown o perdite, ma riduce drasticamente il rischio di farsi intrappolare in un bias ribassista che il mercato non conferma.
La differenza la fa il money management: leve contenute, posizionamenti in linea con la narrative di più alto time frame e la capacità di riconoscere le zone di rigetto e rebalance come opportunità, non come segnali di crollo.
Huddleston lo ribadisce: “Il mercato in all-time high non vi concederà il lusso di catturare il massimo assoluto.
Vi darà invece infinite occasioni di unirvi al trend, se saprete riconoscere gli schemi di manipolazione e i livelli algoritmici di redistribuzione”.
Il messaggio è chiaro: finché il flusso non si rompe, non esistono top definitivi.
C’è solo la price delivery che continua a generare nuovi massimi, e un trader disciplinato che accetta di non combatterla, ma di seguirla.
Grafici Settimanali
I mercati americani si muovono in piena Liquidity Run sopra i massimi assoluti, con una price delivery che riflette la tipica dinamica algoritmica dei contesti di all-time high.
Sul quadro settimanale, sia l’E-Mini S&P500 che l’E-Mini Nasdaq100 mostrano con chiarezza la presenza di Fair Value Gaps BISI ancora intatti, mai ribilanciati.
Questo elemento costituisce un segnale di forte pressione rialzista, poiché l’assenza di riempimento evidenzia un flusso direzionale che non ha ancora completato la propria redistribuzione.
In tali condizioni, l’operatività non può che attenersi alla logica consona ai massimi storici: evitare di cercare inversioni premature e rimanere allineati al flusso dominante.
Il rischio maggiore, in questa fase, non è quello di “arrivare tardi”, ma di posizionarsi contro-narrativa, cercando di anticipare un top che l’algoritmo non ha ancora validato.
I livelli di riferimento chiave, in caso di eventuali fasi di rebalancing, si collocano a 6696,50 e 6611 punti per l’E-Mini S&P500 e a 24.726,75 e 24422,50 punti per l’E-Mini Nasdaq100.
Questi punti rappresentano potenziali aree di interesse algoritmico, dove il mercato potrebbe rifornirsi di liquidità prima di proseguire il movimento espansivo.
Il messaggio operativo è chiaro: in prossimità dei massimi storici, la bias resta rialzista fino a prova contraria.
Ogni eventuale correzione va letta come occasione di discount sensitivity dentro la narrative, non come inversione strutturale.
(clicca sul grafico per ingrandire)
AMD (Accumulation – Manipulation – Distribution)
Struttura ciclica del mercato: accumulo di posizioni, manipolazione del prezzo per indurre il retail, distribuzione verso il target di liquidità.
Balanced Price Range (BPR)
Zona dove due FVG contrapposti si sovrappongono, segnalando equilibrio temporaneo prima della continuazione.
Breaker Block (BB)
Un Order Block fallito che diventa supporto/resistenza inversa. Segnale tipico di inversione o shift.
Break of Structure (BOS)
Rottura di un massimo o minimo strutturale, segnale di prosecuzione o cambiamento di trend.
Buy Side Liquidity (BSL)
Liquidità posizionata sopra i massimi, obiettivo naturale dello Smart Money prima di possibili inversioni ribassiste.
CISD (Change In State of Delivery)
Cambiamento nello stato di consegna del prezzo: passaggio da una condizione di distribuzione ad accumulazione (o viceversa). Spesso associato a un Market Structure Shift.
Displacement
Movimento impulsivo che rompe struttura e lascia FVG. Segnale di intervento istituzionale.
Draw on Liquidity
Principio ICT: il prezzo è attratto verso i pool di liquidità (massimi, minimi, equal highs/lows).
Equal Highs / Equal Lows
Massimi o minimi identici che accumulano liquidità. Zone che attirano sweep da parte dello Smart Money.
Fair Value Gap (FVG)
Imbalance lasciato da una candela impulsiva, privo di scambio tra due candele consecutive. Spesso entry privilegiata al retest.
Frattalità
Principio ICT per cui i modelli (AMD, BOS, MSS, FVG, ecc.) si ripetono su tutti i timeframe, dai più alti (monthly/weekly) fino ai più bassi (1m/15s).
Imbalance (Price/Volume)
Gap tra offerta e domanda, visibile anche tra chiusura e apertura di candele. Generalmente colmato nel tempo.
Institutional Order Flow (IOF)
Direzione dominante del mercato, guidata dallo Smart Money, rilevabile tramite FVG, BOS e displacement.
IFVG (Inverted Fair Value Gap)
Inverted Fair Value Gap: si verifica quando un Fair Value Gap viene successivamente “invertito”, ovvero utilizzato dal mercato non più come zona di supporto/resistenza dinamica in continuità con il movimento originario, ma come livello di reazione opposta. In pratica, il prezzo può mitigare l’FVG iniziale e successivamente rispettare lo stesso spazio come barriera inversa, trasformando un vuoto di liquidità in un’area di inversione.
Kill Zones
Finestre orarie dove si concentrano manipolazioni e delivery istituzionali: London Open, New York AM e PM.
Liquidity Pools
Zone di accumulo ordini (sopra massimi/minimi/equal highs/lows). Obiettivi naturali di prezzo.
Liquidity Run
Movimento esplosivo che elimina più pool di liquidità in sequenza.
Liquidity Sweep
Movimento breve che spazza via un livello di liquidità prima di invertire.
Market Maker Model (MMxM)
Modello operativo ICT:
· Market Maker Buy Model (MMBM): scenario dove il prezzo viene manipolato al ribasso per raccogliere sell-side liquidity, poi delivery rialzista.
· Market Maker Sell Model (MMSM): scenario opposto, manipolazione al rialzo per catturare buy-side liquidity e consegna ribassista.
Market Structure Shift (MSS)
Cambio repentino della struttura dopo uno sweep. Segnale chiave di inversione.
Mitigazione
Ritorno del prezzo su un OB, FVG o breaker per assorbire ordini precedenti e consentire nuove posizioni istituzionali.
Order Block (OB)
Ultima candela rialzista prima di un movimento ribassista (o viceversa). Zona di ordini istituzionali.
Optimal Trade Entry (OTE)
Ritracciamento ideale tra il 62% e il 79% di Fibonacci. Entry privilegiata in trend.
PD Array (Premium/Discount Array)
Insieme di livelli istituzionali (FVG, OB, BPR, breaker) ordinati secondo il concetto premium/discount.
Power of 3 (PO3)
Modello che descrive la candela: Accumulation (open), Manipulation (high/low), Distribution (close).
Premium / Discount
Prezzo relativo al 50% del range: sopra premium (vendite), sotto discount (acquisti).
RB (Rejection Block)
Si forma quando il prezzo supera temporaneamente la chiusura di una candela significativa e poi la respinge.
· Dopo candela bullish: il prezzo scende sotto la chiusura e rimbalza → segnale di forza.
· Dopo candela bearish: il prezzo sale sopra la chiusura e viene respinto → segnale di debolezza.
I livelli difesi dagli Smart Money sono la chiusura della candela e il 50% interno.
Sell Side Liquidity (SSL)
Liquidità sotto i minimi, target per manipolazioni rialziste.
Smart Money
Operatori istituzionali che muovono il mercato manipolando il prezzo per accumulare o distribuire posizioni.
SMR (Smart Money Reversal)
Schema ICT che identifica un’inversione istituzionale: sweep di liquidità → MSS → displacement in direzione opposta.
SMT (Smart Money Technique / Smart Money Tool)
Divergenza ICT tra due asset correlati (es. EUR/USD vs. DXY): uno fa nuovo high/low mentre l’altro no. Segnale di manipolazione istituzionale e inversione.
Stop Hunt
Movimento artificiale per cacciare stop loss prima di invertire direzione.
Time & Price Theory
Relazione tra tempo e prezzo per previsioni ICT. Combina cicli temporali con livelli di mercato.
Time Based Liquidity (TBL)
Liquidità che si forma in base al tempo: orari ricorrenti (aperture di sessione, news programmati) e livelli derivanti dai massimi/minimi di candele monthly, weekly, daily. Lo Smart Money sfrutta queste finestre temporali per eseguire sweep e spostare il mercato.
P.S.
I grafici mostrati sono back-adjusted e viene usato il settlement come chiusura:
quando si effettua un'analisi tecnica di lungo termine (mensile, settimanale e giornaliera) su un future, è più corretto utilizzare un grafico che incorpora le variazioni dovute al cambio di contratto, noto anche come grafico continuo(back-adjusted).
Il settlement è il prezzo ufficiale di chiusuradeterminato dalla borsa (CME per l’E-mini S&P500 e l’E-Mini Nasdaq100) ed è quello usato per calcoli di marginazione e regolamenti contrattuali, se si fa backtesting su dati istituzionali, ha senso basarsi sul settlement.
L’autore Gian Luca Tonti potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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