A proposito del concetto di apertura, già discusso nell’articolo “Power of 3”, vale la pena spingersi oltre.
In quella sede abbiamo visto come la candela d’apertura rappresenti la fase di accumulazione che precede la manipolazione e la distribuzione.
Oggi andiamo più a fondo, affrontando un tema cruciale per chi segue il metodo Inner Circle Trading: la distinzione tra Open e True Open, ovvero tra l’apparenza visibile e la reale origine del movimento istituzionale.
L’Open è ciò che ogni piattaforma mostra: il prezzo tecnico di apertura di una sessione.
Ma lo Smart Money non opera in base a ciò che è visibile, bensì a ciò che è funzionale al ciclo algoritmico.
Il True Open è quindi il punto in cui la direzione reale prende forma: il livello da cui il mercato istituzionale decide l’espansione del prezzo.
Non sempre coincide con l’apertura ufficiale.
Spesso il True Open si manifesta dopo un primo movimento ingannevole, uno sweep di liquidità seguito da un displacement deciso.
È il punto di partenza dell’algoritmo, il livello in cui si rivela l’intento istituzionale nascosto dietro la semplice candela di apertura.
Il concetto di True Open non è limitato al breve periodo.
Ogni orizzonte temporale — annuale, settimanale, giornaliero o orario — ha il suo punto d’origine algoritmico:
Annuale: indica il bias macro dello Smart Money.
Settimanale: rivela il contesto direzionale in cui si muoverà il prezzo.
Giornaliero e Orario: diventano strumenti essenziali per chi opera intraday, dove il True Open guida la lettura delle manipolazioni di breve periodo.
In tutti i casi, il True Open è la bussola del prezzo: il punto di equilibrio da cui si misura ogni movimento tra premium e discount.
Nel linguaggio ICT, la New York Midnight Open (NMO) — il prezzo registrato alle 00:00 EST, equivalenti alle 06:00 ora di Roma — è considerata una delle forme più pure di True Open.
È il momento in cui l’algoritmo giornaliero dello Smart Money si resetta, segnando la nascita del nuovo ciclo di accumulazione, manipolazione e distribuzione.
Durante la sessione europea, il prezzo tende a muoversi lontano dalla NMO per catturare liquidità (manipulation phase), per poi tornare a testarla con l’avvio della sessione americana.
Quel ritorno è spesso il segnale che il True Open si è rivelato e che lo Smart Money sta confermando la direzione effettiva della giornata.
Grafico 1 e 2:
I grafici sono a time frame 5 minuti,
le candele sono incorniciate per mostrare la candela giornaliera, verde se la giornata è UP, rossa se è DOWN
all'interno delle candele giornaliere i 3 riquadri rappresentano idealmente le 3 fasi AMD e le sessioni Asia, Londra e New York
la linea blu spessa rappresenza il prezzo della Mezzanotte di New York, le 6:00 della mattina in Italia (NMO)
l'eventuale banda fucsia è il primo FVG che si forma dopo NMO
(clicca sui grafici per ingrandire)
Il True Open non si calcola con un indicatore: si osserva.
Si manifesta nel punto in cui il prezzo mostra una sequenza precisa:
Sweep di liquidità – cattura dei trader retail.
Displacement deciso – movimento algoritmico pulito.
Re-test – ritorno sul punto d’origine per conferma.
Sugli E-Mini S&P500 e Nasdaq100, questo schema è particolarmente evidente nella prima mezz’ora dopo la New York Midnight Open, quando il mercato completa il false move iniziale e avvia il real move direzionale.
Nel ciclo AMD (Accumulation–Manipulation–Distribution), il True Open è la linea di transizione tra accumulazione e manipolazione.
Quando il prezzo ritorna su quel livello dopo la prima deviazione, l’azione che ne segue rivela l’intento dello Smart Money: difenderlo o violarlo.
Sopra il True Open, il mercato entra in delivery buy-side; sotto, in delivery sell-side.
Nel Power of 3 avevamo visto come ogni giornata di trading si costruisca su tre fasi.
Con il True Open comprendiamo dove realmente inizia quella struttura: nel punto in cui il mercato istituzionale decide la direzione, prima ancora che il retail la percepisca.
Negli E-Mini, la New York Midnight Open è la vera apertura del giorno algoritmico: invisibile agli occhi di molti, ma perfettamente chiara per chi sa leggere il linguaggio dello Smart Money.
Grafici Settimanali
Strutture istituzionali di rilievo: BISI e NWOG sotto pressione
È un evento raro, soprattutto per l’E-Mini S&P500, assistere alla formazione di BISI (Buy-Side Imbalance Sell-Side Inefficiency) e NWOG (New Weekly Open Gap) di ampiezza così marcata senza che il mercato provveda a mitigarli rapidamente.
Queste configurazioni, infatti, in un contesto di alta liquidità istituzionale, tendono a essere riequilibrate in tempi brevi attraverso movimenti di ribilanciamento algoritmico.
Nella settimana in corso, il prezzo ha penetrato il Fair Value Gap (FVG) BISI generatosi tra le settimane di lunedì 13 e lunedì 27 ottobre, andando contestualmente a ribilanciare il New Weekly Open Gap formatosi tra lunedì 20 e lunedì 27 ottobre.
Il FVG BISI rappresenta, in questo momento, l’ultima linea di difesa dello Smart Money a sostegno dell’espansione a rialzo iniziata nel ciclo precedente.
Una chiusura settimanale sotto i livelli chiave di 6766,75 per l’E-Mini S&P500 e 25179,50 per l’E-Mini Nasdaq100 avrebbe implicazioni rilevanti: il prezzo andrebbe probabilmente a ricercare la Sell-Side Liquidity (SSL), situata rispettivamente a 6540,25 per l’S&P500 e 24158,50 per il Nasdaq100.
E-Mini S&P500
FVG BISI Weekly: tra le settimane 13–27 ottobre
NWOG Weekly: tra 20–27 ottobre
Livello critico di bias: 6766,75
Supporto chiave (SSL): 6540,25
E-Mini Nasdaq100
FVG BISI Weekly: 13–27 ottobre
NWOG Weekly: 20–27 ottobre
Livello critico di bias: 25179,50
Supporto chiave (SSL): 24158,50
Nel linguaggio ICT, la penetrazione di un FVG BISI rappresenta il segnale che la liquidità buy-side è stata esaurita, e che il mercato sta probabilmente trasferendo il controllo agli operatori sell-side.
L’eventuale violazione del livello settimanale chiave non indicherebbe semplicemente debolezza tecnica, ma un cambio strutturale del bias istituzionale, con conseguente spostamento del target verso le zone di Sell-Side Liquidity.
I grafici settimanali di E-Mini S&P500 e E-Mini Nasdaq100 raccontano un mercato in fase di transizione algoritmica, dove le aree di inefficienza vengono utilizzate per riequilibrare la distribuzione della liquidità.
Finché il FVG BISI regge, lo scenario resta in delivery buy-side; una chiusura sotto quei livelli, invece, aprirebbe la porta al retest delle aree di Sell-Side Liquidity e a un potenziale cambio di bias direzionale.
(clicca sul grafico per ingrandire)
L’autore Gian Luca Tonti potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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