Il distretto delle ceramiche a Sassuolo sta attraversando un momento felice per effetto della crescita delle esportazioni. In borsa sono rimaste solo quotate Panariagroup e Ceramiche Ricchetti. Panariagroup, sede a Finale Emilia, si è raddoppiata come variazione annua mentre Ricchetti è salita del 70%. Panariagroup ora è a contatto con il massimo dei massimi ed è ragionevole aspettarsi che ci sia un ultimo apprezzamento verso di esso perché i massimi storici agiscono di solito da magnete secondo l’analisi tecnica e attraggono i prezzi. Ceramiche Ricchetti invece giace in una congestinoe sempiterna puntellata da solitarie esplosioni di prezzo. E proprio nei mesi scorsi ne abbiamo avuto una, che tuttavia non è riuscita alla fine ad impostare un trend al rialzo.
La domanda è: sono giustificate queste performance? Per Panariagroup che capitalizza 280 milioni, la risposta è univoca. L'utile semestrale è salito a 9,58 milioni rispetto a 5,42 dell'anno precedente. Le previsioni sono ancora migliori per fine anno. Banca IMI ha fissato l'utile 2018 a 19,45 e a 23,3 nel 2019. L'ascesa è perciò più che giustificata e sembra solo all'inizio sulla base delle proiezioni di Banca IMI liberamente consultabili sui motori di ricerca.
Meno convincente l'ascesa di Ceramiche Ricchetti, capitalizzazione 21 milioni, sede a Castelgrande-RE, che denuncia nella semestrale una perdita salita da 6 a 6,6 milioni e un MOL in perdita di 2 milioni. Il confronto va fatto però con il colosso americano Mohawk le cui azioni sono quotate a New York. Capitalizza 19,13 miliardi di dollari con un p/e inferiore a 19.
La cosa che affascina gli investitori italiani è una frase nella recente trimestrale americana che conferma l'interesse ad espandersi all'estero visto il forte sviluppo delle ceramiche in USA. Se questo avvenisse gli interessi potrebbero rivolgersi anche a società italiane o spagnole del suddetto settore. La conferma che la ceramica è nell'occhio del ciclone dei rialzisti è data dal successo della quotazione su Aim di Siti B&T, colosso nella fabbricazione di macchine per tali aziende con capitalizzazione di 130 milioni. e utili in ascesa...Siti B&T ha quotato, con esito decisamente positivo, anche i suoi warrant e la sua remunerativa obbligazione convertibile 2021 4%.
Se l'immobiliare italiano dovesse confermare questi primi timidi segni di risveglio dopo una gelata decennale le prospettive di questo settore diventerebbero esaltanti e da qui è nato il risveglio delle (poche) società del settore quotate.
L’autore è iscritto all’Ordine dei Giornalisti e non detiene gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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