Ci siamo: il mercato non ha ritracciato. Se guardate il grafico qui sotto dell'indice Ftse All Share noterete come i prezzi dell'indice sono rimasti vischiosi e non si sono mossi rispetto al punto di rottura. Significa solo una cosa: sono più quelli che comprano a quei prezzi di quelli che vendono. Il rischio era di vedere una fuga degli investitori che sfruttando i prezzi sul massimo degli ultimi 10 anni vendevano a man bassa facendo crollare repentinamente i prezzi. Così non è stato. Dopo lo shock iniziale nel vedere lo strappo fino al massimo gli investitori hanno iniziato a comprare e hanno continuato a comprare. Morale: aspettiamoci un ulteriore strappo al rialzo nei prossimi giorni.
Saltiamo quindi ogni preambolo e andiamo dritti al sodo, iniziamo a giocare la nostra partita con l'analisi dei sei titoli selezionati oggi per voi dal ranking ITI che potete trovare gratuitamente ogni giorno alle ore 19.30 cliccando al link https://www.emiliotomasini.it/report-ranking/ranking-iti/
Ma cosa è l'indicatore ITI ? Qual è la principale difficoltà di chiunque si approcci al trading sulle azioni ? Sia semplice investitore sia trader professionale ? La costanza: ogni giorno è necessario analizzare 400 azioni italiane facendo uno scan a mano o in via automatica per i più esperti. Ed è necessario abbonarsi ad un servizio di news e bilanci fondamentali per capire le novità. Sono diverse ore di lavoro ogni giorno in cui il sole si alza all’orizzonte. Non tutti possono farlo, non solo i trader “part time” ma anche quelli “full time”. Ecco che entrano in gioco gli algoritmi per lo scan automatico delle azioni. Che siano semplici come un normalissimo ADX o più complessi gli algoritmi servono a rendere più efficiente il lavoro del trader, a fargli risparmiare tempo e ad identificare in pochi click quelle azioni su cui è maggiormente profittevole concentrare l’attenzione e le energie. L’Independent Trend Index (ITI) serve appunto a questo scopo: si tratta di un algoritmo inventato da Emilio Tomasini ed applicato originariamente ai fondi di investimento e quindi adattato per il trading azionario.
Qual è la logica dell’ITI ? Facciamo un esercizio di reverse engineering e chiediamoci quale sia il grafico “magico” per ogni trader.
Il grafico magico di una azione mostra: 1) una forte pendenza 2) un momentum non eccessivo né altalenante ma costante nella progressione. Sostanzialmente stiamo parlando una azione che replica fedelmente una retta a 45 gradi. Insomma una azione come questa che in data 23 luglio 2021 risulta essere seconda nella classifica ITI:
Oppure sempre in data 23 luglio in quinta posizione troviamo un caso esemplare di crescita a 45 gradi:
Fatta la selezione delle migliori 10 o 20 azioni in pochi click a quel punto il trader si può concentrare a capire quali notizie fondamentali abbiamo guidato la crescita dei prezzi, se ci sono. Se non ci sono non importa e basta decidere il timing che può essere in due modi: si compra alla rottura di una orizzontalizzazione dei prezzi o sull’ultimo massimo relativo (modalità breakout) o si cerca di comprare sul fondo sempre di una orizzontalizzazione dei prezzi (modalità mean reverting o contro trend o di ritracciamento). In entrambi i casi lo stop loss è subito sotto la orizzontalizzazione dei prezzi, che secondo l’analisi tecnica viene chiamata in diversi modi: triangolo, congestione, ledge, uncino, pennant, flat, wedge, etc. etc. Ovviamente la modalità di entrata è la parte più facile mentre quella di selezione dell’azione quella più difficile. Ma a questa ci pensa ITI.
Ecco le migliori azioni secondo ITI:
AZIONI EDILIZIACROBATICA: Dopo la chiusura del triangolo che avevamo segnalato la scorsa settimana nell'articolo ha preso il via una discesa che assomiglia sempre di più all'inizio di una congestione e quindi non c'è da preoccuparsi. I volumi hanno seguito il flusso e come vediamo sono diminuiti insieme ai prezzi segnalando che non ci sono poi troppe vendite. Se si guarda indietro, il titolo non può che essere soddisfatto: nel mese di agosto i prezzi sono aumentati di oltre il 70%. Ediliziacrobatica ha chiuso il primo semestre del 2021 con ricavi che superano i 37 milioni, in aumento di ben il 113,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
AZIONI REPLY: Ormai consolidate nell'olimpo dell'ITI, azioni Reply sta continuando la sua corsa al rialzo arrivando a rompere i massimi storici. I prezzi, attualmente a 174,5 euro, hanno ricominciato a crescere dopo la rottura del triangolo di inizio agosto (avevamo anticipato il movimento qui: in un vecchio articolo). Da gennaio ad oggi i prezzi sono aumentati di oltre l'82%. L'azienda ha chiuso il primo semestre dell'anno con ricavi per più di 712 milioni di euro, in aumento del 16%.
AZIONI FINE FOODS & PHARMACEUTICALS: Rottura dei massimi anche per azioni Fine Foods & Pharmaceuticals, con la situazione che rimane simile a quella di azioni Reply. Dopo un inizio estate magro di volumi, la situazione si è ripresa a fine luglio e adesso anche questi appaiono costanti e abbondanti. Da gennaio i prezzi sono aumentati dell'80%. L'azienda ha chiuso il 2020 con ricavi di 172 milioni, in crescita dell'8% rispetto al 2019.
AZIONI DIGITAL VALUE: Anche in questo caso la previsione della scorsa settimana si è dimostrata corretta e il titolo, seppur in un momento di stallo, si è alzato fino a rompere i massimi. I prezzi attualmente sfiorano i 95,5 euro segnando un aumento, da inizio anno, del 151%.
AZIONI SE.SA: E' uno dei nostri titoli migliori. I prezzi da aprile a oggi sono aumentati di circa il 66%, arrivando anche, nella seduta di venerdì, a rompere i massimi storici. Peccato per i volumi che potrebbero performare meglio. Il gruppo a fine aprile ha chiuso il bilancio 2020/2021 con ricavi di 2,04 miliardi di euro (+14,7%) e l'Ebitda a 126 milioni di euro (+33,4%).
AZIONI EXPRIVIA: Aumento di prezzi del 171,1%, da maggio a oggi, per azioni Exprivia, che sebbene non abbiano una capitalizzazione particolarmente interessante hanno fatto un salto che merita di essere segnalato. Prezzi e volumi impazziti in estate, anche grazie a risultati finanziari più che rassicuranti. La società, attiva in information e communication technology, ha chiuso i primi sei mesi dell'anno con ricavi per 84,8 milioni di euro (+4%) e un Ebitda di 11,54 milioni (+47,8%). il risultato finale è stato positivo per 4,46 milioni di euro rispetto al rosso contabilizzato nel primo semestre 2020.
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L'Indipendente di Borsa aut. Tribunale di Modena n. 2179 del 30/09/2013 Direttore responsabile Dr. Emilio Tomasini