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Il Nasdaq ha raggiunto gli obiettivi ribassisti: ora vediamo se sale ...

Il Nasdaq ha raggiunto gli obiettivi ribassisti: ora vediamo se sale ...

Pubblicato Lun 14 Aprile 2025 - 19:16 da Emilio Tomasini Tag: Borsa

In questa fase il problema deve essere diviso in due parti: la prima parte è se il mercato scende o sale o va in orizzontale. In realtà bisogna sempre pensare se è “probabile” che più salga che scenda o viceversa, la parola probabile è essenziale. La nostra risposta è chiara: è più facile che salga o vada in orizzontale piuttosto che scende, diciamo 2 su 3.

 

Poi arriva la seconda domanda: cosa posso comprare nell’azionario internazionale ed italiano che mi massimizzi il rapporto rendimento / rischio ? E qui si apre un universo.

 

Diciamo che il Nasdaq ha raggiunto il nostro obiettivo a quota 16.000 come da accluso grafico ormai arcinoto (dato dalla proiezione ... non fatemelo scrivere ancora una volta):

 

 

Sp500 segue questo pattern con supportone a 52.00 / 5.400.

 

Ftse MIB 40 siamo rientrati nella congestione orizzontale a cavallo sempre della trendline, che non fa male.

 

Con il portafoglio VALUE abbiamo identificato alcune azioni USA tra cui quella che ci piace di più è Mastercard.

 

Per il portafoglio BREAKOUT  non ci sono ordini al momento perchè non ci sono rotture di massimi e quindi inutile aspettare il ritracciamento di una rottura di massimo annuale che non c’è.

 

Per il portafoglio INDIPENDENTE di Borsa ci sono diverse segnalazioni e forse qualche buy.

 

Veniamo alle segnalazioni:

 

La prima è Gas Plus, società micro con capitalizzazione di 146 milioni di euro specializzata nella esplorazione e produzione di gas naturale in Italia.  Tasso di crescita degli EPS medio composto a 3 anni del +5.9% e PE ratio di 10, conveniente rispetto al passato e un po’ caruccio rispetto ai competitors. Quota 3.4 ma ha un fair price (dati Bloomberg) di 4.3. Il lato patrimoniale del bilancio è ottimo meritando il voto dell’indicatore Pietroski di 7 su 9: cash to debt 8.96, interest coverage 2.75 e debt to equity di 0.02 cioè  niente. Sul lato reddituale abbiamo un buon margine operativo in percentuale sul fatturato di 22.1. Fin qui i dati del 2023, ma il 2024 che si è chiuso 3 giorni fa ha dati ancora migliori. Da qui il botto all’insù che è iniziato proprio in coincidenza della diffusione Il problema è che è assolutamente illiquida con volumi di scamio irrisori. Tecnicamente ha fatto una sparata che l’ha scaravoltata e dovesse uncinare o congestionare darebbe la possibilità di entrare a rischio contenuto. Segue grafico settimanale:

 

 

La seconda è Italgas, guarda caso, coincidenza strana, proprio nel settore sempre del gas naturale. Sostanzialmente, in poche parole, e molto semplici, se ne è infischiata del patatrac e ora viaggia sui massimi. A livello fondamentale non è malaccio sotto il profilo reddituale mentre sotto quello patrimoniale ha un debito consistente anche se l’interest coverage è di 6 (ma visto il settore è normale). EPS in crescita del +10.5%. da valutare anche come buy se stornasse sul daily o congestionasse. Segue grafico weekly:

 

 

La terza segnalazione è Lottomatica che ha una forza relativa impressionante ed è anch’essa come Italgas sui massimi. Bilancio non spettacolare ma accettabile. Su questo potremmo anche entrare.

 

 

La quarta segnalazione è Poste Italiane che è vicinissima ai massimi e non ha bisogno di presentazioni.

 

Vediamo come chiude oggi Wall Street.

 

Ci sono diversi dati macro questa settimana ma con il VIX in caduta libera tutto torna possibile.

 

 

 

 



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