Settimana di mercati caratterizzata da fasi alternate di storni e rimbalzi, con un andamento sicuramente confusionario.
Comunque, possiamo partire da un punto fermo: nelle scorse settimane, tutti gli operatori erano concordi nel ritenere che il mercato avesse bisogno di una correzione, e questa è arrivata, almeno negli USA.
Ora la vera domanda è capire dove sia diretto il mercato e soprattutto se la fase attuale sia una semplice correzione del trend principale oppure un movimento impulsivo ribassista.
Questo è un aspetto cruciale per determinare l’evoluzione futura, ma purtroppo lo scopriremo solo seguendo e interpretando il mercato passo dopo passo.
A questo punto, voglio applicare la stessa metodologia di analisi che utilizzo sui titoli azionari anche agli indici, adottando un approccio non aggressivo.
Il metodo prevede:
- Canali di regressione lineare per confermare il trend,
- Ellipse in fase di rimbalzo per cercare di identificare la natura del movimento (nei limiti del possibile).
Ad esempio, se un’Ellipse viene rotta al rialzo, questo dovrebbe segnalare che il movimento non è un semplice rimbalzo, ma il ripristino del trend precedente.
Comunque affronteremo queste fasi di volta in volta, osservando attentamente la reazione del mercato.
Passiamo all’analisi dell’S&P 500.
L’indice è arrivato in prossimità di un’Ellipse concretizzatasi proprio venerdì, piuttosto rilevante, in quanto formata dal massimo e dal minimo di settembre, un pivot tecnico significativo (evidenziata in blu nel grafico).
Subito dopo troviamo un’altra Ellipse, ancora più importante, in quanto costruita dal minimo di agosto e dal massimo precedente.
Se questa seconda Ellipse venisse infranta, il segnale sarebbe piuttosto chiaro: il precedente movimento rialzista potrebbe considerarsi terminato.
Più in basso troviamo tre MOB estese, che sembrano rappresentare aree di supporto molto consistenti, all’incirca tra 5630/5530.
Cosa osservare nei prossimi giorni?
Il primo segnale da monitorare sarà la reazione dell’Ellipse area 5700 circa (freccia blu) già da lunedì.
Questo sarà un primo spartiacque per capire se il mercato sta provando a ripartire o se la pressione ribassista persiste.
Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la situazione.
Per chi ha ancora Fineco in portafoglio e non ha provveduto a vendere come suggerito in precedenza, la fortuna gli ha sorriso.
Ma attenzione, in un mercato caratterizzato da incertezza e volatilità, la prudenza resta la miglior strategia. Comunque il titolo ha raggiunto e superato il target come segnalato il 02 marzo scorso.
Il ribasso degli ultimi giorni ha aperto nuove possibilità sul mercato, creando alcune opportunità che, se confermate tecnicamente, potrebbero rivelarsi interessanti. Tra i titoli da tenere sotto osservazione troviamo Banca Generali, De Longhi e altri.
Di seguito alcuni grafici per avere una visione più chiara della situazione.
Sarebbe quasi in area di acquisto, trovandosi vicino alla rottura del canale e della media mobile.
Ma, la presenza di un gap ancora aperto mi lascia qualche perplessità e induce a un’attenzione maggiore prima di un eventuale ingresso.
Vedi grafico per i dettagli.
Per quest'ultime c'è ancora da attendere.
Il segnale chiave sarebbe rappresentato dalla rottura del canale di regressione e, per chi preferisce un approccio più prudente, anche dal superamento della media mobile, magari dopo un rimbalzo sull’ellipse, che potrebbe fungere da supporto e dare maggiore conferma alla ripartenza del titolo.
N.B. Se il ribasso dei titoli dovesse prolungarsi e oltrepassare determinati livelli chiave, il segnale perderebbe di validità, poiché un ribasso troppo pronunciato invaliderebbe la struttura del movimento nel suo complesso.
Di conseguenza, la semplice rottura del canale di regressione lineare non è sufficiente per confermare un segnale d’ingresso: è fondamentale valutare anche a quale "altezza" avviene la rottura, in relazione ai livelli tecnici di riferimento.
In settimana vedrò di proporre un paio di esempi di azioni per illustrare concretamente la strategia di acquisto utilizzata dal GET. L’obiettivo è fornire maggiore chiarezza su come funziona il metodo, permettendo di comprenderlo anche attraverso i casi pratici che analizzo settimanalmente.
Alla prox
Glossario:
MOB (Make or Break): Il livello MOB, o "Make or Break," rappresenta una zona di proiezione dei prezzi calcolata con l'analisi di momentum. Rappresenta un livello fondamentale che, se mantenuto, può fungere da punto di rimbalzo per il titolo. Se infranto, invece, segnala una probabile accelerazione nella direzione della rottura, spesso anticipando un movimento deciso di prezzo.
Ellipse: Strumento grafico che combina tempo e prezzo per identificare una zona probabile di correzione o inversione. Proiettata a partire da un punto di massimo o minimo significativo, l’ellipse indica un intervallo temporale e di prezzo entro cui è atteso un possibile ritracciamento. Se il prezzo rimane all'interno di questa zona, è più probabile che il trend riprenda. Se il prezzo rompe l’ellipse, può suggerire una continuazione o inversione di trend importante.
L’autore Simone Lepri potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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