Penserete che ormai non riusciamo proprio a parlare d’altro, ma, se avete iniziato ad apprezzare l’ITI tanto quanto noi, crediamo che sarete felici di sapere che anche oggi l’argomento attorno al quale girerà la nostra analisi settimanale è…l’Independent Trend Index, per gli amici ITI.
Ne abbiamo già parlato la scorsa settimana nell’articolo “Dopo tre settimane le azioni scelte da ITI sempre forti” (https://www.emiliotomasini.it/dopo-tre-settimane-le-azioni-scelte-da-iti-sempre-forti/) e prima ancora il 19 novembre (https://www.emiliotomasini.it/lindipendente-come-amstrong-e-nato-lindipendent-trend-index/), data in cui abbiamo annunciato la nascita di questo indicatore.
Per chi ancora non ha idea di cosa sia il tanto decantato ITI, il nostro invito è quello di “toccare con mano” consultando le nuove sezioni apposite disponibili sulla home page del sito www.emiliotomasini.it al link https://www.emiliotomasini.it/report-ranking/ranking-iti/, ma per chi preferisse lavorare prima sulla teoria e poi sulla pratica, il piatto è servito:
L’Independent Trend Index è la versione dedicata alle azioni del già noto ETI. Ciò che è importante ricordare è che più l’ITI sarà elevato, tanto più il rischio è minimo rispetto all’incremento differenziale dei prezzi. In parole povere, quanto più l’azione cresce in maniera lineare ed assomiglia ad una retta di 45 gradi più l’ITI sarà elevato.
L’investitore, insomma, potrà utilizzare questo importante strumento, nato grazie ad un’intuizione del Dr. Emilio Tomasini, per avere una prima selezione delle azioni su cui focalizzarsi.
Oggi andremo ad analizzare insieme i primi dieci titoli che ci presenta l’ITI, guardando anche come alcuni di loro si sono evoluti nel tempo.
ESPRINET : Con un ITI pari a 79.201 (per dare l’idea del valore possiamo dire che la seconda classificata, Sesa, ha un ITI di 38.160) Esprinet si riconferma un gioiellino e per la seconda settimana di fila si trova al primo posto. Nulla che ci sorprende: come avevamo previsto il trend è proseguito in salita arrivando a toccare la doppia cifra. Anche oggi non possiamo che ammirare, oltre all’ennesima rottura dei massimi, la perfetta curva a 45 gradi che contraddistingue il grafico. Già da un po’ abbiamo capito che questo titolo, con ricavi in crescita per il terzo trimestre consecutivo , non merita più di essere sottovalutato come in passato.
Prevista, per il momento, una continuazione al rialzo.
SESA: Operatore di riferimento in Italia nel settore delle soluzioni e dei servizi IT a valore aggiunto per il segmento business e professionale, si tratta di un’azienda in forte crescita di cui abbiamo già parlato più volte. I numeri che sta realizzando hanno attratto l’attenzione di molti investitori tra cui anche la TIP di Giovanni Tamburi, che l’anno scorso è entrato con una quota del 15% nel capitale di ITH, la holding di controllo di SeSa. La partecipazione quest’anno è passata addirittura al 20.64%. Per un’analisi dettagliata sul titolo vi consigliamo di consultare questo articolo di Ilaria Ferrari: https://www.emiliotomasini.it/independent-trend-index-tecnologie-digitali-in-grande-spolvero/. Come possiamo vedere dal grafico anche in questo caso si è verificata la rottura dei massimi e siamo ad un soffio dalla tripla cifra.
SCIUKER FRAMES SPA: Azienda attiva nel settore della green economy che si occupa di progettazione e produzione di finestre ecosostenibili che abbiamo già segnalato più volte ai nostri lettori. E’ fresca di giornata la notizie che il gruppo, nella sua stima del fatturato per l’esercizio 2020, prevede di chiudere l’anno con ricavi superiori ai 18 milioni di euro, con una crescita di oltre il 50% rispetto ai circa 12 milioni di euro ottenuti l’anno precedente. Sciuker Frames, inoltre, ha dato il via libera per la cessione della controllata svizzera Hub Frame alla società Giuntex per un valore di un milione di euro. Un periodo positivo, insomma, accompagnato da moltissimi contratti chiusi in pochissimo tempo ( otto solo da inizio dicembre). Le azioni Sciuker hanno nei giorni scorsi rotto un bel triangolo simmetrico con successiva impennata dei prezzi e quindi classico ritracciamento di pull back. D’ora in avanti se i conti della serva funzionano dovremmo assistere alla ripresa del trend al rialzo.
FCA: Azione già citata nell’articolo https://www.emiliotomasini.it/lindipendente-come-amstrong-e-nato-lindipendent-trend-index/ e anche in quello della scorsa settimana https://www.emiliotomasini.it/dopo-tre-settimane-le-azioni-scelte-da-iti-sempre-forti/. FCA, insomma, conferma la sua presenza anche in questa terza analisi della rassegna “Io, te e l’ITI”. Dopo un’altra settimana continuiamo a vedere una pendenza al rialzo con una retta quasi perfetta a 45 gradi. I volumi continuano ad essere generosi e il grafico non fa rumore. L’ACEA (Associazione Europea dei Produttori di Automobili) ha da poco comunicato che nel novembre 220 le immatricolazioni di vetture hanno registrato una flessione del 12% e che, a causa della pandemia, nel primi undici mesi dell’anno le vendite si sono ridotte del 25,5%. Anche in questo scenario tragico, tuttavia, Fiat riesce a sorridere: le vendite del gruppo ha registrato un calo più limitato, con una flessione delle immatricolazioni del 2,6%. Di conseguenza, la quota di mercato in Europa per Fiat si è attestata al 6,9%.
INTERPUMP: Quanto ci piace rivedere un vecchio amico e constatare che è ancora in forma? Di Interpump abbiamo già parlato diverse volte dal 18 ottobre, in un dettagliato articolo della nostra Ilaria Ferrari (https://www.emiliotomasini.it/interpump-questa-volta-prendera-il-via/) al 12 novembre, quando avevamo segnalato un grafico con troppo rumore per attrarci fino ad arrivare al 3 dicembre, data in cui abbiamo segnalato un rettangolo perfetto. E, ovviamente, lo rivediamo oggi. Dal grafico possiamo vedere l’ennesima rottura dei massimi. La tendenza rialzista è regolare e pulita. La società, attiva nella produzione di pompe a pistoni professionali ad alta pressione e nel settore dell’oleodinamica, ha recentemente comunicato che il 21 febbraio il suo consiglio d’amministrazione si riunirà per l’esame dei risultati finanziari del quarto trimestre del 2020, mentre il 19 marzo sarà approvato il bilancio completo del 2020. Dai volumi, comunque, è evidente l’interesse degli investitori.
PHARMANUTRA: Titolo noto di cui abbiamo già parlato anche la scorsa settimana, quando si trovava al settimo posto di questa classifica. E’ da oltre due settimane che il titolo vola e per il momento non accenna a fermarsi. Il trend si conferma abbastanza costante, con conferme che ci arrivano anche dall’incremento dei volumi. L’azienda, specializzata nel settore dei complementi nutrizionali a base di ferro e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni, ha da poco comunicato la decisione della Consob di approvare il prospetto informativo relativo all’ammissione delle negoziazioni delle azioni ordinarie della società sul Mercato Telematico Azionario – STAR.
EMAK: Anche in questo caso l’accenno che abbiamo fatto la settimana scorsa era solo un arrivederci e siamo pronti oggi a dire di nuovo “ciao” a Emak, player attivo nel settore della produzione e distribuzione di macchine per il giardinaggio e l’attività forestale. Come abbiamo detto nell’articolo di sette giorni fa, il rintracciamento subito nelle scorse settimane ha solo sporcato un trend al rialzo che comunque è rimasto intatto anche oggi. E’ di ieri, 16 dicembre, la rottura dei massimi. Le attese prevedono un innalzamento ulteriore delle curve.
INDEL B SPA: Grafico troppo sporco per emozionarci esageratamente, ma vale la pena citarlo. Indel B è attivo da 50 anni nel settore della refrigerazione per il mercato Hospitality. Nei primi nove mesi dell’anno in corso il gruppo ha realizzato ricavi delle vendite pari a 90,6 milioni di euro (-25,4%). I risultati sono da imputare all’emergenza Covid-19, le cui conseguenze si sono trascinate, seppur con effetti meno incisivi, anche nel terzo trimestre.
UNIEURO: Recente rottura dei massimi per Unieuro. Il grafico si mostra a tratti “rumoroso”, ma fino a questo momento il trend rialzista non è stato disturbato. Interessanti anche i volumi.
CNH INDUSTRIAL N.V.: Azienda leader nel settore dei capital goods, ne abbiamo già parlato anche la scorsa settimana. Come vediamo dal grafico il trend continua essere al rialzo, a cavallo dei massimi. E’ di oggi la notizia che CNH Industrial ha comunicato di avere rimborsato in anticipo 600 milioni di sterline in commercial paper emessi ad aprile nel contesto della Joint HM Treasury and Bank of England’s CCFF, ovvero uno dei supporti creati per sostenere la situazione economica di crisi dovuta alla pandemia.
Potrebbero interessarti:
INDEPENDENT MEDIA SRL - P.IVA e CF: 07740680967 - REA 1882303 capitale sociale 10.000 euro i.v.
L'Indipendente di Borsa aut. Tribunale di Modena n. 2179 del 30/09/2013 Direttore responsabile Dr. Emilio Tomasini