Prosegue il rialzo di tutti i mercati che seguiamo, con una forza costante e alcune interruzioni fisiologiche — piccoli storni — che rendono il movimento ancora più sano e credibile.
A questo punto possiamo iniziare a fissare alcuni target; se poi saranno raggiunti o meno, lo valuteremo con l’evoluzione dei prossimi giorni.
L’S&P 500 ha superato con decisione l’Ellipse principale, quella che poteva segnare l'interruzione del movimento rialzista.
Invece, il mercato l’ha oltrepassata con facilità, dimostrando forza.
Personalmente non mi sorprende più di tanto, dato che lo stesso era già avvenuto sui mercati europei, che, come evidenziato la scorsa settimana, si sono mossi con qualche giorno di anticipo rispetto all’indice americano.
Sul grafico quindi possiamo osservare il superamento dell’Ellipse, seguito dalla formazione di una successiva che si dovrebbe concretizzare attorno all’area di 5800.
Quest’ultima, però, ha un’importanza tecnica inferiore e potrebbe portare eventualmente solo a un breve storno, senza mettere in discussione il trend principale.
Il primo vero target tecnico si colloca tra 5920 e 6020 (MOB): un’area dove il mercato potrebbe fermarsi temporaneamente, prendere fiato con qualche seduta di ritracciamento e successivamente riprendere la corsa verso i massimi precedenti intorno ai 6100.
Per ora ci fermiamo qui, senza spingerci troppo avanti con le proiezioni.
Sul grafico a 60 minuti abbiamo la conferma di quanto detto poc’anzi: l’impostazione rialzista è in pieno svolgimento, con obiettivo l’area delle MOB comprese tra 5820 e 6020.
La principale di queste è ben visibile anche sul grafico daily, tra 5920 e 6020, come già evidenziato.
Attualmente però siamo a ridosso della MOB in area 5700, che deve essere ancora superata.
Prosegue ancora più forte rispetto al s&p 500 il rialzo del mercato, come evidenzia autonomamente il grafico.
L’indice si trova all’interno del suo canale di regressione lineare e per il momento non sembra voler interrompere tale trend.
Obbiettivo il massimo precedente in area 39800 e successivamente la MOB presente (area 40900/41800) è da considerare come target per il movimento rialzista attuale.
Sicuramente è utile osservare anche il grafico a 60 minuti, che consente di cogliere nel dettaglio aspetti che spesso sfuggono sul daily, proprio per la sua minore risoluzione.
A colpo d’occhio colpisce anche qui l’impressionante regolarità del recupero dell’indice: un rialzo continuo, quasi privo di vere pause o storni significativi.
Questa linearità, se da un lato conferma la forza del trend in atto, dall’altro lascia anche un po’ perplessi: avrei gradito, ad esempio, che lo storno del 30 aprile fosse stato più profondo e duraturo, a beneficio di una maggiore “pulizia” dell’eccesso rialzista.
Dal punto di vista tecnico, possiamo individuare tre aree di resistenza generate da tre pivot.
La prima è una MOB derivata da un pivot maggiore (ma non principale, quindi non particolarmente rilevante), seguita da due MOB molto ravvicinate tra loro, comprese nell’area 40800/41800.
Si tratta dello stesso range già evidenziato anche sul grafico daily, e rappresenta la zona target.
Ad oggi non si rilevano segnali evidenti di storno imminente, ma l’intensità del movimento in corso appare un po’ eccessiva.
Non mi sorprenderei se nei prossimi giorni il mercato si concedesse una pausa fisiologica, utile a scaricare almeno parzialmente gli oscillatori dall’attuale ipercomprato e — perché no — a offrire un’opportunità d’ingresso a chi finora è rimasto alla finestra proprio a causa di questa forza così marcata.
Per quanto riguarda i titoli azionari, anche in considerazione di quanto stanno facendo gli indici, ce ne sarebbero molti da acquistare, ma, a dirla tutta, per tanti siamo ormai fuori tempo massimo.
Personalmente, nell’ultimo mese mi sono concentrato sui future, tralasciando i singoli titoli.
Questo ha comportato, purtroppo, un po’ di disattenzione da parte mia verso il comparto azionario, che oggi sconta il fatto di essere, per molti titoli, in una fase avanzata di movimento.
In altri termini: in tanti casi sarebbe opportuno attendere uno storno per poter entrare con rischi più contenuti.
Tra i nomi che trovo ancora interessanti, segnalo Iveco, che potrebbe essere candidata per un acquisto “sulla forza”.
Il titolo ha già dato un primo segnale superando la media mobile, ma è stato successivamente frenato da un’Ellipse, che ha interrotto temporaneamente il rialzo. Il prossimo trigger operativo potrebbe essere proprio il superamento di quest’ultima.
Osservando il grafico a 60 minuti, notiamo due MOB resistenza (cerchiate in rosso) collocate esattamente nell’area della stessa Ellipse individuata sul daily: un superamento di questa zona potrebbe aprire la strada verso il target in area 18.
Il vero limite in questa fase resta però la gestione dello stop loss, che oggi risulta piuttosto distante: da qui, l’esigenza di uno storno per poter entrare con maggiore tranquillità.
Un altro titolo interessante è Interpump: ha rimbalzato sulla MOB, ha superato la media mobile (generando un segnale di acquisto), ma ora si trova troppo “tirato” per essere preso con un rischio contenuto.
Anche in questo caso, servirebbe un ritracciamento per valutare un ingresso sensato.
Oltre che magari un segnale di momentum (XTL), che confermi il trend.
Sono comunque convinto che nelle prossime settimane si presenteranno nuove opportunità.
Per il momento, meglio osservare e prepararsi.
Buona domenica!
Glossario:
MOB (Make or Break): Il livello MOB, o "Make or Break," rappresenta una zona di proiezione dei prezzi calcolata con l'analisi di momentum. Rappresenta un livello fondamentale che, se mantenuto, può fungere da punto di rimbalzo per il titolo. Se infranto, invece, segnala una probabile accelerazione nella direzione della rottura, spesso anticipando un movimento deciso di prezzo.
Ellipse: Strumento grafico che combina tempo e prezzo per identificare una zona probabile di correzione o inversione. Proiettata a partire da un punto di massimo o minimo significativo, l’ellipse indica un intervallo temporale e di prezzo entro cui è atteso un possibile ritracciamento. Se il prezzo rimane all'interno di questa zona, è più probabile che il trend riprenda. Se il prezzo rompe l’ellisse, può suggerire una continuazione o inversione di trend importante.
L’autore Simone Lepri potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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