Narrativa e Tape Reading nel Metodo ICT: la lettura invisibile del mercato
Nel linguaggio dell’Inner Circle Trader (ICT), la “narrativa” e il “tape reading” non sono concetti distinti, ma due sfaccettature della stessa capacità: comprendere come e perché il prezzo si muove, non semplicemente dove.
Entrambe radicano la loro logica nel principio cardine di ICT: il mercato non è casuale, ma programmato attraverso un algoritmo di delivery istituzionale, come spiegato da Michael Huddleston nei suoi insegnamenti sul interbank price delivery algorithm (IPDA).
La “narrativa” è la storia che l’algoritmo racconta giorno dopo giorno per indurre comportamenti prevedibili nella massa.
Non è un concetto psicologico, ma operativo: ICT insegna che il prezzo viene spinto intenzionalmente verso aree di liquidità per facilitare il riempimento di ordini istituzionali.
Ogni sessione – asiatica, londinese, newyorkese – costruisce un “capitolo” di questa storia: prima la manipolazione (il Judas Swing), poi la direzionalità effettiva.
Come spiega ICT nel Sentiment Effect (Mentorship Month 9), il mercato alterna fasi di accumulazione e deviazione del sentimento per catturare i trader meno informati, e solo successivamente rilascia il movimento reale, coerente con il bias istituzionale e la posizione dell’order flow dominante.
La narrativa, quindi, è la mappa anticipatoria del flusso di liquidità: mostra dove si trovano i buy-side e sell-side pools, e suggerisce dove gli operatori professionali intendono portare il prezzo per “riempire i numeri”.
Nel contesto ICT, “tape reading” non coincide con l’antica lettura del tape ticker, ma si traduce nella capacità di leggere il comportamento del prezzo attraverso i riferimenti algoritmici: fair value gaps, order blocks, breaker blocks, e livelli di apertura o range asiatico.
ICT insegna che osservare il tape significa riconoscere i “ritmi” dell’algoritmo — i momenti in cui il prezzo devia dal consenso, si ferma in un’inefficienza e poi la colma per proseguire verso il target di liquidità.
Il tape reading ICT non richiede il volume né il footprint: richiede precisione strutturale.
Il trader legge il prezzo come un linguaggio, seguendo il racconto istituzionale che si manifesta nei livelli di PD Array (Premium & Discount Arrays), nei displacement candles, e nelle reazioni a zone di inefficienza.
In altre parole, il grafico è il tape; il suo flusso racconta le intenzioni di chi realmente controlla la consegna del prezzo.
La narrativa fornisce il contesto, il “perché” e il “dove” il mercato intende muoversi.
È la cornice strategica che ICT insegna a costruire a partire dal bias giornaliero, settimanale o trimestrale, spesso determinato dal quarterly shift e dal macro IPDA data range.
Il tape reading, invece, è l’arte dell’esecuzione: il “come” e “quando” intervenire, leggendo in tempo reale la reazione del prezzo ai livelli chiave.
Potremmo dire che la narrativa è la sceneggiatura, mentre il tape reading è la recitazione.
Senza la prima, si reagisce al rumore; senza il secondo, si resta teorici.
ICT riassume questo dualismo in modo netto: “The market tells you what it wants to do, but you must learn to listen through structure, not through emotion.”
Capire la narrativa ICT significa comprendere il copione invisibile che guida il mercato.
Saper leggere il tape ICT significa eseguire allineandosi con esso.
Quando le due capacità si fondono, il trader smette di reagire e inizia ad anticipare.
Nel mondo ICT, il prezzo non parla — racconta.
E solo chi conosce la lingua dell’algoritmo può tradurre quella storia in profitto.
(Fonti: ICT Mentorship Core Content, Month 5-9; “Quarterly Shifts & IPDA Data Ranges” e “The Sentiment Effect” — Michael J. Huddleston, 2017.)
Grafici Settimanali
L’apertura settimanale sugli indici americani si manifesta con un marcato gap up: l’E-Mini S&P500 avvia la settimana con un progresso di circa l’1%, mentre l’E-Mini Nasdaq100 replica con forza analoga.
Il catalizzatore è l’annuncio di un nuovo accordo commerciale sui dazi tra Stati Uniti e Cina, notizia che storicamente ha innescato reazioni di sell-off o fasi di distribuzione da parte dello Smart Money.
Tuttavia, la dinamica di questa settimana suggerisce un comportamento inverso, richiamando la logica del Power of 3: accumulazione, manipolazione e distribuzione.
Il New Weekly Opening Gap (NWOG) diventa il primo elemento d’interesse per la lettura istituzionale del prezzo.
I livelli di apertura settimanale – 6881 per l’E-Mini S&P500 e 25723,50 per l’E-Mini Nasdaq100 – rappresentano la struttura cardine della settimana: il mercato tenderà a sviluppare un range di accumulazione intorno a questi valori, probabilmente identificabile nei massimi e minimi della candela daily del lunedì.
Sul lato inferiore, le zone sensibili sono i Breaker situati a 6812,25 sull’E-Mini S&P500 e 25394 sull’E-Mini Nasdaq100.
Si tratta di aree che, in caso di riassorbimento del gap, potrebbero fungere da punti di ricapitalizzazione del prezzo, coerenti con una possibile fase di manipolazione prima del vero movimento direzionale della settimana.
Il contesto macro aggiunge complessità: mercoledì vedrà la convergenza di tre catalizzatori di alto impatto — la riunione della Federal Reserve, le trimestrali di Microsoft, Google e Meta, e i forward sui tassi americani che, secondo il pricing attuale, non prezzano ulteriori tagli oltre i due già scontati.
In sintesi, una settimana dove il Power of 3 si riflette chiaramente: la fase di accumulazione è in corso, la manipolazione potrebbe emergere con la volatilità di metà settimana, e la distribuzione — o la sua negazione — dipenderà dalla risposta istituzionale agli eventi macro. I livelli di apertura settimanale e i Breaker sottostanti restano le chiavi operative per decifrare l’intento dello Smart Money.
(clicca sul grafico per ingrandire)
AMD (Accumulation – Manipulation – Distribution)
Struttura ciclica del mercato: accumulo di posizioni, manipolazione del prezzo per indurre il retail, distribuzione verso il target di liquidità.
Balanced Price Range (BPR)
Zona dove due FVG contrapposti si sovrappongono, segnalando equilibrio temporaneo prima della continuazione.
Breaker Block (BB)
Un Order Block fallito che diventa supporto/resistenza inversa. Segnale tipico di inversione o shift.
Break of Structure (BOS)
Rottura di un massimo o minimo strutturale, segnale di prosecuzione o cambiamento di trend.
Buy Side Liquidity (BSL)
Liquidità posizionata sopra i massimi, obiettivo naturale dello Smart Money prima di possibili inversioni ribassiste.
CISD (Change In State of Delivery)
Cambiamento nello stato di consegna del prezzo: passaggio da una condizione di distribuzione ad accumulazione (o viceversa). Spesso associato a un Market Structure Shift.
Displacement
Movimento impulsivo che rompe struttura e lascia FVG. Segnale di intervento istituzionale.
Draw on Liquidity
Principio ICT: il prezzo è attratto verso i pool di liquidità (massimi, minimi, equal highs/lows).
Equal Highs / Equal Lows
Massimi o minimi identici che accumulano liquidità. Zone che attirano sweep da parte dello Smart Money.
Fair Value Gap (FVG)
Imbalance lasciato da una candela impulsiva, privo di scambio tra due candele consecutive. Spesso entry privilegiata al retest.
Frattalità
Principio ICT per cui i modelli (AMD, BOS, MSS, FVG, ecc.) si ripetono su tutti i timeframe, dai più alti (monthly/weekly) fino ai più bassi (1m/15s).
Imbalance (Price/Volume)
Gap tra offerta e domanda, visibile anche tra chiusura e apertura di candele. Generalmente colmato nel tempo.
Institutional Order Flow (IOF)
Direzione dominante del mercato, guidata dallo Smart Money, rilevabile tramite FVG, BOS e displacement.
IFVG (Inverted Fair Value Gap)
Inverted Fair Value Gap: si verifica quando un Fair Value Gap viene successivamente “invertito”, ovvero utilizzato dal mercato non più come zona di supporto/resistenza dinamica in continuità con il movimento originario, ma come livello di reazione opposta. In pratica, il prezzo può mitigare l’FVG iniziale e successivamente rispettare lo stesso spazio come barriera inversa, trasformando un vuoto di liquidità in un’area di inversione.
Kill Zones
Finestre orarie dove si concentrano manipolazioni e delivery istituzionali: London Open, New York AM e PM.
Liquidity Pools
Zone di accumulo ordini (sopra massimi/minimi/equal highs/lows). Obiettivi naturali di prezzo.
Liquidity Run
Movimento esplosivo che elimina più pool di liquidità in sequenza.
Liquidity Sweep
Movimento breve che spazza via un livello di liquidità prima di invertire.
Market Maker Model (MMxM)
Modello operativo ICT:
· Market Maker Buy Model (MMBM): scenario dove il prezzo viene manipolato al ribasso per raccogliere sell-side liquidity, poi delivery rialzista.
· Market Maker Sell Model (MMSM): scenario opposto, manipolazione al rialzo per catturare buy-side liquidity e consegna ribassista.
Market Structure Shift (MSS)
Cambio repentino della struttura dopo uno sweep. Segnale chiave di inversione.
Mitigazione
Ritorno del prezzo su un OB, FVG o breaker per assorbire ordini precedenti e consentire nuove posizioni istituzionali.
New Daily Open Gap (NDOG): Gap di prezzi tra la chiusura serale di un giorno e l’apertura mattutina del giorno successivo
New Weekly Open Gap (NWOG): Gap di prezzi tra la chiusura del venerdì sera e l’apertura del lunedì mattina.
Order Block (OB)
Ultima candela rialzista prima di un movimento ribassista (o viceversa). Zona di ordini istituzionali.
Optimal Trade Entry (OTE)
Ritracciamento ideale tra il 62% e il 79% di Fibonacci. Entry privilegiata in trend.
PD Array (Premium/Discount Array)
Insieme di livelli istituzionali (FVG, OB, BPR, breaker) ordinati secondo il concetto premium/discount.
Power of 3 (PO3)
Modello che descrive la candela: Accumulation (open), Manipulation (high/low), Distribution (close).
Premium / Discount
Prezzo relativo al 50% del range: sopra premium (vendite), sotto discount (acquisti).
RB (Rejection Block)
Si forma quando il prezzo supera temporaneamente la chiusura di una candela significativa e poi la respinge.
· Dopo candela bullish: il prezzo scende sotto la chiusura e rimbalza → segnale di forza.
· Dopo candela bearish: il prezzo sale sopra la chiusura e viene respinto → segnale di debolezza.
I livelli difesi dagli Smart Money sono la chiusura della candela e il 50% interno.
Sell Side Liquidity (SSL)
Liquidità sotto i minimi, target per manipolazioni rialziste.
Smart Money
Operatori istituzionali che muovono il mercato manipolando il prezzo per accumulare o distribuire posizioni.
SMR (Smart Money Reversal)
Schema ICT che identifica un’inversione istituzionale: sweep di liquidità → MSS → displacement in direzione opposta.
SMT (Smart Money Technique / Smart Money Tool)
Divergenza ICT tra due asset correlati (es. EUR/USD vs. DXY): uno fa nuovo high/low mentre l’altro no. Segnale di manipolazione istituzionale e inversione.
Stop Hunt
Movimento artificiale per cacciare stop loss prima di invertire direzione.
Time & Price Theory
Relazione tra tempo e prezzo per previsioni ICT. Combina cicli temporali con livelli di mercato.
Time Based Liquidity (TBL)
Liquidità che si forma in base al tempo: orari ricorrenti (aperture di sessione, news programmati) e livelli derivanti dai massimi/minimi di candele monthly, weekly, daily. Lo Smart Money sfrutta queste finestre temporali per eseguire sweep e spostare il mercato.
P.S.
I grafici mostrati sono back-adjusted e viene usato il settlement come chiusura:
quando si effettua un'analisi tecnica di lungo termine (mensile, settimanale e giornaliera) su un future, è più corretto utilizzare un grafico che incorpora le variazioni dovute al cambio di contratto, noto anche come grafico continuo(back-adjusted).
Il settlement è il prezzo ufficiale di chiusura determinato dalla borsa (CME per l’E-mini S&P500 e l’E-Mini Nasdaq100) ed è quello usato per calcoli di marginazione e regolamenti contrattuali, se si fa backtesting su dati istituzionali, ha senso basarsi sul settlement.
L’autore Gian Luca Tonti potrebbe detenere gli strumenti finanziari oggetto delle sue analisi.
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