Nel cuore della tempesta: mercati da decifrare

S&P 500

Riprendiamo l’analisi da dove l’avevamo lasciata, ovvero con l’S&P 500 a quota 5.572.
La prospettiva più probabile era un proseguimento del ribasso: il mercato aveva già mostrato segnali di debolezza, e il rimbalzo che ci si attendeva non era mai realmente partito.

Da qui, l’ipotesi che fossimo ancora all’interno della stessa onda ribassista appariva piuttosto fondata.

Il primo target individuato (MOB) era in area 5.430.

Questa zona ha tenuto fino a giovedì, per poi cedere nella seduta di venerdì, quando il mercato ha infranto anche l’altra area di supporto compresa tra 5.200 e 5.300, chiudendo infine a 5.074.

La prossima zona di attenzione indicata dal software si colloca tra 4.960 e 4.860 (rilevata su base weekly), e successivamente si scende addirittura verso 4.550/4.450.

La mia sensazione personale è che il mercato abbia ora bisogno di una pausa, magari di un rimbalzo.

Vedremo se si tratterà di una ripartenza costruttiva oppure solo di una pausa prima di una nuova gamba ribassista.

A livello macropolitico, non posso fare a meno di notare come Trump stia probabilmente adottando una strategia “sparo 100 per ottenere 10”, e forse sarebbe il caso, per l’Europa e compagnia, di privilegiare il dialogo piuttosto che alzare subito controdazi (vedi Vietnam). Perché in caso contrario, potremmo davvero rischiare di avvitarci in una recessione vera… e allora sì che il ribasso potrebbe proseguire a lungo.

Tornando all’analisi: finché il mercato non darà un primo segnale di forza, è bene restare alla finestra.

E, come da mia consuetudine operativa, il primo segnale valido sarà il superamento del canale di regressione lineare.

Solo in quel momento potremo valutare concretamente nuove opportunità operative.

FTSEMIB 40

Il mercato italiano si presenta meglio rispetto a quello americano analizzato in precedenza.
Venerdì si è concretizzata un’Ellipse che potrebbe fungere da supporto, in aggiunta alla MOB in area 35.200/34.800, che – nonostante sia stata momentaneamente superata – potrebbe ancora offrire un valido sostegno.

Ricordiamo infatti che un superamento tecnico richiede conferma, e bisognerà attendere tra lunedì e martedì per capire se si è trattato di una rottura reale oppure solo di un movimento impulsivo in una giornata particolarmente negativa.

Nel caso in cui il ribasso dovesse proseguire, i prossimi livelli da monitorare sono l’area dei 32.700 punti, che corrisponde al minimo del 27 novembre 2024 e coincide anche con il gap aperto di agosto 2024.

Più sotto, troviamo un’altra MOB importante tra 32.250 e 31.600 punti.

Come sempre, sarà il mercato a dirci da che parte vuole andare.

Alla prossima

Glossario:

MOB (Make or Break): Il livello MOB, o "Make or Break," rappresenta una zona di proiezione dei prezzi calcolata con l'analisi di momentum. Rappresenta un livello fondamentale che, se mantenuto, può fungere da punto di rimbalzo per il titolo. Se infranto, invece, segnala una probabile accelerazione nella direzione della rottura, spesso anticipando un movimento deciso di prezzo.

Ellipse: Strumento grafico che combina tempo e prezzo per identificare una zona probabile di correzione o inversione. Proiettata a partire da un punto di massimo o minimo significativo, l’ellipse indica un intervallo temporale e di prezzo entro cui è atteso un possibile ritracciamento. Se il prezzo rimane all'interno di questa zona, è più probabile che il trend riprenda. Se il prezzo rompe l’ellisse, può suggerire una continuazione o inversione di trend importante.